Il sindaco di Roma Virginia Raggi era attesa oggi in Vaticano per prendere parte al festival dell’Azione cattolica, era previsto che rispondesse alle domande dei giovani. Invece già ieri pomeriggio aveva fatto sapere che non avrebbe partecipato causa “impegni familiari”. Una motivazione d’ufficio, sapendo le problematiche in cui è coinvolta in questi giorni la Raggi. Monsignor Galantino segretario generale della Cei ha commentato che sarebbe rimasto deluso se non fossero venuti i giovani, non il sindaco. Ma ha comunque espresso un commento preoccupato sulla situazione della giunta capitolina: “sono preoccupato come lo è qualunque cittadino che desideri che la sua città venga governata”. Da parte sua L’Osservatore romano va giù molto più duro parlando di “città in stato di abbandono: “A Roma è bastato un breve temporale di fine estate per allagare e paralizzare molti quartieri. Nella capitale, a riprova dello stato di abbandono in cui per certi aspetti versa la città, pochi minuti di pioggia sono bastati per provocare la caduta di numerosi alberi, danneggiando alcune automobili e mettendo a serio rischio l’incolumità dei cittadini. Molte strade, soprattutto nei quartieri meridionali, sono state letteralmente allagate a causa della mancata pulizia, ormai cronica, delle caditoie”. Il riferimento è al maltempo di oggi pomeriggio.
Un uomo di 29 anni e uno di 44 sono ricoverati in gravi condizioni dopo essere stati colpiti da un fulmine nel parco di via Guglielmotti a Roma. Sulla capitale è in corso un forte maltempo e quanto accaduto ha qualcosa di inedito nella città. Soccorsi immediatamente da una ambulanza il 29enne è stato portato all’ospedale San Camillo mentre l’altra persona è ricoverata anch’essa in codice rosso all’ospedale Sant’Eugenio.
Montesarchio, Campania: un uomo di 72 anni, Luigi Piacquadio, ha ucciso a coltellate il figlio di 38 anni, Domenico, disabile per problemi motori e quindi ha cercato di uccidersi gettandosi dalla finestra dell’abitazione, ma è sopravvissuto. Adesso si trova in stato di arresto. Secondo le prime ricostruzioni tra i due si era scatenata una lite non si sa per quali ragioni, forse lo stato di disperazione per le condizioni del figlio, sta di fatto che il 72enne lo ha colpito più volte con un coltello uccidendolo. A chiamare le forze dell’ordine i vicini che avevano sentito cosa stava succedendo.
Nuovo possibile attentato terroristico sventato in Francia, questa volta a Marsiglia. Anche qui infatti è stata rinvenuta una macchina con all’interno alcune bombole di gas, parcheggiata nei pressi della locale sinagoga. E anche qui come a Parigi nella vettura parcheggiata vicino a Notre dame non è stato rinvenuto alcun innesco in grado di farla esplodere. Forse si tratta solo di intimidazioni per tenere autorità e popolo francese sotto pressione, ma la paura è grande. Il ministro degli interni ha fatto sapere che dall’inizio dell’anno sono ben 293 le persone arrestate per terrorismo, una cifra impressionante.
L’ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha rilasciato una intervista al quotidiano Repubblica pubblicata oggi. Una intervista da cui traspare una grande preoccupazione per lo stato delle cose in Italia: “Non c’è respiro, non c’è visione ampia, manca lo sguardo lungo e soprattutto scarseggia il senso di responsabilità”. L’argomento è quello delle riforme e al proposito del clima che c’è in Italia Napolitano parla di “guerra”: “Credo si comprenda che mettere (alla cieca) a rischio la continuità e l’azione del governo oggi esponga il Paese a serie incognite in termini di convulsione politica e istituzionale. E la cosa è diventata più grave dopo il referendum britannico, perché molti, e non solo nell’Unione, aspettano di vedere, nonostante i due casi siano clamorosamente diversi, se ci sarà il bis di un rovesciamento di governo in Europa”. Napolitano si dichiara convinto sostenitore del sì anche se dice di non apprezzare la “campagna di personalizzazione che Renzi ha imposto al referendum stesso”: “È tempo di uscire da questo assurdo stato di belligeranza. Bocciare la revisione della Carta sarebbe un’occasione mancata, scarseggia il senso di responsabilità”.
E’ di 26 morti il bilancio (provvisorio) di un incendio un una fabbrica in Bangladesh. La tragedia è avvenuta, riferisce Rai news, in una fabbrica di imballaggi per l’industria tessile di Tongi, a 25 chilometri dalla capitale Dacca. L’incendio si sarebbe sviluppato dalla caldaia della fabbrica Al momento dello scoppio nella fabbrica stava lavorando un centinaio di operai: l’incendio non è ancora stato completamente domato e il bilancio delle vittime potrebbe salire. Un incendio simile scoppiò nel 2012: in quella tragedia morirono 112 operai. L’anno successivo, nel 2103, avvenne l’incidente più tragico della storia del Bangladesh: un edificio che ospitava 5 fabbriche di capi di abbigliamento vicino a Dacca crollò e provocò la morte di 1135 persone.
E’ stato ritrovato in Croazia, a Spalato, il bambino italiano rapito dalla mamma, cinque anni fa. Si tratta di Cesare Avenati, portato via dalla madre, la croata Nina Kuluz, nel 2011. Le indagini erano partite subito dopo la denuncia del padre, il torinese Alessandro Avenati. Il bimbo è stato ritrovato affidato ai nonni materni sotto il controllo dei servizi sociali croati, come riferisce l’agenzia di stampa Ansa. In questi anni la madre del bambino è stata aiutata dai familiari a nascondersi insieme al figlio e si è spostata frequentemente tra la Bosnia e la Croazia. La Polizia di Stato fa sapere che il ritrovamento del bimbo “è stato reso possibile dai costanti scambi informativi con le Polizie croata e bosniaca, le riunioni operative con la Task Force Interministeriale Interni-Esteri-Giustizia e il raccordo info-Investigativo dello SCIP”.
E’ stato siglato nella notte un accordo tra Usa e Russia per la tregua in Siria. L’accordo, come riporta l’agenzia di stampa Ansa, entrerà in vigore dal tramonto di lunedì prossimo. L’annuncio dell’accordo sulla tregua è stato dato dal segretario di Stato Usa, John Kerry, e dal suo omologo russo, Serghiei Lavrov, a Ginevra: i due hanno negoziato per oltre 13 ore. Per il segretario di Stato Usa questo accordo “segnerà un ‘punto di svolta’ in direzione della fine della sanguinosa guerra civile”. Per Lavrov “il regime dell’alleato Bashar al Assad a questo punto è ‘pronto’ a collaborare”. I due ministri degli esteri hanno sottolineato che l’obiettivo dell’accordo è creare le condizioni per la ripresa dei negoziati di pace. Secondo Kerry questa svolta sarà possibile se verrà messa in pratica anche dal regime di Bashar al Assad, alleato di Mosca, e anche dai gruppi ribelli sostenuti dagli Usa.
È fortissimo il sospetto che la polizia francese, partendo dal ritrovamento di un auto piena di bombole di gas, sia riuscita a decapitare una vera e propria “cella terroristica”, composta solamente da donne. Ora dopo ora emerge il sospetto che tutto era stato calcolato alla perfezione, e solamente per un caso Parigi abbia evitato l’ennesimo “bagno di sangue”. Dalla automobile ritrovata nei pressi di Notre Dame gli investigatori sono risaliti a tre donne. Una di esse, la figlia del proprietario dell’auto aveva giurato fedeltà all’islam, un’altra era legata sentimentalmente con un sospetto terrorista, la terza era in contatto con la fidanzata di Coulibaly, il “killer del supermercato”. Durante l’operazione di polizia che ha portato all’arresto delle tre, solamente una di esse è stata ferita, si tratta della più giovane. La donna durante il fermo ha tirato fuori un coltello ed ha accoltellato un agente, nello scontro che ne è seguito è stata ferita dai poliziotti.
Un ondata di fango, un ondata che ha mietuto la prima vittima in questa fine di “pazza estate”, fatta di temperature sotto la media e piogge torrenziali. La vittima un 65enne di Foggia, ha trovato la morte dopo essere sceso dall’auto in località “Fortone”, l’uomo ha perso l’equilibrio ed è stato trascinato dal fango per diverse centinaia di metri. Il suo cadavere è stato recuperato qualche ora dopo da una squadra di vigili del fuoco, inviata sul luogo dopo il mancato rientro a casa dell’allevatore.
In mattinata i soccorritori hanno potuto tirare un sospiro di sollievo, sospiro motivato dal fatto che nonostante il “blocco” della funivia sul Monte Bianco nessun turista abbia riportato danni. L’emergenza era iniziata ieri attorno alle 16.00, quando la cabinovia si era bloccata a causa di un “accavallamento dei cavi”, sicuramente dovuto al vento. Sugli “ovetti” sospesi a 3.800 metri oltre 100 persone, alcune di esse sono state evacuate quasi immediatamente con gli elicotteri, una volta arrivata la nebbia i mezzi si sono dovuti però fermare. È stata messa in piedi un “operazione di soccorso da terra”, alcune guide sono salite nella cabinovia e con alcune corde hanno “liberato” un’altra parte di turisti. Resasi troppo pericolosa anche questa modalità, si è deciso di far “pernottare” i 17 turisti rimanenti all’interno degli “ovetti”. Alcune guide li hanno cosi raggiunti, portando con se coperte e generi di conforto e insieme ai “prigionieri” hanno passato la notte con loro. Gli ultimi turisti sono scesi a terra questa mattina all’alba, quando la cabinovia ha ripreso il suo funzionamento.
Erano riuniti in gruppo per festeggiare il Santo Patrono del paese, i cittadini di Nule un piccolo centro del nuorese, quando un “auto impazzita” è piombata sulla folla provocando 32 feriti. L’auto guidata da Santino Gattu ha centrato i fedeli per cause ancora da accertare, quello che è certo però che il conducente ha rischiato il “linciaggio della folla”, che fattolo scendere dall’auto lo ha assalito con pugni, bastoni e coltelli. Solo l’arrivo dei carabinieri, che stavano partecipando alla processione, ha placato la “rabbia della gente”, alla fine si sono contati 32 feriti, tra cui il Gattu che arrestato dai carabinieri è adesso piantonato in ospedale.