Le ultime notizie che arrivano dal sisma che sta devastando l’Italia del centro, purtroppo va registrata la fine della “tregua” politica post-terremoto: prima Salvini sul nuovo commissario per la ricostruzione (“Errani sarebbe una follia, meglio Tronca”) è Beppe Grillo a tuonare contro Renzi e contro il governo, nel giorno del secondo lutto nazionale con i funerali delle vittime di Amatrice che sono cominciati in questo momento. «Nel momento del panico, delle macerie, si parla di pannicelli caldi come le ‘agevolazioni fiscali’, o di ‘sospensione dei mutui’ (che verranno richiesti senza pietà dopo qualche mese o anno, su case ormai ridotte in polvere)», scrive sul suo Blog M5s. Alla reazione di Emanuele Fiano (Pd) che scrive su Twitter “oggi è giorno di lutto nazionale per tutti meno che per i Cinque Stelle, per loro è sempre il giorno dello sciacallo”, arriva la contro replica del fondatore M5s sempre dal blog. «La possibilità di vincerla l’abbiamo: i nostri ingegneri, architetti, geologi sono più che all’altezza. Il M5S, quando sarà al governo, li metterà al lavoro fuori dalle emergenze e da golosi appalti, perchè una volta per tutte non si parli mai più di immani tragedie ma solo di sismi».



L’emergenza per il terremoto in Centro Italia non finisce: mentre un dirigente del centro INGV ha assicurato che lo sciame sismico non finirà per almeno qualche mese, ma sarà sempre più con forme ridotte di replica del sisma, il terreno attorno alla provincia di Rieti prosegue nel “movimento” pericoloso. Nella zona di Accumoli non solo il terreno si è abbassato di 20 cm appena dopo la prima scossa, ora si viene a conoscenza di un’altra incredibile novità fornite dai dati del programma Copernicus dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) analizzati dal Cnr. Il territorio di Accumuli ha visto uno spostamento laterale di 16 centimetri che si somma al parallelo movimento in profondità dell’intera zona del reatino. I dati sono impressionanti e raccontano di un’emergenza ancora lungi dall’essere terminata, nonostante i crolli dovrebbero essere verso l’esaurimento, mentre intanto i lavori proseguono senza sosta. Le vittime rimangono 292, ma ancora i 10 dispersi non si trovano.



Mentre si attende oggi pomeriggio il momento solenne con i funerali delle vittime del terremoto in Centro Italia, iniziano a procedere le indagini disposte dalla Procura di Rieti per verificare eventuali responsabilità nei crolli delle case e dei palazzi ad Amatrice e Accumoli. Per prima cosa, come riporta l’Ansa, sono stati posti sotto sequestro gli edifici della scuola Romolo Capranica di Amatrice, gravemente lesionata e crollata in più momento dall’inizio del sisma. Il pm Giuseppe Sapeva ha disposto numerosi sequestri anche ad Accumoli e in tutto il cratere del sisma: la scuola crollata è infatti solo la punta dell’iceberg di numerosi edifici considerati a rischio ben prima del terremoto avvenuto lo scorso 24 agosto. Intanto i legali del comune di Amatrice hanno chiesto alla Procura di procedere con profondità agli accertamenti tecnici della scuola Capranica in sede di incidente probatorio, in considerazione della precarietà dei luoghi.



Le ultime notizie che arrivano dalla politica in piena emergenza terremoto sono tutte sui possibili nomi del commissario unico per la ricostruzione la cui nomina dovrebbe uscire oggi dopo il Consiglio dei Ministri indetto da Renzi. Il nome di Vasco Errani, promosso da tutto il Pd per la sua precedente esperienza dopo il sisma in Emilia Romagna, non piace alle opposizioni che lamentano l’uso politico di questa nomina per riunire un Partito Democratico in difficoltà. E allora l’ultimo nome partorito dal centrodestra, per bocca di Matteo Salvini, è quello di Francesco Paolo Tronca: per l’ex commissario di Roma Capitale dopo le dimissioni forzate di Marino trova i favori della destra italiana. «Con spirito costruttivo e con massimo rispetto per il dolore di centinaia di famiglie che hanno perso i propri cari, siamo pronti a sostenere Tronca nel ruolo di commissario per la ricostruzione». Il prefetto romano ha sicuramente dimostrato abilità nel gestire situazioni a Milano e Roma di emergenza, “siamo certi che sarebbe in grado di svolgere un ottimo lavoro anche nelle zone del centro Italia colpite dal terremoto”, conclude Salvini all’Ansa.

La commissione europea chiede alla Apple di pagare 13 miliardi di euro al fisco irlandese per “vantaggi fiscali illegali ottenuti grazie alla propria forza in trattative private con le autorità fiscali di uno stato membro”. Da tempo le polemiche sui vantaggi fiscali di cui la Apple gode in Irlanda (ma anche altri colossi come Google) erano al centro del dibattito. Finalmente è arrivata la sentenza che dice in modo chiaro che si è andati contro ogni legge e logica della concorrenza. La cifra richiesta ricopre il periodo fiscale che va dal 2003 al 2014. I precedenti riguardano casi analoghi come Starbucks con sede fiscale in Olanda e Fiat Finance Trade con sede in Lussemburgo entrambe condannate a pagare tra i 20 e i 30 milioni di euro.

Diego Maradona è stato fermato ieri dalla polizia all’aeroporto di Buenos Aires. Stava partendo per tornare in Dubai dove vive e fa l’allenatore, ma la polizia di frontiera lo ha bloccato perché l’ex stella del Napoli avrebbe mostrato un passaporto falso. Risultava rubato. Maradona ha accusato gli uomini che lavorano con il presidente argentino Macri: vogliono vendicarsi per alcune mie dichiarazioni ha detto, aggiungendo che “non permetterò a nessuno di guidare la mia vita. Da 15 anni faccio quello che voglio e nessuno verrà a dirmi cosa fare: è una sciocchezza questa denuncia per il furto. Il mio avvocato avrà il compito di indagare su questa menzogna orchestrata da qualche politico”.

La condanna a 18 mesi nei confronti di monsignor Lucio Vallejo Balda, ex componente della Commissione Cosea sulle finanze dello Stato del Vaticano è diventata esecutiva: è stato infatti incarcerato nella cella della gendarmeria vaticana. Condannata anche lei a 18 mesi, è invece in libertà Francesca Immacolata Chaouqui  la cui pena è stata sospesa per cinque anni. Si tratta del cosiddetto scandalo Vatileaks 2 nel quale i due avevano sottratto documenti segreti del vaticano per passarli a giornalisti, Gianluigi Nuzzi e Emiliano Fittipaldi che li hanno inclusi in un loro libro. I due non sono stati condannati in quanto i loro reati sono avvenuti in territorio italiano.

Oggi è il giorno delle vittime di Amatrice: il terremoto che ha devastato il Centro Italia vive oggi la seconda giornata di lutto nazionale per tutti i morti, ma anche le famiglie delle vittime che ora dovranno ripartire senza casa, soldi e anche qualche caro. Lo strazio per la tragedia occorsa tra Lazio e Molise prosegue, con le scosse di terremoto che purtroppo non accennano a finire – anche se ovviamente di tenore assai minore rispetto alle prime devastanti scosse. Alle 18 oggi verranno celebrati dunque i funerali con Monsignor Pompili, vescovo di Rieti: ci saranno tutte le più alte cariche dello stato, da Mattarella a Renzi, da Boldrini a Grasso. Giornata di lutto nazionale che significa ancora bandiere a mezz’asta su edifici pubblici, mentre tristemente continua il bilancio aggiornato delle vittime. Sono 292 totali, con una decina ancora di dispersi che vengono ancora cercati sotto le macerie.

Si è spento ieri all’età di ottantatré anni l’attore americano Gene Wilder. Era diventato noto per il film Frankenstein Jr di Mel Brooks ed era stato protagonista di altri film importanti come Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato del 1971. Si era ritirato dal grande schermo nel 1991 quando aveva recitato in ”Non dirmelo… non ci credo”, per poi continuare a fare delle apparizioni sporadiche in televisione. Era da anni malato del morbo di Alzheimer ed è venuto a mancare per delle complicazioni dovute proprio alla malattia. In vita ne aveva passate molte come la perdita di una delle quattro mogli, Gilda Radner, per un brutto tumore alle ovaie. Quell’esperienza, che aveva chiuso il loro matrimonio dopo appena cinque anni, lo aveva sensibilizzato talmente tanto sulla questione da farlo diventare testimonial contro proprio il cancro. Era stato poi colpito proprio da un tumore, un Linfoma non Hodgkin, che però aveva superato brillantemente. Era un uomo brillante e sicuramente un grande artista.

-Sono queste le parole che usa il presidente del consiglio Renzi, che subito dopo i “funerali di stato” al quale ha partecipato si sta dando da fare per spingere sulla ricostruzione immediata delle zone colpite dal terremoto. Il presidente del consiglio ha le idee chiare e vuole evitare il Natale in tenda agli sfollati, la ricostruzione però non deve avere fretta visto che deve essere fatta bene, soprattutto sotto il profilo antisismico, stante la presenza della zona in zona di “rischio uno”. La paura neppure troppo nascosta è che ogni intervento sia fatto male, e oltre a sperperare i soldi sia controproducente, per questo Renzi promette trasparenza, una trasparenza sulla quale vigilerà fin da subito l’ANAC, l’autorità anticorruzione presieduta da Cantone.

Si sta sfiorando “l’incidente diplomatico” tra USA e Turchia, relativamente alla questione dei curdi attaccati ripetutamente dalle forze turche, attacchi che mirano a spingere i curdi a est del fiume Eufrate. Nei giorni scorsi è intervenuta la diplomazia a stelle e strisce, quest’ultima ha sottolineato come pur avendo appoggiato l’ultimatum dei turchi verso le forze secessionistiche delle settimane scorse, non tollererà altri attacchi e anzi farà di tutto per aiutare, tramite le forze della coalizione, la protezione di quest’ultime. Durissima la riposta da parte del governo turco, che senza mezzi termini ha chiesto all’America di rimanere fuori dalla questione, una questione che minaccia prioritariamente i confini del paese della mezzaluna rossa.

Fine estate che sta continuando a “mietere vittime” in alta montagna. Nuovo incidente ieri sulle Alpi, in una zona che già l’altro ieri aveva visto perire altri tre alpinisti. Anche questa volta i morti sono tre, probabilmente tutti svizzeri, e anche questa volta la causa è un repentino distacco di neve. La nuova tragedia è avvenuta sempre nel tratto di montagna prospiciente “Punta Gnifetti”, i tre erano legati in cordata, e la probabile caduta di uno di essi a causa di un “distacco nevoso” ha fatto precipitare gli altri due. I corpi individuati da una guida alpina sono stati recuperati a circa 3.800 metri, dagli uomini del soccorso alpino. Con le ultime vittime, la montagna ha mietuto la vita, solamente nel mese di agosto, di 11 alpinisti, un bilancio sicuramente pesante e molto peggiore di quello dell’anno precedente.