Isabella Noventa, il caso irrisolto dell’anno: triste dirlo così, ma è la verità per un delitto di cronaca nera che ancora non trova una vera e semplice spiegazione. A rendere ancora più assurdo il caso sono i tre arrestati e coinvolti che pur essendo in carcere da mesi ormai non si lasciano sfuggire nulla e preferiscono il silenzio piuttosto che la verità. L’assurdità e il dramma della condizione sta consumando la famiglia di Isabella Noventa, stufa di presunte novità e verità che in questi mesi si ripetevano, arrivando poi sempre ad un buco nell’acqua con un corpo che ancora invece non si trova. Il vero movente ancora non è chiaro ma almeno su questo le indagini sono arrivate ad una piccola conclusione, supportate dalle parole del ex compagno di Debora Sorgato, il maresciallo Giuseppe Verde. «Debora odiava Isabella, odiava tutto di lei ed era gelosa del rapporto con il fratello Freddy». Un delitto che a questo punto potrebbe almeno essere derubricato come premeditato anche se fino a che non si troverà il corpo sono tutte congetture, specie se i due fratelli Sorgato continueranno nel silenzio pressoché totale.
Ancora nessuna notizia sul delitto di Isabella Noventa, dopo la recente ripresa delle ricerche del corpo della donna. Buio assoluto anche sui tre protagonisti al contrario della tragedia, ma l’attenzione maggiore in questi primi giorni d’estate è, ancora una volta, diretta verso Manuela Cacco. La tabaccaia dall’amore smisurato per Freddy Sorgato, la complice silenziosa che accetta di mettere in atto la messinscena del giubbino di Isabella Noventa senza chiedere troppe spiegazioni. Mentre i suoi complici, a parte qualche parolina di Debora Sorgato, rimangono ancora in silenzio, la Cacco parla e parla anche tanto. Il punto interrogativo è quello che la riguarda da vicino, dato che la donna è l’unica del trio diabolico ad essere stata accusata di favoreggiamento e non di omicidio ed occultamento di cadavere come i fratelli Sorgato. Che cosa rende così certi gli inquirenti che il ruolo di Manuela Cacco sia così marginale? In quei minuti in cui Freddy Sorgato e la sorella Debora spiegano alla tabaccaia che cosa è appena successo, sono gli stessi che sono stati poi impiegati per nascondere il corpo di Isabella Noventa? Nel frattempo, riferisce La Nuova di Venezia, il primo responso di questa triste vicenda potrebbe riguardare proprio la tabaccaia. Secondo il difensore della donna, l’avvocato Alessandro Menegazzo, la sua assistita non ha aiutato i fratelli Sorgato a disfarsi del cadavere di Isabella Noventa. “E’ consapevole che ci vorrà diverso tempo per uscire dal carcere”, riferisce il legale, “soprattutto dal momento che sono in corso le indagini e che il giudice per le indagini preliminari deve ancora concluderle”. Il caso verrà chiuso in tempi molto lunghi quindi, ma la posizione di Manuela Cacco potrebbe trovare un chiarimento subito dopo l’estate. Senza alcun altro elemento a carico della donna, è possibile che il Gup possa inoltre procedere con la scarcerazione.