Veronica Panarello è in attesa del prossimo 26 settembre, quando tornerà in aula in occasione del processo che la vede protagonista per l’omicidio del piccolo Lorys Stival. Nel frattempo, il gup Andrea Reale le ha permesso a gran sorpresa ed all’oscuro di tutti di poter recarsi nel cimitero nel quale è stato seppellito il piccolo di otto anni nell’ambito di una visita – la seconda dal giorno del suo arresto – che sta già facendo molto discutere, soprattutto da parte della difesa del marito Davide Stival. Veronica negli ultimi tempi ha avuto modo di poter svolgere alcune attività nel penitenziario catanese di piazza Lanza. Come rivela il quotidiano La Sicilia, da qualche tempo sarebbe impegnata in alcune attività di lavoro. Lo si apprende anche dal contenuto del suo diario dal quale descrive la sua partenza verso Santa Croce Camerina: “Mi sono alzata alle sei e ho fatto colazione, poi mentre stavo pulendo l’ufficio di un assistente mi hanno detto di prepararmi, perché sarei andata da Loris. Alle 8,30 sono partita da Catania, ero molto emozionata…”. Del nuovo lavoro in carcere, Veronica Panarello ne ha parlato anche con Davide Stival, marito e padre del piccolo Lorys, all’interno della recente missiva a lui indirizzata. “Quando mi pagheranno, ti manderò i soldi per comprare al piccolino quello che lui vorrà”, ha scritto in merito, riferendosi al secondo figlio minore del quale nella medesima lettera ha chiesto di poterlo vedere almeno in foto.
Dopo la visita al cimitero di Santa Croce Camerina e che ha visto protagonista Veronica Panarello, madre del piccolo Lorys Stival, la donna ha voluto scrivere al marito Davide. Una missiva caratterizzata da poche righe, come rivela il quotidiano La Sicilia, priva di scuse o di alcun tipo di pentimento, sia in merito all’omicidio del figlio di cui è accusata che in riferimento al presunto tradimento a scapito dell’uomo con il suocero Andrea Stival. Più che una lettera, il quotidiano l’ha definita una vera e propria “comunicazione di servizio” che ha destato la rabbia del destinatario. Oltre ad avvertirlo dell’avvenuta visita al cimitero, Veronica Panarello avrebbe chiesto con una certa insistenza “quando mi mandi le foto (dell’altro figlio minore, ndr) che ti ho chiesto più volte, visto che anche il giudice ha detto che ho il diritto di vederle”. L’avvocato di Davide Stival, Daniele Scrofani, oltre a confermare il ricevimento della lettera ha anche garantito l’avvenuto invio delle foto del secondo figlio, fratellino minore di Lorys Stival, presso il carcere di Catania. Comprensibilmente, il legale avrebbe anche manifestato “una certa sorpresa nell’apprendere della visita della signora Panarello al cimitero”, giustificando ciò con il fatto che “Davide va spessissimo sulla tomba del figlio ed è un puro caso che non ci sia stato un incontro fra lui e la moglie”.
Non sarebbe stato concesso il confronto tra Veronica Panarello e Andrea Stival. La donna, in carcere con l’accusa di aver ucciso il figlio Lorys Stival il 29 novembre 2014, non sarà quindi messa faccia a faccia con il suocero. Veronica Panarello ha accusato Andrea Stival di aver ucciso il bambino di 8 anni perché avrebbe scoperto la loro relazione. Ma l’uomo ha sempre negato sia di aver avuto la relazione con la nuora sia di aver ucciso Lorys. Secondo quanto riferito da La Sicilia il confronto tra Veronica Panarello e Andrea Stival sarebbe stato negato dal pm: la Procura di Ragusa ne sosterrebbe infatti l’ “inutilità processuale, rispetto al quadro probatorio acquisito”. Se così fosse l’avvocato di Veronica Panarello, Franco Villardita, sarebbe orientato a “riproporre la richiesta anche al gup, perché sulla ricerca della verità non intendo fermarmi”. Veronica Panarello, il prossimo 26 settembre, è attesa in udienza per fornire dichiarazioni spontanee in merito all’omicidio del figlio Lorys Stival.
A distanza di quasi un anno dall’unica visita fatta alla tomba del figlio, Veronica Panarello è tornata nel cimitero di Santa Croce Camerina, dove si trova la tomba di Lorys Stival, il figlio primogenito del cui delitto è accusata ed attualmente in carcere a Catania. La sua seconda visita è avvenuta nel massimo della discrezione, come documentato dal quotidiano La Sicilia, il quale ha riportato anche le parole pronunciate dalla donna – attualmente a processo con l’accusa di omicidio e occultamento di cadavere – e rivelate ad una accompagnatrice: “All’entrata del cimitero il dolore mi ha assalito”. Ad autorizzare l’uscita dal carcere di Veronica Panarello in direzione Santa Croce Camerina, prima dell’udienza del prossimo settembre che la vedrà nuovamente protagonista, è stato lo stesso gup di Ragusa, Andrea Reale che ha preso la sua decisione spiazzando tutti. Una visita autorizzata, dunque, ma avvenuta nel silenzio generale, persino del medesimo legale di Veronica Panarello, l’avvocato Francesco Villardita, il quale sarebbe venuto a conoscenza di ciò solo il giorno seguente. La visita presso il cimitero della provincia di Ragusa, nel quale è stato sepolto Lorys Stival, ucciso il 29 novembre 2014, è avvenuta la mattina del 27 luglio scorso ma solo in questi giorni è stata riportata dalla stampa locale. Il racconto di quella giornata è contenuto in una lettera scritta dalla stessa Veronica Panarello e che racchiude l’emozione ed il dolore misti alla rabbia, nel constatare lo stato in cui versa la tomba del figlio: “Sono rimasta sconvolta dal vedere come fosse trascurato il luogo dove riposa il mio più grande amore”, avrebbe scritto. Lo stesso disappunto lo avrebbe ribadito anche al suo avvocato difensore, sottolineando la mancanza di manutenzione e definendo “non idoneo” il luogo che dovrebbe conservare la memoria del figlio Lorys Stival, in merito al cui delitto continua a definirsi innocente. Oltre che a Lorys Stival, del quale Veronica Panarello ha ammesso di averne sentita la presenza al suo fianco, la presunta assassina ha rivolto nella sua missiva un pensiero anche al marito Davide: “Si accorgerà che sono stata lì, perché ho spostato qualcosa”. I rapporti con il padre di Lorys, stando alle parole trapelate dall’avvocato Scrofani, sembrano ormai interrotti e proprio la visita al cimitero dei giorni scorsi sembra aver in qualche modo infastidito lo stesso legale tanto da aver commentato: “Davide va spessissimo sulla tomba del figlio ed è un puro caso che non ci sia stato un incontro fra lui e la moglie”.