Nelle ultime ore il traffico sulle autostrade vicino alle zone colpite dal terremoto terribile in Centro Italia per fortuna non hanno avuto ulteriori disagi: A24 e A25, gestite dalla Strada dei Parchi, non segnalano particolari problemi al traffico e alla viabilità, con le dovute deviazioni che hanno cominciato a funzionare a dovere e con zero problemi sulle autostrade, mentre sulle statali come la Salaria la situazione è molto più difficile perché ci sono veri e propri punti in cui il manto d’asfalto è effettivamente saltato. Passando al traffico in generale del centro Italia segnaliamo invece un pomeriggio e ora anche serata complicata nella zona di Bologna con ben 4 km di coda e viabilità congestionata tra Castel San Pietro e Bologna San Lazzaro per un incidente sull’A1 in direzione Milano-Napoli, mentre in precedenza anche l’A14 segnalava problemi per congestione traffico e incidente all’altezza di Bologna in direzione sud verso Ancona.
La terra continua a tremare nel Centro Italia, in Lazio, Umbria e Marche dopo il terremoto di ieri notte che ha devastato e provocato centinaia di morti. L’ultima forte scossa è stata registrata oggi ad Amatrice alle 14.30, di magnitudo 4.7 sulla scala Richter. Dopo questo ultimo terremoto sono in corso verifiche “sulla viabilità con la polizia stradale e i vigili del fuoco”: a comunicarlo è stato il capo della protezione civile Fabrizio Curcio, come riporta l’agenzia di stampa Askanews. Curcio è arrivato ad Amatrice intorno alle 15 per fare il punto della situazione con i soccorritori. Sarà valutata l’ipotesi di chiusura alla viabilità di un tratto sulla Salaria dove avrebbe ceduto un ponte. La situazione delle strade e della viabilità è stata costantemente monitorata dalla Polizia stradale da quanto è avvenuto il terremoto che ha provocato vari crolli di edifici privati e pubblici nei comuni colpiti dal sisma.
Oltre ai vari blocchi delle strade che portano nelle zone colpite ieri dal terremoto verificatosi tra Lazio, Umbria e Marche, la Polizia stradale segnala anche quali sono gli itinerari per raggiungere la zona colpita dal sisma. Per i mezzi di soccorso provenienti da L’Aquila e da Roma si può utilizzare, in alternativa all’itinerario SS4 Salaria, l’A24 – L’Aquila Ovest – SS 80 fino a bivio Campotosto – SS 577 fino ad Amatrice e l’A24 – L’Aquila Ovest – SS 80 – SS 260 Montereale – Aringo – Roccapassa – Amatrice. Per quanto riguarda il traffico sulle altre strade Autostrade per l’Italia segnala che nel primo pomeriggio sulla A14 Bologna-Taranto tra Faenza e Castel San Pietro verso Bologna si sono formati 6 km di coda per un tamponamento tra due autovetture avvenuto in corsia di sorpasso, all’altezza del km 47 . Sul posto sono presenti tutti i mezzi di soccorso.
Aggiornamento della situazione della viabilità e dei trasporti dopo il terremoto che ha colpito ieri Lazio, Marche, Umbria. La Polizia stradale che monitora la situazione delle strade e autostrade segnala stamattina che è chiusa la SR 260 all’altezza di via Picente in direzione Amatrice per movimenti franosi: la strada è percorribile solo dai mezzi soccorso fino a 35 quintali. La strada da L’Aquila in direzione Amatrice è percorribile fino al km 41 tra Configno e Amatrice mentre dopo è bloccata. Nel comune di Amatrice l’ Anas Abruzzo ha verificato un rilevante cedimento del piano viabile e gravi lesioni in corrispondenza del Ponte dello scoiattolo al km 40 circa. Regione Lazio e Astral comunicano che sulla SR260 il Ponte dello scoiattolo è percorribile dai soli mezzi di soccorso non superiori a 20 quintali. I percorsi alternativi da SS 260 in Abruzzo per Amatrice sono: 1) Montereale – Ex S.S. 471 Ville di Fano, Borbona, Posta – S.S. 4 Bacugno, Torrita, bivio ex S.S. 260; da S.S. 80 al km, 29 in loc. Porcinaro ex S.S. 577 lungo il lago di Campotosto, Poggio Cancelli, Amatrice.
Sono due i blocchi alla circolazione sulla SS 685, segnalati dalla Polizia stradale, oggi dopo il terremoto che ha colpito il Centro Italia ieri. La Polizia Stradale continua la ricognizione delle principali strade di collegamento con i comuni devastati dal sisma. Sulla SS 685 segnalato il blocco della circolazione dal km 38+700 al km 28+600 tra Cerreto e Serravalle “galleria paramassi” per cedimento materiale; dal km 14+750 al km 7+396 tra Norcia e confine Marche Umbria per cedimento viadotto consentito il transito solo ai mezzi di soccorso dal km 0 e indicato itinerario alternativo SP46. Nel tratto Terni – Norcia della SS 685 il transito è invece regolare. Anche sulla SP 477 la Polizia stradale segnala un blocco: tra Norcia e Castelluccio la viabilità è bloccata a causa della caduta massi e del cedimento del terreno. Per Castelluccio è invece libero l’accesso provenendo da Visso.
Per quanto riguarda la situazione ferroviaria nelle zone del Centro Italia, in Lazio, Marche e Umbria, colpite ieri dal terremoto, la Polizia stradale comunica che oggi è aperta la tratta Orte e sono state ripristinate le tratte Orte – Terni – Foligno e Foligno – Fabriano. Per quanto riguarda invece la viabilità stradale sulla Salaria, oltre al divieto di circolazione dei mezzi pesanti dal km 98+650 Antrodoco al km 144+958 Amatrice, segnalata oggi dallo svincolo verso Amatrice la chiusura della SR 260 per i mezzi non necessari alle operazioni. Dal km 135+700 al km 141+200 segnalato un restringimento di carreggiata tra Amatrice e Accumoli; al km 141+300 Pescara del Tronto ponte inagibile. Detriti sono presenti al km 135+700 e il Viadotto del Cantoniere è alzato di 10 centimetri; al km 138+300 140 141+250 segnalato uno scalino sul viadotto. Al km 134+700 nella galleria attenzione a un crollo parziale di volta e laterali ma la strada è percorribile.
Il giorno dopo il terremoto che ha colpito il Centro Italia sono in corso verifiche per quanto riguarda la viabilità e i trasporti, sia sulla rete stradale e autostradale sia per quanto riguarda i treni e la circolazione ferroviaria. La Polizia Stradale sta effettuando una ricognizione delle principali strade di collegamento con i comuni devastati dal terremoto in Lazio, Marche e Umbria. Sulla A25 al km 145 all’altezza di Popoli, l’asfalto si è sollevato anche se la viabilità è percorribile: è stata istituita una riduzione di carreggiata perché un pettine del giunto è fuori posto. Anche personale Anas è al lavoro per verificare la parte sottostante. Sulla strada SS4 Salaria, dal km 98+650 Antrodoco al km 144+958 Amatrice, è ancora in vigore il divieto di circolazione dei mezzi pesanti (veicoli di peso superiore alle 7,5 tonnellate, ad eccezione dei mezzi di soccorso) a causa del parziale danneggiamento subìto dal viadotto al km 141: i veicoli pesanti sono deviati sulla SS 17 e con proseguimento sulla A/24. Per quanto riguarda i treni non ci sono aggiornamenti di rilievo da parte di Ferrovie dello Stato che ha comunicato ieri che le linee ferroviarie regionali sono attive (clicca qui per leggere il tweet).
Il terremoto che ieri ha scosso il Centro Italia ha avuto inevitabilmente ripercussioni anche sul traffico nelle autostrade e quindi sulla viabilità e i trasporti. Per fortuna comunque nell’ora del sisma non c’era traffico, ma dopo le scosse dodici squadre di tecnici e addetti alla viabilità hanno comunque setacciato le strutture e i viadotti per verificarne tenuta e sicurezza, visto che poco dopo sarebbero transitate le prime colonne di soccorso. Gli istanti della scossa sono stati ripresi dalle telecamere delle stazioni di servizio delle zone colpite, ma le immagini della barriera autostradale di Teramo, la più vicina all’area dell’epicentro, si interrompono bruscamente a causa della violenza del terremoto che ha distaccato il sostegno della telecamera. Ieri comunque il traffico autostradale è stato condizionato anche dal ribaltamento di un camion che trasportava mais: l’incidente è avvenuto sull’autostrada A7 Milano-Genova al chilometro 86 in direzione del capoluogo ligure. Sul tratto si sono formate subito lunghe code, poi è stato chiuso per le operazioni di soccorso e la rimozione del carico e del mezzo pesante, per cui i veicoli provenienti da Milano e diretti a Genova hanno dovuto utilizzare la diramazione Predrosa Bettole e imboccare la A26. Il tratto è stato poi riaperto dopo due ore ad una sola corsia e il traffico è tornato a scorrere, seppur lentamente.