L’attenzione degli inquirenti che indagano sulla morte di Maria Ungureanu, resta ferma su Daniel Ciocan, il 21enne rumeno accusato di omicidio volontario e violenze sessuali. Nei giorni scorsi i genitori della vittima di appena dieci anni sono stati sentiti in Procura per nove ore come persone informate dei fatti. Secondo il sito IlQuaderno.it, sebbene non vi siano notizie certe sui motivi che avrebbero spinto i magistrati a risentire i coniugi Ungureanu, l’interrogatorio potrebbe essere avvenuto al fine di cristallizzare ulteriormente il tipo di rapporto che intercorreva tra la famiglia di Maria Ungureanu e Daniel Ciocan, indagato insieme alla sorella Cristina. Non si esclude inoltre che, nella stessa giornata di lunedì durante la quale sono stati sentiti i genitori di Maria, anche i familiari di Ciocan possano essere stati ascoltati nuovamente dagli inquirenti. Nei giorni scorsi, come riporta Napoli.Fanpage.it, gli interrogatori avevano riguardato in particolare i dipendenti del resort di San Salvatore Telesino, nelle cui acque fu ritrovato il corpo senza vita di Maria Ungureanu.



Il giallo sulla morte della piccola Maria Ungureanu, la bambina di quasi dieci anni trovata senza vita lo scorso 19 giugno nella piscina del resort di San Salvatore Telesino (Benevento), continua a restare senza una soluzione. Mentre proseguono anche in piena estate le indagini da parte degli inquirenti, le ultime novità rese note da Napoli.Fanpage.it fanno riferimento in particolare a quanto avvenuto nelle passate ore: i genitori della piccola vittima morta annegata nelle acque della piscina dove è stata ritrovata completamente nuda, sono stati sentiti di recente per nove lunghe ore in qualità di persone informate dei fatti. L’incontro con il procuratore Conzo ed il pm Scamarcio non è avvenuto in presenza dell’avvocato Fabrizio Gallo il quale ha però specificato alla stampa ciò che sarebbe stato chiesto ai coniugi Ungureanu. “Sono state chieste informazioni sulla cerchia di conoscenti della figlia e anche una serie di domande specifiche su alcuni di loro e su altri particolari”, ha precisato il legale di fiducia dei genitori di Maria Ungureanu. Nessun ulteriori dettaglio sarebbe emerso dall’intenso interrogatorio alla coppia, la quale è tornata davanti ai magistrati con l’intento di deporre ulteriori importanti dettagli capaci di portare ad una attesa svolta, a quasi due mesi dalla morte della loro unica figlia. L’attesa, dunque, è ancora rivolta ai dati degli esami dei Ris compiuti su alcuni vestiti della bambina e che attesi nei prossimi giorni e che potrebbero fornire ulteriori dettagli sull’identità del presunto killer della bambina di dieci anni di origini rumene giunta in Italia solo due anni fa. Ricordiamo che nel registro degli indagati continuano a comparire i nomi dei due fratelli Ciocan, Daniel e Cristina, accusati rispettivamente di omicidio volontario e violenza sessuale il primo e di concorso in omicidio la seconda. Dall’esame autoptico compiuto sul corpo di Maria Ungureanu, infatti, oltre alla morte per annegamento trapelò un’altra sconcertante verità: la bambina in passato era stata vittima di diversi episodi di violenza.

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