E alla fine cambia il potere e il governo in Brasile: con il voto del Senato di pochi minuti fa, le ultime notizie dal mondo danno l’ufficialità della destituzione di Dilma Roussef, presidente della repubblica brasiliana fino ad oggi pomeriggio. Travolta dagli scandali degli scorsi mesi, il voto oggi in Senato era decisivo per far rimanere in sella alla Repubblica la presidente che ha ereditato il “regno” di Lula. Ebbene, il senato con 61 voti a favore e 20 contrari ha deciso per l’impeachment e ha così destituito Dilma dalla sua carica. La principale economia del Sud America cambia così volto, con Michel Temer che si insidierà come 37esimo presidente della Repubblica brasiliano: a questo punto resta da discutere la sua ineleggibilità per i prossimi 8 anni, sempre con il Senato che sembra orientato una volta per tutte a dare una spallata al Partito dei Lavoratori di Lula e Dilma, travolti dagli scandali sulla presunta irregolarità di alcune manovre fiscali con cui il suo governo avrebbe coperto ampi buchi nel bilancio tra 2014 e 2015, tra cui il famoso caso Petrobras.



Per quanto riguarda il fronte delle dure critiche ai danni del terremoto in centro Italia, si iscrivono anche i geologi europei a far sentire la propria voce: «Un evento significativo di magnitudine come quello occorso il 24 agosto non deve fare vittime: le conoscenze tecnico scientifiche ormai sono tali che si possono realizzare edifici e strutture in grado di sopportare dinamicamente questi eventi», afferma in una nota Gabriele Ponzoni, segretario Generale della Federazione Europea dei geologi e Consigliere Nazionale dei Geologi. Un italiano che nel suo lavoro deve purtroppo constatare i tragici fatti di questi giorni, ma che marca il distinguo rispetto al “solo” disastro naturale: ci sono molte colpe che andranno verificate, «Purtroppo i terremoti ci ricordano che lo sviluppo antropico non può avvenire senza conoscere bene e in modo approfondito il proprio territorio e soprattutto la geologia nella sia più ampia accezione scientifica e geotecnica». Detto questo, la ricetta è strutturata in quattro punti, rilasciati alla Reuters: «Completare la cartografia geologica; completare gli studi di microzonazione sismica; istituire il Fascicolo del Fabbricato; riqualificare l`intera filiera delle costruzioni».



Hanno parlato questa mattina per le ultime notizie sul terremoto in Centro Italia sia il Presidente dell’Autorità Anti-Corruzione Raffaele Cantone che il Procuratore di Rieti, Giuseppe Saieva. Il tema centrale è quello della ricostruzione e dei danni stimati per le eventuali responsabilità penali per i troppi crolli ad Amatrice e Accumoli: pesa il sospetto della corruzione negli appalti che si andranno a creare e Cantone assieme al governo e alla Procura annuncia di voler vigilare attentamente. In una intervista al Giornale, Cantone spiega che la Guardia di Finanza sulla base di valutazioni preliminari ha chiesto all’Anac di attivarsi. Ci sarà un coordinamento con la Procura di Rieti ma come ha detto Saieva «non è prevista un’indagine congiunta” sui danni causati dal terremoto nel centro Italia: è previsto uno scambio di informazioni e un coordinamento dell’attività che sarà espletata autonomamente, noi per fini giudiziari e l’Anac per i loro fini». Per Cantone però ci vuole un’unica cabina di regia nei prossimi anni per non finire come nel passato impelagati tra corruzione e utilizzo di materiali magari scadenti: «quando inizierà la ricostruzione il problema sarà evitare la corruzione negli appalti e per me sarà importante una cabina unica di regia, perché un sistema polverizzato con tante stazioni appaltanti rende più difficili i controlli».



Oggi a Maranello ci sarà un altro vertice tra Matteo Renzi e Angela Merkel, su tanti temi ma principalmente sul terremoto: l’emergenza in centro Italia per il sisma che ha devastato Lazio e Marche prosegue, con le scosse che non si placano neanche ad una settimana dalla prima scossa devastante. Le cifre sono sul piatto oggi in questo vertice anomalo in casa Ferrari: è infatti il progetto che starebbe per lanciare il governo Renzi sui cantieri che domineranno i prossimi anni per poter ricostruire Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto. Il problema è chiaro: non solo l’emergenza ricostruzione ma il tentativo di impostare un seri progetto per la prevenzione di questa tragedia. Renzi alla Merkel chiederà soprattutto la flessibilità Ue per i conti che imporranno l’attenzione dei prossimi governi italiani a venire; secondo il Gazzettino, questi sarebbero grosso modo i calcoli presentanti a Frau Merkel, «operazione Casa Italia (in cui ci sono anche le misure contro il dissesto idrogeologico, le bonifiche, l’edilizia scolastica, il recupero delle case popolari, la messa in sicurezza delle strade Anas, etc.) dovrebbe aggirarsi tra i 2,6 miliardi l’anno per quindici anni (40 miliardi in totale) e i 4-5 miliardi l’anno per vent’anni (80-100 miliardi)». Il rapporto deficit-Pil dovrebbe quindi sarebbe nel 2017 sul 2,7%: cosa diranno alla Germania e da Bruxelles?

Evacuato il Terminal 1 dell’aeroporto di Francoforte in Germania: una persona avrebbe eluso i controlli di sicurezza e quindi sarebbe entrata nell’area protetta di volo, Secondo il sito online del quotidiano tedesco Bild l’uomo sembra fosse in possesso di esplosivo. Tutte le persone evacuate adesso dovranno sottoporsi a nuovi controlli di sicurezza il che causerà notevoli ritardi ai voli mentre la polizia indaga per scoprire le reali intenzioni dell’uomo protagonista del gesto. Non è ancora chiaro infatti se sia finito per caso nella zona vietata o avesse un piano terroristico.

Le ultime notizie che arrivano dal terremoto di Amatrice e Arquata del Tronto provengono direttamente dalle parole del ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio: in una intervista a Uno Mattina, programma di Rai1, il membro del governo Renzi ha promesso a tutti gli sfollati una soluzione abbastanza rapida della situazione tendopoli, avendo nella coda dell’occhio i disastri dei tempi infiniti nelle precedenti stragi naturali, dall’Irpinia a L’Aquila. «Noi ci siamo, sappiamo che questo non allevia il dolore per le persone che hanno perso, ma questo è il nostro dovere. Il Natale nelle loro case no, semmai nelle case ricostruite ma almeno dovrebbero uscire dalle tende proprio entro fine anno», è la promessa di Delrio fatta alle persone colpite dal gravissimo sisma in Centro Italia. Gli è stato chiesto anche un commento alla possibile scelta di Vasco Errani come commissario per la ricostruzione: «polemiche? Spero che queste per le persone siano confinate in un piccolo spazio. Il Paese deve essere unito, poi si possono avere opinioni diverse sulle persone, ma questo fa parte del gioco».

Si sono svolti ieri pomeriggio, sotto un fitto temporale, nella tensostruttura appositamente realizzata, i funerali delle vittime morte durante il terremoto di Amatrice ed Accumoli. Ad officiare la cerimonia è stato il Vescovo di Rieti, Monsignor Domenico Pompili, alla presenza del presidente della Repubblica Mattarella, del presidente del consiglio Renzi e delle massime autorità dello Stato, oltre ad un’immensa folla composta dalle famiglie delle vittime, i compaesani e molti cittadini giunti fino ad Amatrice per testimoniare la loro vicinanza. Il vescovo ha recitato ad alta voce i nomi delle oltre 200 vittime e nella sua omelia è stato diretto e duro, arrivando anche ad attaccare le istituzioni responsabili. Non è il terremoto ad uccidere, ha sostenuto il vescovo, ma le opere dell’uomo realizzate senza il rispetto delle regole.

Da un’inchiesta della magistratura emerge, stando quanto riportatao da Il Corriere della Sera, un dossier riservato, relativo a false certificazioni sulle ristrutturazioni antisismiche di alcuni edifici pubblici e privati di Amatrice. Il magistrato inquirente ha disposto il sequestro della scuola Capranica di Amatrice, dell’hotel Roma e di numerosi altri edifici. Tutti sarebbero infatti stati ristritturati senza il previsto rafforzamento contro il terremoto, dettaglio che invece è presente nel piano di protezione civile. Nelle prossime ore verranno ascoltati i tecnici amministratori e comunali, mentre il Comune ha richiesto tramite i suoi legali che la procura ottenga un incidente probatorio del gip, in modo da raccogliere altre prove sul crollo dell’istituto scolastico. Azione massiva che si va ad aggiungere alla richiesta arrivata alla Guardia di Finanza da parte dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, riguardo a tutti i documenti collegati alle gare d’appalto. 

Domenica sono stati soccorsi oltre 6.500 migranti nel canale di Sicilia, lungo degli interventi che sono arrivati al numero stratosferico di 30. Tensioni nei momenti successivi ai soccorsi, fra migranti ed equipaggio a bordo di un rimorchiatore usato come supporto per l’assistenza. A causa del nervosismo presente, il Ministero dell’Interno ha stabilito di far sbarcare i migranti a Lampedusa, in emergenza. La forte ripresa del fenomeno migratorio via mare sta mettendo in difficoltà il dispositivo di soccorso, a causa dell’elevato numero di interventi necessari da mettere in atto nel minor tempo possibile. I migranti sono stati accompagnati a Lampedusa, Porto Empedocle e Palermo.Negli ultimi 4 giorni i migranti salvati dalla Guardia Costiera sono stati 13 mila. Fiocco azzurro invece ieri su una motovedetta arrivata nel porto di Lampedusa. La madre, di origine malese, ha deciso di chiamarlo Pietro come il protagonista di Fuocoammare. Buone le condizioni di madre e neonato, subito trasferiti ad Agrigento. 

La commissione europea ha invitato il governo dell’Irlanda a comminare alla Apple una multa di 13 miliardi di euro per illegali vantaggi fiscali. L’inchiesta è stata portata a termine dopo tre anni di indagini ed ha messo in evidenza alcune mancanze da parte della Apple nel periodo che va dal 2003 al 2013. Il governo di Dublino appare tuttavia restio a mettere in atto la richiesta dall’UE, temendo che un atto del genere possa provocare la fuga di molte grandi aziende dell’IT che hanno fatto di quel Paese la loro base operativa europea, proprio per le facilitazioni fiscali ottenibili. Tim Cook, CEO della Apple, ha pubblicato una lunga lettera sul sito ufficiale della società, ribadendo come il gruppo sia riuscito a fare la differenza in termini di occupazione. Con lo stesso comunicato, Cook ha negato che vi sia qualsiasi pendenza fiscale e che tutte le tasse dovute sono state pagate in tempo. 

18 milioni di euro sono stati destinati alla demolizione delle vele A,C, e D di Scampia a Napoli e per la riqualificazione della vela B. Il progetto in generale ha un costo di 120 milioni di euro, ottenuti grazie ai fondi governativi. La quarta vela verrà trasformata nei prossimi anni in uffici pubblici, ma già da adesso cambierà destinazione e verrà sfruttata come alloggio per alcune famiglie. Le vele, simbolo del degrado cittadino sono diventate tristemente famose per essere state il set e l’ambientazione del film Gomorra. Il governo ha dato il via libera al progetto, stanziando altri 40 milioni di euro per la riqualificazione del territorio della città metropolitana di Napoli. Il progetto generale è stato finanziato dai fondi governativi, per il totale di 120 milioni di euro. Il Premier Matteo Renzi in persona si starebbe occupando dell’intera questione ed il Comune si è dichiarato ottimista in previsione di un celere sblocco dei fondi necessari. 

È morto a 83 anni Gene Wilder, l’attore preferito di Mel Brooks, con cui ha girato film come Willy Wonka e la fabbrica del cioccolato, Frankenstein Junior e Il fratello più furbo di Sherlock Holmes. Tra i film di successo di Wilder anche La signora in rosso e Non guardarmi non ti sento. Attore capace di una comicità raffinata ed elegante, Wilder è entrato nell’immaginario popolare grazie ad alcune delle fulminanti battute contenute in Frankenstein Junior. Portato all’apice del successo proprio grazie a questa interpretazione, Wilder lascia un grande vuoto nella comunità di artisti. Sono stati in molti infatti i vip a rendere omaggio a quel genio senza pari che ora probabilmente sorride, ovunque si trovi. Esemplare anche la motivazione, spiegata dal nipote nell’annuncio del decesso, che ha mosso Wilder a non informare il pubblico della sua malattia, contratta tre anni fa. L’attore temeva infatti che i suoi piccoli fans, che lo hanno amato come Willy Wonka, sarebbero stati preoccupati e lui si sarebbe dato il tormento nel sapere che nel mondo c’era un sorriso in meno.