Una nuova dichiarazione da parte di Massimo Bossetti, ad un mese di distanza dalla condanna all’ergastolo per l’omicidio di Yara Gambirasio. Il muratore di Mapello ha inviato una nuova lettera ad Oggi, lo stesso settimanale che nel maggio scorso aveva reso noto il suo scambio di corrispondenza con i familiari, in cui mostrava un chiaro desiderio di uccidersi. “Mi vergogno altamente di essere italiano”, scrive, come riporta una notizia Ansa, “ma resto molto fiero di non aver venduto la mia innocenza”. Massimo Bossetti continua quindi a proclamarsi vittima di un errore giudiziario, ma di essere anche consapevole di poter portare con forza “questa pesante e ingiusta mia croce”. Un atteggiamento diametralmente opposto rispetto alle lettere precedenti in cui invece affermava il contrario, sentendo di non poter sopportare una condanna che diceva di non appartenergli. Che cosa ha fatto scattare il cambiamento? Un mese, dilatato dietro le sbarre del carcere, potrebbero aver ridato vita alla sua voglia di combattere? Massimo Bossetti, alla fine della lettera si firma “Vostro Guerriero Massy”, indicando quindi, come scrive in seguito, di non voler smettere di lottare.