La morte di Giovanni Recordati, presidente e amministratore delegato della dinastia farmaceutica Recordati, lascerà sicuramente un grande vuoto all’interno di un gruppo che dal 1820 agisce nel campo dei farmaci. Legata all’immagine di Giovanni Recordati, resterà certamente il fiuto per gli affari del leader dell’azienda. Una sorta di istinto che lo ha portato a compiere nel corso degli anni scelte coraggiose ma che hanno portato a degli ottimi risultati. Sotto la guida di Recordati il gruppo farmaceuitco, come ricorda La Stampa, ha aperto filiali in tutto il mondo: dall’Europa all’America, fino ad arrivare al Nord Africa. Lo ha fatto sicuramente anche grazie alla crescente forza economica della società, che soltanto nel 2015 ha fatto segnare dei ricavi superiori al miliardo di euro, di cui 278,5 milioni di utile operativo e 198,8 milioni di utile netto. 



Giovanni Recordati è morto, scompare così uno dei più grandi eredi della dinastia farmaceutica Recordati che dal 1820 compone e produce farmaci generici e a basso costo. È morto a 66 anni dopo una lunga malattia, come dà notizia il fratello Alberto, vicepresidente della società Recordati: «dolorosa perdita e momento molto triste per il Gruppo, con i suoi dipendenti e collaboratori scossi per quanto successo», recita il comunicato reso pubblico dal Corriere della Sera. Un uomo importante nella industria farmaceutica italiana, tra le migliori al mondo: presidente, amministratore delegato della Azienda Giovanni Recordati lascia in eredità un gruppo florido specializzato nella vendita di farmaci generici. Parenti e colleghi si impegnano a continuare il suo progetto, come afferma ancora il fratello Alberto: «l’ulteriore crescita del Gruppo, in linea con la strategia di sviluppo tracciata dal nostro Presidente e seguita durante tutti questi anni, continuerà ad essere perseguita da noi con convinzione e sarà la nostra priorità». In settimana si riunirà di urgenza il Cda per deliberare sul futuro della società e le nuove cariche in seno alla società Recordati: Giovanni guidava il gruppo dal 1999 e ha aperto sedi in tutto il mondo, dagli Stati Uniti alla Russia, dall’Est Europa fino in Turchia sempre sui farmaci generici, il vero must dell’azienda di famiglia.

Leggi anche

Simbolotto, Lotto/ Estrazione di oggi, sabato 26 ottobre 2024: numeri vincenti e simboliOmicidio Marco Vannini: cos'è successo, ricostruzione caso/ Dallo sparo in casa Ciontoli alla morte evitabile