Una notte di vent’anni fa una donna malata di sclerosi multipla venne violentata da un infermiere. L’uomo è stato condannato in via definitiva per violenza sessuale con l’aggravante di esser stata compiuta nell’esercizio di un pubblico servizio ma alla donna viene negato il risarcimento richiesto. A respingere la domanda della donna è stato il giudice civile de L’Aquila, secondo cui l’Asl di Avezzano-Sulmona-L’Aquila non deve risarcire la vittima della violenza. In questo modo è inoltre venuta meno anche la domanda di manleva sollevata dall’Asl nei confronti della propria assicurazione. L’avvocato della vittima, Danilo Buongiorno del Foro di Milano, ha spiegato: ” “In questo modo la mia assistita non vedrà un euro. Il risarcimento disposto dal giudice a carico dell’imputato non ci sarà mai, perché nullatenente ed è anche contumace nel processo. Si cra un precedente pericoloso”.



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