Nel giorno dei funerali di stato per le vittime del terremoto del Centro Italia arrivano anche le parole di cordoglio di Silvio Berlusconi, che tramite una nota ha espresso tutta la sua vicinanza alle famiglie colpite dal sisma. Il leader di Forza Italia, come riportato dall’Ansa, ha dichiarato:”Di fronte alla tragedia che ha colpito le popolazioni di diversi comuni dell’Italia centrale, non ci sono parole adatte ma solo il cordoglio, la solidarietà, la preghiera. Sono vicino con il cuore alle vittime, ai feriti, ai loro famigliari e a tutti coloro che hanno perso la propria casa e i propri beni. Questo è il momento dell’unità e dello sforzo comune per assicurare la massima efficacia e sollecitudine degli interventi”. Berlusconi, come riferisce Il Giornale, ha poi rievocato le situazioni vissute da premier durante il terremoto dell’Aquila del 2009, auspicando una condotta e uno spirito in tutto simili a quello che contraddistinse quei giorni:”Ho davanti agli occhi il drammatico precedente del terremoto dell’Aquila e so bene quanto sia difficile in questi momenti coordinare con efficacia e rapidità gli sforzi per prestare i primi soccorsi e insieme riavviare la ricostruzione nei temi più brevi possibili. Per questo è necessaria la collaborazione costruttiva di tutti gli organi e le amministrazioni pubbliche. Il mio auspico è che oggi come allora si possa dare al più presto un tetto dignitoso a chi lo ha perduto. Forza Italia è naturalmente pronta a sottoscrivere in Parlamento ogni provvedimento legislativo utile a favorire i soccorsi e la ricostruzione”.
Per cercare di aiutare i terremotati del sisma che ha distrutto diversi comuni nel Lazio, nelle Marche e in Umbria, si valuta anche la possibilità di aprire in anticipo il Senato. Lo ha detto il presidente Pietro Grasso, presente ai funerali di Stato delle vittime del terremoto, il quale, come riportato dall’Ansa, ha manifestato anche al presidente del Consiglio Matteo Renzi la propria disponibilità a riunire i senatori così da varare “provvedimenti ad hoc” per le popolazioni terremotate prima del rientro a Palazzo Madama previsto per il prossimo 13 settembre anche considerando che “tra poco arriva il freddo”. Grasso, al termine della sua visita, ha aggiunto:”Avere appreso che qui c’era una scuola ristrutturata e un ospedale che non ha retto riempie di dolore insieme a un grumo di rabbia, perché queste cose non dovrebbero succedere”.
Continua a salire il numero delle vittime del terremoto che ha colpito lo scorso 24 agosto il Centro Italia, Lazio, Umbria e Marche. Sono 291 i morti (230 ad Amatrice, 11 ad Accumoli e 50 ad Arquata del Tronto) contati oggi dalla Protezione civile dopo che è deceduto in ospedale un uomo che era rimasto ferito ad Arquata del Tronto dal crollo della propria abitazione. L’uomo è morto all’ospedale di Perugia dov’era stato ricoverato: è la 50esima vittima ad Arquata del Tronto. Oltre a dare sepoltura alle vittime – oggi si sono svolti i funerali di Stato di quelle marchigiane – si pensa alla ricostruzione degli edifici privati e pubblici. Per quanto riguarda i tempi della ricostruzione il presidente del Senato, Pietro Grasso ha dichiarato che “devono essere rapidi perché presto arriverà il freddo”, riporta Tgcom24. Grasso ha anche annunciando la disponibilità a un’apertura anticipata di Palazzo Madama “per valutare provvedimenti ad hoc e discutere sulla programmazione”. “Apprendere che qui c’erano una scuola ristrutturata e un ospedale che non ha retto riempie di rabbia”, ha aggiunto.
Sembra quasi un racconto dell’orrore, ma è tutto vero: un bambino di 6 anni ha picchiato la sua sorellina di 13 mesi fino ad ucciderla. È successo a St. Petersburg, in Florida, dove una mamma aveva lasciato rinchiusi all’interno di un pulmino i suoi 3 figli, senza preoccuparsi di quello che sarebbe potuto accadere in sua assenza. Come riportato dalla versione online de Il Corriere della Sera, il bambino resosi autore dell’omicidio, dinanzi ai pianti della piccola ha letteralmente perso la testa scagliandola con forza sul pavimento e sul tetto davanti all’altra sorellina di 3 anni. A raccontare i dettagli della macabra uccisione è stato lo sceriffo della contea di Pinella Bob Gualtieri, che ha chiesto al bambino di riprodurre quanto fatto tramite l’utilizzo di un bambolotto. La madre dei bambini, Kathleen Marie Steele, nota per aver partecipato al reality “I’m pregnant and 55 years old” (Sono incinta e ho più di 55 anni) è stata incriminata per omicidio colposo aggravato. Secondo le prime ricostruzioni infatti, una volta rientrata nel pulmino, la donna si sarebbe disinteressata della scena e sarebbe uscita nuovamente per strada. Soltanto due ore più tardi avrebbe chiesto aiuto ad una vicina infermiera quando oramai era troppo tardi.
Dopo aver partecipato ai funerali di Stato ad Ascoli Piceno, Sergio Mattarella si è recato all’ospedale Mazzoni, per far visita ai feriti per il terremoto che ha colpito le vicine zone sull’Appennino tra Marche, Lazio, Umbria e Abruzzo. Tra di loro c’è anche la piccola Giorgia, la bambina estratta viva dalle macerie a Pescara del Tronto, che proprio oggi compie 4 anni. La sorella della piccola, Giulia, era con lei, ma non ce l’ha fatta. La sua bara era tra quelle in fila nella palestra dove si sono svolti i funerali. Il Capo dello Stato ha portato un dono a Giorgia. E secondo quanto ha riferito Aleandro Petrucci, sindaco di Arquata del Tronto all’Ansa, Mattarella ha portato una bambola in dono alla bambina.
Il presidente della Repubblica ha incontrato oggi i familiari delle vittime del terremoto durante la sua visita nelle zone colpite dal sisma lo scorso 24 agosto. Il capo dello Stato ha abbracciato e confortato chi gli chiedeva di “non essere lasciato solo”. Come riportato da Tgcom24, Mattarella ha detto ai familiari delle vittime del sisma durante i funerali di Stato che si sono svolti oggi ad Ascoli Piceno: “Non vi abbandoneremo”. E il presidente del Consiglio Matteo Renzi, presente anche lui ai funerali, come riferisce l’agenzia di stampa Ansa, ha dichiarato parlando con alcuni terremotati: ”Ditemi cosa è meglio per voi: non possiamo decidere tutto noi da Roma. Dovete essere voi a dirci se volete rimanere nei vostri territori, cosa è importante per voi”. A Pescara del Tronto, ha aggiunto, ”penso sarà impossibile ricostruire, ci sono stato, è tutto distrutto”. Ma su Arquata invece ”possiamo lavorare”.
Tragedia in montagna. A Bormio, in provincia di Sondrio, un 23enne è morto durante un’escursione con gli amici. L’escursione mortale è avvenuta ieri, venerdì 26 agosto: il ragazzo è deceduto dopo essere precipitato per circa 60 metri dopo essere scivolato da un sentiero. Il 23enne era in compagnia di alcuni amici e stava cercando di raggiungere la zona in cui si trova una pozza di acqua termale. In un punto molto ripido del sentiero il giovane è però scivolato. I suoi amici hanno subito lanciato l’allarme e i soccorritori che sono arrivati sul posto dell’incidente hanno individuato il giovane ma per lui non c’era più nulla da fare: il 23enne era infatti già morto in seguito alla caduta.
Il dolore è evidente tra i presenti ai funerali di Stato per le vittime del terremoto che ha colpito il Centro Italia. Al rito funebre, svoltosi all’interno della palestra di Ascoli Piceno, oltre alle più alte cariche dello Stato: dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al premier Matteo Renzi (accompagnato dalla moglie Agnese), fino ai presidenti delle due Camere Pietro Grasso e Laura Boldrini, erano presenti politici di tutti gli schieramenti. Nelle prime file si sono accomodati il grillino Luigi Di Maio e il forzista Stefano Baldelli, mentre qualche posto più indietro è stato avvistato il democratico David Sassoli. Folta anche la presenza dei sindaci, riconoscibili dalle fasce tricolore indossate per l’occasione, tra cui quello dell’Aquila Massimo Cialente e quello di Ascoli Piceno Guido Castelli; presente anche Sergio Pirozzi, primo cittadino di Amatrice, divenuto uno dei volti simbolo della sofferenza e della voglia di ripartire degli abitanti dei centri colpiti dal terremoto devastante dello scorso 24 agosto.
Una lite finita in tragedia è quella che è avvenuta ieri, venerdì 26 agosto, nella tarda serata, a Foggia. Un uomo di 34 anni è stato ucciso durante un litigio per un parcheggio. Secondo quanto riportato da Tgcom24, la vittima si chiama Domenico Piserchia e ha precedenti penali. Non si conoscono invece le generalità dell’aggressore, il cui nome non è stato reso dalla polizia che lo ha comunque già fermato. Tra i due sarebbe scoppiata una lite: l’aggressore avrebbe a un certo punto estratto un coltello con il quale avrebbe ferito la vittima al petto e all’addome. Domenico Piserchia, dopo l’accoltellamento è stato subito trasportato in ospedale ma è morto poco dopo il ricovero.
Sono iniziati i funerali di Stato delle vittime del terremoto che ha devastato il Centro Italia. A celebrare la funzione funebre è monsignor Giovanni D’Ercole, vescovo di Ascoli Piceno, che nel corso della sua omelia ha invitato i familiari dei morti e le persone che con il terremoto hanno perso tutto a non smarrire la fede. Il vescovo D’Ercole ha ricordato anche le due bambine divenute simbolo del terremoto: Giulia e Giorgia, con quest’ultima che si è salvata mentre la sorellina non ce l’ha fatta. D’Ercole ha sottolineato che la notte del sisma ha visto con i suoi occhi la piccola Giorgia abbracciare la sorella scomparsa assistendo di fatto ad “un abbraccio tra la vita e la morte”, dove a trionfare è stata comunque la vita. Il vescovo ha poi dato voce alla domanda che in molti si pongono durante tragedie di questo tipo:”Dio dove sta?”, rispondendo che “Dio non teme l’imprecare dell’uomo, non s’arrabatta nell’ira”, ma è un è Padre che non scappa dalle responsabilità poiché “il grido degli angosciati gli fa vibrare le viscere”.
Una donna è stata trovata uccisa a Seriate, in provincia di Bergamo, all’interno della sua abitazione, colpita a morte da una coltellata alla gola. Gianna Del Gaudio, di 63 anni, secondo quanto riporta il sito dell’Eco di Bergamo, è stata ritrovata dal marito rientrato in casa poco prima dell’una di notte. L’uomo ha chiamato subito i Carabinieri, cui avrebbe detto di aver visto un uomo incappucciato, forse un ladro, uscire da casa sua. Sembra tuttavia che gli inquirenti non abbiano trovato alcun segno di effrazione sulla porta e sulle finestre di casa e dunque è iniziata la ricerca dell’arma del delitto. Il marito e i figli della donna, secondo quanto riporta Il Corriere della Sera, sono stati portati in caserma per essere interrogati.
Sale ancora il bilancio dei morti del terremoto che ha devastato il Centro Italia lo scorso 24 agosto: secondo gli ultimi dati forniti dalla Protezione civile sono 290 i morti e 388 i feriti del sisma che ha colpito vari comuni tra Lazio, Umbria, Marche. Le scosse di terremoto nella zona stanno continuando anche oggi giorno in cui ad Ascoli Piceno si svolgono i funerali delle vittime marchigiane del sisma. Il comune più colpito in termini di vittime e di crolli è stato Amatrice, in provincia di Rieti, cittadina nota per la pasta all’amatriciana. Questa mattina Amatrice è stata visitata dal Capo dello Stato Sergio Mattarella che ha voluto vedere di persona i luoghi del disastro e parlare con i soccorritori ai quali ha rivolto il proprio ringraziamento per il lavoro svolto. Mattarella ha poi fatto visita anche ad Accumoli e poi ha raggiunto Ascoli Piceno dove sono in programma i funerali di Stato alla presenza anche del presidente del Consiglio Matteo Renzi.
Inizieranno a breve, precisamente alle ore 11:30, i funerali di Stato per le vittime del terremoto che ha colpito il Centro Italia e in particolare Lazio, Marche e Umbria, con un bilancio che attualmente ha raggiunto quota 284 morti. La cerimonia funebre si terrà ad Ascoli Piceno e a presenziare vi saranno tutte le più alte cariche dello Stato, dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella fino al presidente del Consiglio Matteo Renzi. Come riportato da Uno Mattina però, non sono previsti interventi durante la messa, nel solco di una cerimonia che si preannuncia quanto mai sobria nel rispetto delle vittime e dei loro familiari. Da sottolineare, come ricordato dalla versione online de “Il Corriere della Sera”, che questi ultimi verranno trasportati dalle tendopoli alla palestra di Ascoli Piceno, dove si terranno i funerali solenni, a bordo di 3 autobus. Una volta giunti sul posto, i familiari delle vittime del terremoto troveranno personale medico e assistenza psicologica pronti a manifestargli vicinanza e supporto durante un rito funebre che si preannuncia tutt’altro che semplice da affrontare.
Il capo dello Stato Sergio Mattarella è in visita stamattina ad Amatrice, in provincia di Rieti, comune più devastato dal terremoto che ha colpito lo scorso 24 agosto il Centro Italia tra Lazio, Umbria e marche. Sergio Mattarella è arrivato ad Amatrice in elicottero, atterrando poco distante dal paese, circa alle 8:30. Sta visitando il paese crollato, il centro operativo dei soccorsi: ha incontrato gli operatori e le persone ospitate nella tendopoli. Ai soccorritori il presidente della Repubblica ha detto: “Grazie per ciò che fate”. Mattarella ha scelto di iniziare la sua visita proprio dal paese più colpito dal sisma. E intanto il bilancio delle vittime sale: quello complessivo del terremoto che ha colpito Marche e Lazio è al momento di 284 morti, dei quali 223 nella sola cittadina laziale di Amatrice. Dopo la visita alla tendopoli Mattarella riprenderà il volo per arrivare ad Accumoli e poi andrà ad Ascoli Piceno per prendere parte ai funerali di Stato delle vittime marchigiane del terremoto.
Tutti gli artisti che oggi prenderanno parte a La Notte della Taranta, in programma a Melpignano (Lecce), devolveranno l’intero cachet al progetto “La Puglia per la ricostruzione”, realizzato dalla Regione per sostenere il Centro Italia, colpito dal terremoto. L’annuncio è stato fatto dagli organizzatori dell’evento, che avvieranno inoltre una raccolta fondi destinata alla ricostruzione di una infrastruttura pubblica nelle zone colpite dal sisma. Sarà prodotto un cd della serata e i proventi saranno destinati al progetto della Regione Puglia. La manifestazione comunque si aprirà con un appello a versare un contributo economico, ma Carmen Consoli e tutti gli ospiti del concertone ribadiranno nel corso de La Notte della Taranta lo spirito della manifestazione, che è chiaramente solidaristico.
Si è fermato a 278 finora il tragico bilancio relativo al terremoto che ha colpito il centro Italia nei giorni scorsi. Un numero impressionante, che impone funerali di Stato “multipli”. Quest’ultimi almeno per le vittime marchigiane sono stati programmati per oggi ad Ascoli. Confermata la presenza del capo dello stato Mattarella e del presidente del consiglio Renzi. Oggi in tutta Italia sarà un giorno di “lutto nazionale”, come stabilito dal consiglio dei ministri nella sua riunione straordinaria, in occasione della quale è stato deciso di stanziare i primi 50 milioni per la ricostruzione. La procura di Rieti intanto ha fatto sapere di aver avviato un indagine per valutare eventuali “riflessi penali” sul crollo della scuola di Amatrice, complesso ristrutturato nel 2012 con “modalità antisismiche” e venuto giù durante la prima scossa come un castello di sabbia.
Nel Centro Italia sono arrivati vigili del fuoco, poliziotti, carabinieri, finanzieri, agenti della forestale, “volontari” dal resto del Paese dopo il terribile terremoto. Questi i veri “eroi silenziosi” delle ore che hanno seguito il sisma. Il loro lavoro alla fine è stato premiato, portando in dote oltre 230 persone estratte vive dalle macerie. Scavando spesso a mani nude, a rischio della loro stessa vita, stante le continue “scosse di assestamento”, senza sonno e forse con un po’ di cibo recuperato dai volontari, hanno contribuito a non rendere ancora più pesante il bilancio di un evento naturale che già da se è pesantissimo. A loro “eroi silenziosi” di un Italia che funziona è andato il plauso delle più alte cariche dello stato, un plauso che bissa i tanti applausi che hanno ricevuto quando dopo ore di scavo riuscivano a “chiudere” l’ennesimo salvataggio. Saranno le loro facce, che hanno fatto il giro del mondo, a essere ricordate, volti “distrutti dal dolore” ma consapevoli di aver fato tutto il possibile.
Non sembra conoscere pace la campagna presidenziale di Trump, candidato repubblicano per la presidenza degli USA. Non bastano evidentemente le sue “sparate estemporanee”, che suscitano spavento in tutto il mondo moderato: ci mettono del loro anche i suoi collaboratori. Nello specifico, è il caso di Stephen Bannon, responsabile della sua campagna comunicativa, uomo che nel lontano 1996 era stato accusato da sua moglie di “violenza domestica”. Bannon, ingaggiato da Trump per dare un volto più “moderato” alla sua campagna elettorale, non fu mai inquisito per via della “retromarcia” della donna che lo aveva accusato, ma la circostanza in un paese come quello americano potrebbe rappresentare l’ennesimo ago della bilancia a favore della sfidante Clinton.
Il sorteggio per i gironi di Europa League è stato tutto sommato positivo per le squadre italiane, che evitano al primo turno tutte le squadre più ostiche della competizione. Ottima l’urna per Roma, Fiorentina e Inter. La squadra di Spalletti affronterà Viktoria Plzen, Austria Vienna e Astra. Quella di Paulo Sousa, invece, Paok Salonicco, Slovan Liberec e Qarabag. I ragazzi di Frank de Boer, invece, affronteranno Sparta Praga, Southampton e Hapoel Beer Sheva. Leggermente peggio è andata al Sassuolo, squadra all’esordio nella competizione, e la cui urna ha riservato Athletic Bilbao, Genk e Rapid Vienna. La squadra di Di Francesco spera di centrare il secondo posto, posizione che gli permetterebbe di continuare senza problemi l’avventura europea.