Tentativo di femminicidio? Episodio non ancora chiaro quello che vede coinvolta una donna di 46 anni barellerai all’ospedale di Lucca vittima di una aggressione terribile. E’ stata infatti cosparsa di liquido infiammabile quindi date alle fiamme sembra dopo aver subito una aggressione nelle vicinanze dell’obitorio ex ospedale Campo di Marte. Alcuni operai che lavoravano nelle vicinanze hanno sentito le urla disperate e hanno prestato i primi soccorsi, ma data la sua condizione gravissima è stata trasportata in elicottero al centro grandi ustioni di Pisa. La polizia è sulle cacce dell’uomo, si pensa possa essere un suo conoscente.
Si è sempre proclamato innocente, anche se condannato in via definitiva a 16 anni di carcere con l’accusa di concorso in omicidio e violenza sessuale nei confronti della studentessa inglese Meredith Kercher. Ma con l’assoluzione di Amanda Knox e Raffaele Sollecito Rudy Guede ha giustamente sollevato l’obiezione, se loro sono innocenti, perché condannarmi in concorso di omicidio se risulto solo io il colpevole? Così i suoi legali adesso hanno depositato istanza di revisione del processo il che significherebbe riaprire per l’ennesima volta il processo sull’omicidio di Perugia, anche se la Knox e Sollecito non dovrebbero risultare coinvolti. La risposta alla richiesta è attesa per la fine del mese di agosto.
Oggi alle 14 nella cattedrale di Rouen si tengono i funerali di padre Jacques Hamel, il sacerdote ucciso da un ragazzo affiliato all’Isis. Si attendono migliaia di persone tra cui il ministro degli interni, ebrei e musulmani, quest’ultimi intenzionati a offrire la loro solidarietà alla Chiesa cattolica come già fatto domenica scorsa durante la celebrazione delle liturgie. I musulmani di Rouen hanno anche iniziato una raccolta di fondi a favore della famiglia dell’anziano sacerdote ucciso. Per quanto riguarda invece l’omicida, il consiglio islamico ha già fatto sapere giorni fa di essersi rifiutato di seppellirlo nel cimitero musulmano.
Vincenzo Consoli ex amministratore delegato di Veneto Banca, è stato arrestato stamane dalla Guardia di finanza e si trova ai domiciliari. Sono ancora in corso perquisizioni mentre diverse decine di milioni di euro sono state sequestrate a numerose persone che hanno avuto a che fare con l’istituto bancario in questione. A Vincenzo Consoli sono stati sequestrato 1,8 milioni di euro. Le accuse riguardano aggiotaggio e ostacolo dell’esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza nel periodo tra il 2013 e il 2014. Già un anno fa erano state eseguite perquisizioni all’interno della banca.
Morta di meningite fulminante mentre tornava dalla giornata mondiale della gioventù di Cracovia. E’ successo ieri a Vienna, gli altri giovani che erano con lei sono già stati sottoposti alla profilassi mentre l’ospedale della capitale austriaca ha invitato tutti quelli che sono passati da Casa Italia a Cracovia di sottoporsi anche loro alla profilassi. La ragazza morta aveva 19 anni ed era di Roma. Si è sentita male anche una altra ragazza che viaggiava con lei sullo stesso bus, ma essendosi sottoposto alla profilassi i medici escludono si tratti di meningite, piuttosto stanchezza da viaggio e stress da fatica. A rendere nota la situazione la Cei che in un comunicato avverte: “Nel caso in cui qualcuno accusasse sintomi quali febbre alta, mal di testa o di gola, problemi di vista o perdita di conoscenza, deve recarsi subito in ospedale, indicando quale potrebbe esserne la causa”. La Chiesa italiana “si stringe nel cordoglio attorno ai familiari della ragazza rimasta vittima, a conclusione di un’esperienza che è stata all’insegna della fraternità e della condivisione”.
Aerei a stelle e strisce stanno in queste ore operando sui cieli della Libia, contro alcune postazione dell’ISIS. L’intervento aereo che è stato autorizzato dal presidente Obama, è stato richiesto direttamente dal premier libico Al-Sarraj. Le operazioni si concentrano principalmente nella zona della citta di Sirte, e hanno lo scopo di fornire “copertura aerea” all’esercito regolare libico, in maniera tale da poter mettere in sicurezza la città. Sirte rappresenta infatti un obiettivo strategico, non solamente per la sua posizione geografica, ma anche perché essendo la città natale di Gheddafi rappresenta una città da “conquistare assolutamente”. È la prima volta che forze della coalizioni intervengono sul cielo libico dal 2011, un intervento che come ha sottolineato Al-Sarraj “sarà limitato nel tempo”.
Prima contestazione del neo sindaco romano Raggi, messa sulla graticola dalle opposizioni per la “querelle rifiuti”, emersa all’interno del municipio capitolino. Il sindaco e soprattutto l’assessore all’ambiente Paola Muraro, sono state attaccate da tutta l’opposizione, consiglieri del PD in testa, per le consulenze milionarie percepite dall’assessore negli anni passati, commissionate e pagate da quell’azienda rifiuti che adesso il sindaco vuole mettere sotto “osservazione permanente”, per la gestione del ciclo rifiuti. La contestazione è partita dal diniego del presidente del consiglio comunale, Marcello De Vito (M5S) della parola al capogruppo del PD, capogruppo che voleva incentrare la discussione sulla vicenda Muraro. Sui rifiuti ha invece risposto il Sindaco nella sua relazione sulle linee programmatiche, relazione che ha sottolineato come la discarica di Malagrotta sia “ormai definitivamente chiusa”.
2 arresti operati dai carabinieri di Milano per violenze sui bambini, violenze rese ancora più atroci dal fatto che erano commesse all’interno di una struttura dedicata all’accoglienza dei minori. A finire in manette sono stati Milena Ceres, 34 anni e Enrico Piroddi, 35 anni, rispettivamente responsabile e titolare di un asilo di viale Sarca il “Baby Word”. L’indagine partita da una denuncia di due ex collaboratrici della struttura, è stata effettuata tramite alcune telecamere nascoste, telecamere che hanno documentato gli abusi che i piccoli dovevano subire. Insulti ripetuti, punizioni in stanzine buie, immobilizzamenti alla sedia con cinghie, in un caso anche un morso, questo è quello che gli investigatori hanno dovuto vedere in oltre due mesi di indagini. Per i due le accuse sono pesantissime, e vanno dai “maltrattamenti” alle “percosse”, per arrivare fino alle “lesioni personali”.
Un persona di ventisei anni di origine pakistana è stata colpito da un provvedimento di espulsione, stante la sua appartenenza all’esercito del califfato. L’espulsione firmata direttamente dal ministro degli Interni, è stata operata dai carabinieri dei ROS, unitamente ai colleghi del comando provinciale di Milano. L’uomo aveva più volte cercato di raggiungere i teatri di combattimento, egli era residente in un piccolo centro della Lombardia, Vaprio d’Adda, ed era giunto nel nostro paese da ben tredici anni. Le indagini hanno accertato che oltre la sua sottomissione all’esercito del califfato, l’uomo aveva espresso la volontà di preparare un attentato terroristico sul territorio nazionale. Soddisfazione è stata espressa dal Ministro Alfano, il quale continua a sottolineare come la continua prevenzione, tenga il nostro paese lontano dai rischi legati al terrorismo internazionale.