Il caso di Gianna Del Gaudio, la 63enne ex insegnante in pensione uccisa con un colpo alla gola nella sua villetta di Seriate potrebbe essere ad una svolta clamorosa. Come riporta il quotidiano Unione Sarda nella sua versione online, nel pomeriggio il figlio della vittima, Paolo Tizzani, è stato portato in caserma per un interrogatorio. Ad incastrarlo potrebbe essere una testimonianza ritenuta importante. Ricordiamo che al momento l’unico indagato a piede libero per l’omicidio della donna era stato il marito Antonio Tizzani. Secondo le indiscrezioni raccolte dal quotidiano, pare che un testimone avrebbe sentito il marito dire: “Dov’è Paolo? Perché lo ha fatto?” poco dopo il delitto. Fino ad ora l’uomo aveva sempre sostenuto la versione dell’uomo incappucciato.



Poco alla volta iniziano a trapelare le prime importanti novità in merito al giallo di Gianna Del Gaudio, l’ex insegnante uccisa a Seriate. Intanto, oggi è stata confermata l’assenza di sangue sui vestiti del marito Antonio Tizzani, unico indagato a piede libero per il delitto della moglie. Ieri, nel corso della puntata di Pomeriggio 5, oltre alla novità legata alla collana di Gianna ancora non rinvenuta, l’attenzione si è spostata anche sui referti che qualche giorno fa avevano rivelato la presenza di alcune contusioni. Il marito aveva rivelato che Gianna Del Gaudio cadeva spesso e per tale ragione aveva riportato frequentemente questi traumi non paragonabili, dunque, a percosse. A tal fine, la trasmissione di Canale 5 ha intervistato un’amica della vittima per cercare di capire se Gianna si era mai confidata con lei sia in merito alle presunte cadute o alle altre cause delle contusioni. La donna, rispondendo al citofono, ha replicato: “Non mi ha mai parlato di maltrattamenti, l’ho detto anche ai Carabinieri, non mi ha mai parlato di una cosa del genere”. La donna ha anche asserito di non averle mai detto nulla anche in merito alle presunte cadute.



Il caso di Gianna Del Gaudio sconvolge ancora la comunità di Seriate con il giallo su chi possa essere stato ad uccidere l’insegnante voluta bene praticamente da tutti: il marito Antonio Tizzani rimane indagato ma a piede libero, anche se le novità che arrivano dalla stampa locale dell’Eco di Bergamo sembrano sorridere al vedovo di Gianna. Stando infatti alle indiscrezioni sui primi rilievi della scientifica nell’appartamento dei Tizzani, non ci sarebbero tracce di sangue sui vestiti del marito di Gianna Del Gaudio. I reperti prelevati dalla scena del delitto e i vestiti indossati da Antonio Tizzani non presentano tracce di sangue della vittima, e questo confermerebbe la versione fornita agli inquirenti e alla stampa dallo stesso marito secondo cui non si è avvicinato alla moglie riversa a terra perché pietrificato dalla scena agghiacciante. Il resto delle ricerche scientifiche confermerà ulteriormente la versione del vedovo?



Continuano ad esserci diversi aspetti misteriosi attorno al delitto di Gianna Del Gaudio, la 63enne, ex insegnante in pensione, uccisa nella notte tra il 26 ed il 27 agosto nella sua villetta di Seriate. Tramite la trasmissione Pomeriggio 5 sono emerse alcune novità importanti che partono dall’ultimo sopralluogo dei Carabinieri nella casa dove si è consumato il delitto, avvenuto nella mattinata di ieri. Secondo le indiscrezioni, l’intento dei militari di Bergamo, accompagnati dal marito della professoressa Antonio Tizzani, era quello di riuscire a rintracciare, anche per mezzo del metaldetector, la collana della vittima, dalla quale non si separava mai, come testimoniato dalle tante foto che la immortalano. I Carabinieri si sarebbero poi soffermati ancora una volta nel parco di fronte alla villetta. Successivamente sarebbero saliti sulla centrale elettrica che seve il quartiere alla ricerca della collana d’oro di Gianna Del Gaudio. Le ricerche compiute ieri hanno riguardato altresì l’arma del delitto, anch’essa cercata sulla medesima struttura in cemento poco distante dall’abitazione dei coniugi Tizzani. La vera novità, tuttavia, sarebbe rappresentata proprio dall’assenza della collana, la quale non sarebbe stata rinvenuta sul cadavere di Gianna Del Gaudio aprendo la strada a nuovi interrogativi. Che fine ha fatto l’oggetto in questione? È questo il quesito primario degli inquirenti. Le ipotesi al vaglio sono due: è possibile che l’assassino l’abbia portato via con sé, ma è anche possibile che qualcuno abbia potuto simulare tutto, nascondendo il monile. Ciò che è certo è che il suo ritrovamento potrebbe realmente rappresentare la svolta nel giallo di Seriate. Secondo la trasmissione di Canale 5, tuttavia, le ricerche si sarebbero concluse senza esiti apprezzabili. In merito al marito, unico indagato a piede libero, pare che abbia anche ieri ribadito la sua versione: Antonio Tizzani ha raccontato sin da subito di essere stato in giardino ad annaffiare le piante. Una volta rientrato nell’abitazione, l’uomo avrebbe visto una persona incappucciata nel soggiorno, inginocchiata sul pavimento ed intenta a rovistare nella borsetta di Gianna Del Gaudio. Dopo un breve inseguimento, il misterioso uomo sarebbe fuggito dal retro della villetta di Seriale dileguandosi nel nulla. Quindi Antonio Tizzani si sarebbe accorto del cadavere della moglie restando pietrificato dall’agghiacciante visione.