In un giorno così triste per l’intera famiglia di Isabella Noventa, che proprio oggi avrebbe compiuto 56 anni, emergono alcune indiscrezioni relative ad inquietanti retroscena con protagonisti i fratelli Sorgato. A renderle note è il settimanale “Giallo” che nell’ultimo numero evidenzia una coincidenza piuttosto sospetta. Alcune settimane prima che Isabella Noventa venisse uccisa – e per il cui delitto sono in carcere proprio i due fratelli Sorgato e Manuela Cacco – Freddy aveva chiesto ad un investigatore privato spiegazioni sul funzionamento del Gps della sua auto. Un fatto strano che aveva destato non pochi sospetti. Da quanto appreso dal settimanale, inoltre, anche Debora Sorgato prima del delitto della segretaria di Albignasego avrebbe chiesto ragguagli sul Gps al suo ex compagno, il maresciallo Giuseppe Verde. E’ stato tutto un caso? Per gli inquirenti appare sempre più difficile crederlo.
Si ritroveranno per ricordare Isabella Noventa i familiari oggi nel giorno in qui ricorre compleanno. La segretaria compirebbe 56 anni ma di le non si sa più nulla da metà gennaio scorso. Isabella Noventa è scomparsa da Padova dopo una serata in pizzeria con l’amico Freddy Sorgato, attualmente in carcere con la’ccusa di omicidio. Dietro le sbarre sono finiti anche la sorella di Freddy, Debora Sorgato, e l’amica di lui Manuela Cacco. Ma ancora sembra che non si riesca a venire a capo del giallo. Il corpo di Isabella Noventa non è mai stato trovato: le ricerche sono state effettuate nel fiume Brenta, luogo indicato da Freddy Sorgato, ma senza esito. Così come sono state senza esito le ricerche di tracce della donna nella villetta di Freddy. Dunque la giornata di oggi sarà triste per i familiari di Isabella Novenat che la ricorderanno nel giorno del suo compleanno, come ha raccontato il fratello Paolo al Mattino di Padova.
Oggi Isabella Noventa avrebbe festeggiato insieme alla sua famiglia ed agli amici il suo 56esimo compleanno. Da quasi sette mesi però, è giallo sul suo delitto avvenuto per mano di Freddy Sorgato, della sorella Debora e dell’amante del primo Manuela Cacco, tutti e tre in carcere con l’accusa di omicidio volontario. Mentre le indagini proseguono, un altro aspetto inedito sarebbe emerso di recente confermando la tesi della premeditazione ed aggiungendosi ai numerosi dati che viaggiano verso la medesima direzione. A rivelare le ultime novità è stato il settimanale “Giallo” che ha reso noto un clamoroso retroscena avvenuto prima del delitto di Isabella Noventa, con protagonista l’autotrasportatore Freddy Sorgato. L’uomo, uno dei presunti assassini della segretaria di Albignasego, poche settimane prima dell’omicidio di cui si sarebbe macchiato rivolse una domanda sospetta ad un investigatore privato: “Come funziona il Gps installato sull’auto?”. Semplice curiosità? Secondo gli inquirenti questa domanda avrebbe un significato molto più profondo e alimenterebbe ulteriormente la tesi della premeditazione. Non è un segreto, infatti, che per gli inquirenti Freddy ed il resto del “trio diabolico” pianificarono nei minimi dettagli il delitto di Isabella Noventa, realizzato nella notte tra il 15 ed il 16 gennaio scorso. Da quella data di Isabella si persero le tracce e, nonostante il fermo dei tre presunti responsabili, il suo corpo non fu mai ritrovato tanto da spingere gli inquirenti di recente a sospettare che il cadavere possa essere stato distrutto dagli inceneritori, dopo essere stato gettato nei cassonetti dell’immondizia. Tornando a Freddy Sorgato, lo stesso si informò del funzionamento del Gps della sua auto, un’Audi bianca, la stessa che la sera dell’omicidio di Isabella Noventa fu immortalata dalle telecamere di videosorveglianza in direzione Padova centro, seguita dalla vettura della sorella Debora Sorgato che insieme alla tabaccaia Manuela Cacco tentavano di depistare le indagini realizzando la messinscena del giubbotto bianco della vittima poi confessata dalla stessa Cacco. Quasi certamente Freddy sapeva che nel corso delle indagini sulla scomparsa della segretaria di Albignasego, gli investigatori avrebbero analizzato anche il Gps della sua auto per ricostruire gli spostamenti dell’uomo la sera dell’omicidio. Non è un caso se la sua versione coincide perfettamente con i dati del Gps e se per l’occultamento del corpo di Isabella Noventa fu usata un’altra vettura, presumibilmente l’auto di Debora Sorgato o la Fiat Uno del padre. Questo retroscena andrà a complicare ulteriormente la posizione dell’uomo in carcere?