Dopo il via libera della Consulta, arrivato ieri, al Referendum costituzionale, il governo Ranzi ha 60 giorni di tempo per fissare la data della consultazione. E a proposito della data interviene oggi il Movimento 5 Stelle che chiede che non ci sia uno slittamento. Il deputato e componente del direttorio M5s Roberto Fico, come riporta l’agenzia di stampa Ansa, afferma infatti: “Auspichiamo che il Capo dello Stato eserciti le sue prerogative fino in fondo e impedisca al premier di rallentare la procedura di individuazione della data del referendum. Il dovere del Presidente è quello di preservare il voto referendario da tentativi di inquinamento politico e di favorire la partecipazione massima, obiettivo più difficilmente raggiungibile se il voto è fissato a ridosso della stagione invernale”. E Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, dichiara a Radio Radicale che “la raccolta delle firme per il referendum costituzionale era del tutto inutile perché c’erano già le firme dei parlamentari, tanto per il ‘sì’ quanto per il ‘no’, quindi si sarebbe fatto comunque il referendum. Il fatto di aver raccolto le 500mila firme è servito unicamente a Renzi e ai suoi cari per avere 500mila euro”.



Non è stato effettuato un volo della Meridiana in programma da Tenerife a Roma Fiumicino. Il volo sarebbe dovuto decollare ieri sera alle 22 ma a causa di un problema tecnico è rimasto a terra nello scalo dell’isola delle Canarie. La maggioranza dei 189 passeggeri a bordo del volo ha passato la notte in aeroporto visto che, come riporta Tgcom24, non erano disponibili camere d’albergo per tutti i turisti. L’alloggio in albergo per la nottata è stato messo a disposizione di famiglie con bambini o anziani. Chi è rimasto in aeroporto per trascorrere la notte è stato comunque assistito con cibi e bevande. La compagnia aerea fa sapere che il volo è previsto in partenza oggi alle 17 dopo che l’aereo è stato riparato dal guasto che si è verificato ieri sera. Meridiana si scusa con i passeggeri rimasti a terra alle Canarie e che non sono potuti rientrare a Roma ieri come previsto per i disagi provocati dal guasto al velivolo.



Ancora paura questa mattina in Germania per un altro attacco a persone in strada. A Magdeburgo, capoluogo della Sassonia-Anhalt, nell’Est del paese, un uomo ha tentato di rapinare alcuni passanti colpendoli con un coltello e a pugni. E’ quanto si legge su Tgcom24. L’aggressore, dopo aver attaccato alcuni passanti è poi fuggito e di lui si sono poi perse le tracce. Nella cittadina tedesca è iniziata subito una caccia all’uomo che è tutt’ora in corso. nella cittadina tedesca. Tra le persone coinvolte nell’aggressione, secondo una prima ricostruzione dei fatti, ci sarebbe una donna di 64 anni che sarebbe rimasta ferita, anche se in modo non grave. Gli agenti della polizia tedesca sono alla ricerca dell’uomo di cui non si sa al momento né l’identità né la nazionalità. Non si sa neppure il motivo per cui l’uomo avrebbe cercato di aggredire i passanti in strada, se si tratti cioè di una persona con disturbi psichici oppure se sia in qualche modo legato al terrorismo e all’Isis.



In mattinata è arrivato il via libero della Cassazione, relativamente al referendum costituzionale voluto dal governo, e previsto al più tardi a metà novembre. Il passaggio è propedeutico per portare gli italiani alle urne, e far si che possano decidere sulla “validazione” della riforma Boschi. Toccherà adesso al governo decidere entro 60 giorni la data delle consultazioni, una consultazione che dovrebbe decidere la continuazione dell’esecutivo Renzi. È stato lo stesso premier infatti a “legare” il referendum alla sua azione di governo, caricando la riforma, che dovrebbe cambiare la legge elettorale, alla sua carriera politica dei prossimi anni. La decisione ancorché scontata, ha dato la stura alle solite polemiche politiche, con la minoranza che chiede al presidente del consiglio di “decidere in fretta una data”, e con il M5S che stigmatizza la presunta volontà dello stesso Renzi di “prendere in giro gli italiani”.

-L’attentatore suicida ha scelto l’ospedale dove si stava svolgendo la veglia funebre di Bilal Kasi presidente dell’ordine provinciale degli avvocati ucciso qualche ora prima, per colpire in maniera indiscriminata cittadini inermi. È accaduto in Pakistan dove in un ospedale a Quetta, stamani è esplosa l’ennesima bomba innescata da un attentatore suicida. L’ordigno presumibilmente innescato manualmente è deflagrato all’ingresso del nosocomio, causando almeno 70 vittime e oltre 150 feriti, alcuni dei quali gravissime. Immediatamente dopo la bomba l’ISIS ha rivendicato l’attacco, e lo ha fatto tramite un comunicato di Jamaat-ur-Ahrar, fazione dei talebani pakistani. L’attentato è uno dei più sanguinosi di questi ultimi tempi, e mira a colpire quegli avvocati pakistani, che tramite il loro ordine professionale hanno scelto di schierarsi contro l’esercito del califfato. 

Un black out ad Atlanta per il sistema informatico della compagnia aerea americana “Delta”, ha causato disagi in tutto il mondo con innumerevoli voli cancellati anche di altre compagnie, e ritardi che in alcuni casi hanno superato abbondantemente le sei ore. Il problema che è ancora in via di definizione, ha interessato solamente gli aerei a terra, e come hanno evidenziato i vertici della compagnia non ha mai messo in pericolo gli aerei che in quel momento erano in volo. La problematica sembrerebbe essere stata causato da un “calo di tensione” del sistema di alimentazione del server centrale, problema che nel giro di qualche minuto si è esteso alle sedi periferiche della “Delta”.

Una partenza a tutto gas quella della squadra olimpica italiana, che in meno di un giorno sono riusciti a salire per tre volte sul gradino più alto del podio. Ieri impresa nel Judo con Basile e nel fioretto maschile con Basile, oggi invece la medaglia più “pregiata” è giunta dalla carabina 10 metri con Campriani. La giornata è stata completata da innumerevoli argenti e qualche bronzo, tra questi si evidenzia quello conquistato dalla coppia Cragnotto-Dallapè nei tuffi sincronizzati da tre metri. Soddisfazione è stata espressa dal presidente del Coni, Malagò che ha sottolineato come i risultati degli italiani sono fin qui di molto “superiori alle aspettative”. Gli azzurri per il momento detengono il secondo posto nel medagliere olimpico, un medagliere che vede dietro la squadra italiana vere superpotenze dello sport mondiale, come la Cina e la Gran Bretagna.