Sono trascorsi quattro lunghi anni dalla scomparsa misteriosa di Silvana Pica, la donna di Pescara affetta da bipolarismo e della quale non si hanno più notizie dal 17 gennaio 2012. La pista dell’allontanamento volontario ha lasciato spazio a quella dell’omicidio. Il caso torna centrale nel corso della trasmissione di Rai3, Chi l’ha visto, in onda questa sera a partire dalle ore 21:10 circa. La padrona di casa Federica Sciarelli tenterà di far luce sulla vicenda che potrebbe contemplare come presunto movente proprio il denaro. Sarebbero esattamente i soldi, secondo il quotidiano Il Centro, il fulcro attorno al quale ruoterebbe la scomparsa della donna, arricchito dai possibili testimoni che finora avrebbero potuto occultare la verità in merito agli ultimi momenti di vita di Silvana Pica, che probabilmente potrebbe essere vittima di un misterioso omicidio.
Si torna a parlare di Silvana Pica, la donna scomparsa da Pescara oltre 4 anni fa, il 17 gennaio del 2012. Del giallo si occuperà stasera la trasmissione di Rai 3 Chi l’ha visto?, condotta da Federica Sciarelli. Inizialmente il caso era stato archiviato come allontanamento volontario visto la patologia di bipolarismo di cui era affetta Silvana Pica. Poi però è spuntata anche l’ipotesi di omicidio e ora si sta indagando pure su questa pista. Ci potrebbe essere forse, secondo gli inquirenti, una questione di soldi alla base della scomparsa di Silvana Pica: la donna avrebbe infatti avuto cause in corso con l’ex marito per alimenti non versati e avrebbe fatto anni prima un prestito di 100 milioni di lire a qualcuno, cercando poi di riaverlo. E non avrebbe avuto buoni rapporti con la suocera Giovanna Rosica, morta due anni fa. La sorella di Silvana Pica, Elga, come riferito qualche mese fa da il quotidiano Il Centro, edizione di Pescara, a proposito della scomparsa ha dichiarato: “Credo che mia sorella quella sera fosse davvero disperata perché con il no della suocera si sarà vista con tutte le porte chiuse dato che con noi aveva chiuso i rapporti da tempo. Silvana è morta, probabilmente si è suicidata, ma un motivo c’è ed è da lì che si doveva iniziare a cercare”.
E’ uno dei gialli italiani più particolari degli ultimi anni, quello sulla misteriosa scomparsa di Silvana Pica. E’ il 17 gennaio del 2012 quando la donna, affetta da bipolarismo e traduttrice presso la Provincia, viene vista per l’ultima volta. Un caso che agli occhi degli inquirenti, nonostante le mille stranezze, appare subito come un allontanamento volontario. E’ colpa della patologia che l’affligge e di una personalità troppo eccentrica a non lasciare spazio ai dubbi sollevati invece dai familiari. Il caso viene infatti subito chiuso, riporta Rete8, ma poi riaperto di recente su volere della pm Anna Rita Mantini che ha voluto rispondere ai tanti perché rimasti in bilico. La pista si concentra nel giro di pochi attimi su due grandi filoni, quello dei soldi e quello della famiglia. Quest’ultima perché a vedere Silvana Pica per l’ultima volta è la suocera Giovanni Rosica che al momento del primo interrogatorio riferisce agli inquirenti di aver ricevuto una visita dalla nuora nel primo pomeriggio. Successivamente sposta l’orario verso le 17, le 18:30 ed infine alle 20:00. Il particolare viene subito smentito da alcune riprese delle telecamere della zona e dalla testimonianze di chi ha visto Silvana Pica attorno alle 17:30. Quel giorno la donna ha un labbro gonfio ed è sconvolta e chiede alla suocera di poter dormire in casa sua per quella notte. Viene mandata via. I rapporti fra le due donne non sono delle migliori, anche per via del divorzio fra Silvana ed il marito della Rosica, il medico Vincenzo Berghella. La denuncia della scomparsa avviene dieci giorni dopo ad opera del cognato Marcello Berghella, fratello di Vincenzo, e solo per le ripetute insistenze della dottoressa cha si occupava di Silvana. Solo a questo punto viene contattato il figlo di Silvana che avvia subito le ricerche. All’interno di questo episodio, emergono due fatti importanti. Il primo è la telefonata che la Rosica fa ai due figli Marcello e Vincenzo subito dopo aver visto Silvana Pica. Il secondo riguarda il fatto che i due fratelli non si parlavano da diversi anni. Perché contattarli proprio quel giorno? Non ci potranno essere purtroppo risposte, dato che due anni fa Giovanna Rosica è deceduta. L’ipotesi per ora rimane ancora quella di omicidio, ma la pista dei soldi sembra riemergere con più forza. Il corpo non è stato ritrovato nel frattempo, ma scavando nella situazione finanziaria della vittima, appare chiaro un dato: le numerose cause contro il marito per via degli alimenti non versati. Le indagini fanno riaffiorare poi un altro particolare, ovvero che Silvana Pica, vent’anni prima, aveva prestato 100 milioni di lire a qualcuno della sua cerchia ristretta. La donna aveva cercato infatti di riavere il prestito fatto all’epoca, arrivando anche a litigare pesantemente al telefono e preoccupando il padre che a quel punto decide di toglierle l’appartamento e di concederle solo l’usufrutto, intestando invece l’immobile all’altro figlio, Lorenzo.