Ancora una volta la Turchia è stata colpita da un nuovo attacco in seguito all’esplosione di un kamikaze nel quartiere centrale di Gaziantep, al confine con la Siria, durante i festeggiamenti di un matrimonio curdo. Il bilancio resta drammatico: 50 morti e 94 feriti. Repubblica.it ha rivelato alcuni dettagli in più sulla dinamica dell’episodio, dietro al quale si celerebbe ancora una volta l’ombra dell’Isis. I resti di una cintura esplosiva sarebbero stati rinvenuti sul luogo dell’attentato. Si tratterebbe di un gilet esplosivo. Per Samil Tayyar deputato del distretto per l’Akp, non ci sarebbe alcun dubbio: l’attentato sarebbe opera dello Stato islamico. Anche Erdogan ha confermato la medesima teoria sostenendo: “I terroristi che non possono sopraffare la Turchia e cercare di provocare il popolo puntando sulla sensibilità etnica e settaria, non prevarranno. Non c’è differenza tra il Pkk, l’organizzazione terroristica di Gulen e l’attacco terroristico potenzialmente dell’Is a Gaziantep”.
E’ salito drasticamente il numero delle vittime dell’attentato in Turchia, in seguito all’esplosione di una bomba in un quartiere centrale di Gaziantep, poco distante dal confine con la Siria, dove è stata devastata la sala in cui si celebrava un matrimonio curdo all’aperto. Una vera e propria strage che, secondo le ultime notizie fornite da RaiNews.it avrebbe fatto salire il bilancio delle vittima a 50, e quello dei feriti a 94, come riferito alla CNN turca dal governatore della provincia, Ali Yerlikaya. Tanti i bambini e le donne che avevano preso parte ai festeggiamenti. In un comunicato diffuso questa mattina, è intervenuto il presidente turco, Erdogan, il quale avrebbe intravisto nell’Isis il “probabile autore dell’attentato di Gaziantep”. “Il nostro paese, la nostra nazione, non possono che reiterare un solo e unico messaggio a coloro che ci attaccano: sarete sconfitti”, ha promesso il presidente Erdogan.
Nuovo attacco dell’Isis a Gaziantep, una cittadina che si trova molto vicino al confine est fra Turchia e Siria. Sarebbero 8 le vittime e 70 i feriti che sono stati colpiti da un’esplosione mentre si trovavano ad un ricevimento di nozze curdo, ma il numero tuttavia potrebbe salire nelle prossime ore. Le fonti locali, cita Il Messaggero, hanno riferito che l’attentatore farebbe parte delle fila dell’ISIS e che si è fatto esplodere volontariamente. Il governatore della cittadina, Al Yerlikaya, ha confermato via Twitter che l’attacco è stato voluto dai terroristi. La modalità con cui è stato portato a termine potrebbe far inoltre pensare che i responsabili possano essere sia l’ISIS che il Pkk. Nel frattempo in Ankara, il primo ministro Binali Yildrim ha affermato che la regione giocherà un ruolo più attivo nei prossimi sei mesi, al fine di contrastare del tutto la guerra civile siriana. Nella conferenza stampa che si è svolta ieri ad Istanbul, come riporta Al Jazeera, Yildrim ha inoltre annunciato che intensificherà gli sforzi per ridurre l’instabilità della regione. “Lo spargimento di sangue deve fermarsi”, ha riferito, “i neonati, i bambini e tutte le persone innocenti non dovrebbero morire”. Il premier ha inoltre sottolineato che il Presidente siriano Bashar al-Assad è una presenza sicura del presente, ma che di certo non potrà avere alcun ruolo nel futuro siriano.