Nella consueta benedizione e celebrazione dell’Angelus da piazza San Pietro, Papa Francesco è entrato di diritto nelle ultime notizie mondiali con alcune dichiarazioni sulle letture della Chiesa di oggi che faranno certamente parlare. «Quando Dio ci perdona, dimentica il passato, perde la memoria» esclama Bergoglio in piazza a Roma ricordando le parabole e il messaggio di Gesù. Il tema del peccato in questo Giubileo della Misericordia è sempre più centrale e il messaggio arriva diretto: «Non c’è peccato in cui siamo caduti da cui, con la grazia di Dio, non possiamo risorgere; non c’è un individuo irrecuperabile, nessuno è irrecuperabile, perché Dio non smette mai di volere il nostro bene, anche quando pecchiamo!». Papa Francesco si espone di certo alle critiche di tradizionalisti e ortodossi che potrebbe citare i peccati contro lo Spirito definiti imperdonabili, ma intende sottolineare proprio l’aspetto misericordioso del figlio di Dio: «Gesù vuol far capire che Dio Padre è il primo ad avere verso i peccatori un atteggiamento accogliente e misericordioso. Ciò che colpisce non è tanto la triste storia di un giovane che precipita nel degrado, ma le sue parole decisive: ‘Mi alzerò, andrò da mio padre'”. Dimentica il passato: questa è la debolezza di Dio, quando ci abbraccia e ci perdona, perde la memoria, dimentica il passato».



43 anni dopo il Golpe che uccise il padre, Salvador Allende per mano del generale Pinochet, Isabelle Busti Allende ha deciso di candidarsi alla presidenza dello stato sudamericano suscitando clamore in tutto il mondo per la scelta della figlia dello storico presidente socialista. «Ho reso nota la mia volontà di candidarmi, se così vorranno i socialisti», ha annunciato ieri davanti al suo partito in Consiglio Generale. Oggi, la donna che era passato una vita in politica come il padre assassinato dal golpe militare, è la leader del partito socialista ed intende candidarsi alle prossime elezioni a fine 2017, dopo che scadrà il mandato dell’attuale presidente Michelle Bachelet. L’avversario nelle primarie di coalizione del centro sinistra sarà il socialdemocratico Ricardo Lagos, ma vista la reazione del popolo cileno festante per la notizia, non dovrebbe avere problemi nel vincere le primarie a andare a contrastare il candidato di destra, Sebastian Pinera, ex capo di Stato cileno.



Non accenna a placarsi l’attenzione sulla situazione politica romana, con la neo Sindaco, Virginia Raggi, sempre sotto i riflettori della critica politica di queste ultime settimana. Di oggi la notizia della diserzione della Raggi ad un incontro programmato da tempo in Vaticano, troppe le cose da discutere sotto il profilo politico, per permettere alla donna la sua presenza ad una manifestazione organizzata da Azione Cattolica. Prendendo spunto da questa “diserzione” anche l’osservatore romano butta benzina sul fuoco, sottolineando come la captale sia diventata invivibile con sporcizia ovunque, e con una manutenzione cosi carente che un semplice acquazzone estivo mette a rischio l’incolumità dei cittadini. Intanto dall’ufficio del Sindaco viene fatta filtrare la notizia che il nuovo assessore al bilancio sarà scelto tra quattordici curriculum, presentate in queste ore, la scelta non può più attendere, anche e soprattutto vista la “defenestrazione” voluta dai vertici del M5S di De Dominicis.



Con tanti problemi in Italia e nel mondo, il presidente emerito Giorgio Napolitano, non capisce come le parti politiche perdano tempo in una “guerra” incentrata sul referendum istituzionale. Napolitano dall’alto della sua esperienza politica, sottolinea come il referendum non dovrebbe essere eletto come campo di giudizio dell’attuale presidente del consiglio, e pur condividendo la personalizzazione iniziale della consultazione referendaria, si auspica che la campagna elettorale si basi sulle motivazione del quesito referendario, e non sull’eventuale abbandono dell’attuale governo presieduto da Matteo Renzi. Napolitano nella sua lunga chiacchierata con i giornalisti, non si sottrae dal “sponsorizzare” la campagna per il “Si”, essendo per il presidente emerito un’occasione da non perdere, per dare agli italiani una legge elettorale sicuramente migliore di quella attuale.

Un Italia sott’acqua da nord a sud con danni ingenti, e feriti anche abbastanza gravi. Il maltempo non accenna a placarsi con la situazione più difficile a Roma, dove una vera e propria bomba d’acqua ha mandato in tilt la circolazione, soprattutto nella parte meridionale della città dell’urbe. E sempre a Roma, i feriti più gravi di questa giornata, con due uomini che sono stati trasportati in “codice rosso” dopo essere stati centrati da un fulmine, mentre si riparavano dall’acqua sotto un albero in un parco. Oltre il Lazio il cattivo tempo non sta risparmiando le città meridionali, con situazione che rimane pesante in Puglia, con la regione letteralmente tagliata in due con statali e ferrovie interrotte all’altezza della cittadina di Ostuni.

La Menarini farmaceutica, leader delle imprese sanitarie italiane, è stata condannata pesantemente alla fine di un processo tenutosi presso il tribunale di Firenze. Pesanti pene carcerarie anche per la dirigenza dell’azienda, con la presidente Lucia Aleotti condannata a 10 anni e mezzo e il fratello che invece dovrà scontare 7 anni e mezzo di reclusione. Le accuse della procura integralmente accettata dal tribunale toscano, vedevano la Menarini al centro di una colossale sovra fatturazione, pratica che ha portato ingenti guadagni, che venivano nascosti al fisco italiano grazie all’interposizione di decine di società “off-sfore”.