Quello di Noemi F., la 22enne giunta nel pomeriggio di ieri al Civico di Palermo è il secondo caso di meningite negli ultimi giorni. Come riporta Repubblica.it, le analisi avrebbero confermato che si tratta di meningite di tipo B, a differenza degli altri casi registrati quest’anno in Sicilia e tutti di tipo C, più grave e contagiosa. Dalle 16 di ieri, Noemi si trova intubata presso il reparto di Rianimazione dopo essere giunta in pronto soccorso qualche ora prima riportando i classici sintomi con febbre e rigidità nucale. Sebbene le sue condizioni siano gravi, i medici dell’ospedale palermitano avrebbero manifestato un cauto ottimismo sul decorso della malattia. Dopo il ricovero e la conferma che si tratti proprio di meningite, i medici avrebbero allertato familiari, contatti più stretti e i gestori dei due locali nei quali Noemi lavora affinché possano assumere l’antibiotico necessario a prevenire possibili rischi.
E’ passato meno di un mese dalla morte di Gloria Allotta, la ragazza di 23 anni di Belmonte Mezzagno giunta in condizioni gravissime in ospedale a Palermo ed uccisa dalla meningite. Il medesimo batterio avrebbe ora colpito un’altra ragazza, anche lei giovanissima, Noemi F., appena 22enne e giunta ieri pomeriggio al Civico sempre nel capoluogo siciliano. La ragazza verterebbe in condizioni gravissime e sta lottando tra la vita e la morte, nel reparto di seconda Rianimazione dell’ospedale palermitano, come riporta LiveSicilia.it. Attualmente le sue condizioni sarebbero stabili sebbene sia tenuta sotto strettissimo controllo dall’intera equipe medica e sottoposta a terapia antibiotica, in attesa degli esiti delle ulteriori analisi alle quali Noemi è stata sottoposta. Solo in seguito a questi risultati potrebbe essere confermato il timore peggiore da parte dei medici, ovvero che si tratti di meningite di tipo C, la più grave e contagiosa in grado di uccidere nel giro di 48 ore. La ragazza è originaria di Porto Empedocle, in provincia di Agrigento. Era giunta nel primo pomeriggio presso il pronto soccorso del nosocomio palermitano riportando ai medici la presenza di febbre alta la sera precedente e la stessa mattina. La sera precedente aveva lavorato fino alle 19:00 come cameriera in due locali di Palermo. Una volta giunta in ospedale ha iniziato ad accusare i sintomi tipici della meningite che hanno reso necessario il suo trasferimento in Rianimazione dove si trova attualmente in condizioni molto gravi. L’Asp ha già provveduto ad informare i suoi contatti più stretti i quali dovranno sottoporsi alla profilassi con antibiotico onde evitare possibili rischi. Tra loro anche il personale dei locali nei quali lavora. Dopo i due casi che hanno colpito nel giro di pochi giorni due ragazze poco più che ventenni un nuovo caso sospetto di meningite sarebbe stato registrato la scorsa notte a Palermo: si tratta di un tossicodipendente 40enne, giunto al Civico con sintomi per i quali sono stati necessari gli appositi accertamenti, compresa la puntura lombare. Fortunatamente, dagli esiti delle analisi è stato possibile escludere alcuna forma di meningite. “I sintomi erano legati ad una overdose, ma abbiamo effettuato le analisi per precauzione”, hanno spiegato i medici dell’ospedale.