Ancora non emergono novità nel caso del centro sportivo esploso in Belgio: attentato, fuga di gas, esplosione dolosa, sono tutte piste probabili visto che dopo la morte di un uomo e 4 feriti di cui 2 gravi registrano una tragica conclusione per l’esplosione di questa notte. L’intera area di Chimay, piccola località a sud di Bruxelles, è stata chiusa ed evacuata dalla polizia per cercare di capire cosa sia davvero successo dopo l’esplosione al centro sportivo cittadino. Fuga di gas sembra la più probabile visto che non ci sono state rivendicazioni di Isis o gruppi terroristici, ma non sono escluse nessuna pista prima di dare una versione ufficiale del grave fatto di cronaca. L’allerta terrorismo in Belgio rimane altissima dopo i fatti di Parigi e Bruxelles e dopo i tantissimi foreign fighters che ancora si nascondono nei sobborghi della capitale d’Europa.
La notte in Belgio ha portato una forte esplosione in un centro sportivo nella città di Chimay, nella zona di Chalon a sud del Paese al confine con la Francia. Il primissimo pensiero è andato ovviamente ad un attentato terroristico visto che l’esplosione è stata fortissima e ha distrutto metà di un centro sportivo. Il tutto è successo dopo la mezzanotte, come riporta il Guardian: non ci sono purtroppo certezze su cosa possa essere successo, se si tratti di un attacco dell’Isis, di qualche lupo solitario o se semplicemente sia avvenuta una fuga di gas, ipotesi al momento più probabile per le forze dell’ordine belghe entrate subito in allerta. Un morto e 5 feriti, di cui due molto gravi e in pericolo di vita, con altri intrappolati fino a poche ore fa ancora sotto le macerie. le ultime notizie danno come improbabile l’attentato terroristico, visto che si sarebbero avvertiti odori di gas prima dell’esplosione. Il Belgio ritorna sotto l’incubo degli attentati dopo i mesi passati di continui allarmi e attentati avvenuti sul territorio belga e anche francese.