Ogni anno, in occasione del 7 agosto, la Chiesa Cattolica celebra la memoria di san Gaetano Thiene, molto conosciuto per la sua dedizione alla cura dei malati incurabili.  San Gaetano Thiene è un santo piuttosto recente, vissuto tra la fine del 1400 e gli inizi del 1500.  Le fonti ci presentano un santo nato da una famiglia benestante, appunto quella dei Thiene. Si dice che san Gaetano nacque a Vicenza nel 1480 da una famiglia di conti che decise di chiamarlo Gaetano, in onore dello zio defunto, canonico particolar conosciuto e stimato professore universitario di Padova. Sin da piccolo, san Gaetano venne educato alla religione cristiana e, per questa ragione, ricevette il battesimo. Cresciuto nell’amore dei genitori e nel benessere economico, all’età di 24 anni conseguì la laurea in giurisprudenza a Padova. Subito dopo aver terminato gli studi, però, san Gaetano subì un profondo cambiamenti che lo avvicinò ulteriormente a Gesù ed alla fede cristiana.  Fu così, allora, che condusse una vota da ecclesiastico, senza però farsi nominare sacerdote dal momento che si riteneva indegno di essere considerato tale.  Intanto, durante questa fase della propria vita san Gaetano decise di sfruttare le proprie ricchezze per metterle al servizio di Dio e, nella tenuta di famiglia, in una cittadina chiamata Rampazzo, fece sorgere una chiesa che venne dedicata a Santa Maria Maddalena.



Qualche anno dopo, all’inizio del 1500, si avvicinò a Papa Giulio II, di cui divenne segretario. In questa veste, san Gaetano dovette occuparsi della stesura delle lettere pontificie, nonché di curare le pubbliche relazioni con personaggi di spicco del tempo. I critici sono soliti ricordare come questo sia il periodo del Rinascimento, durante il quale lo stesso Vaticano con la Curia ospitava artisti di ogni spessore e luogo, certamente con una condotta, che i libri di storia ci insegnano, poco rappresentativi del candore delle vesti di Gesù Risorto, e dunque della sua Santità.  Nonostante il periodo storico, però, san Gaetano non si fece mai corrompere e, pur criticando la condotta della Chiesa di quel tempo, non pensò mai di mollare le proprie convinzioni, o addirittura allontanarsi, rifugiandosi sin qualche monte, in cerca di un contatto con Dio, conducendo una vita da eremita.  Al contrario, san Gaetano si distinse per la sua ostinazione e, soprattutto, la voglia di riformare l’intera Chiesa Cattolica. Convinto che, un giorno, il Vaticano sarebbe ritornato al suo antico ruolo di guida per in cristiani, lui stesso cercò di fungere da modello cui ispirarsi. In questa circostanza, allora, iniziò a prendersi cura degli ammalati ricoverati nell’ospedale di San Giacomo.  Fu solo nel 1516, dopo questa esperienza, che san Gaetano scelse di farsi nominare sacerdote all’era di 36 anni. La sua prima celebrazione della Santa Messa fu quella del giorno di Natale di quello stesso anno, durate la quale narra di aver assistito alla visione della Madonna che gli consegnò tra le braccia, il suo Figlio Bambino. 



Nel 1520 si preoccupò costruire, a Venezia, un ospedale per malati incurabili. Negli anni, dopo aver fondato la Congregazione dei Chierici Regolari, si preoccupò ancora una volta dei più deboli, ed in giro per L’italia, fondò centri per anziani, potenziò gli ospedali e creò i primi Monti di Pietà. In particolare, la Congregazione dei Chierici Regolari, che furono chiamati Teatini, ebbero lo specifico compito di adoperarsi per il bene del prossimo, con apposita autorizzazione da parte del Papa Clemente VII. La formazione non aveva delle regole da seguire, come i membri dell’Ordine di San Benedetto. Unica e fondamentale linea guida da cui non bisognava discostarsi era il Santo Vangelo. Nell’arte, san Gaetano viene spesso raffigurato con Gesù Bambino tra le braccia, in ricordo della visione della Madonna in occasione della sua prima Santa Messa.

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