Il caso di Isabella Noventa ha vissuto un nuovo scossone nei giorni scorsi in vista del nuovo interrogatorio al quale si è sottoposta Manuela Cacco. L’attenzione è ora concentrata su Debora Sorgato, la sorella di Freddy (entrambi in carcere) e che, secondo la Cacco, sarebbe stata l’esecutrice materiale del delitto della segretaria di Albignasego. Sebbene finora abbia sempre deciso di percorrere la strada del silenzio, almeno al cospetto degli inquirenti, come riporta il sito Cronacaedossier.it nei giorni scorsi avrebbe deciso di farsi viva con una nuova lettera a Pomeriggio 5 all’interno della quale scriveva: “È un’ingiustizia vivere in queste quattro mura separata forzatamente da mio figlio per qualcosa che non ho fatto”. Puntuale la replica del fratello della vittima, Paolo Noventa, che avrebbe commentato le parole della Sorgato asserendo: “Cerca di impietosire il pubblico, ma non può pretendere di uscire solo perché ha un figlio, visto che qualcosa sa e non vuole dirlo”.



Il caso di Isabella Noventa purtroppo, dopo quasi un anno, non è ancora stato risolto: non solo per le colpevolezze specifiche, con tre indagati e in carcere ma senza ancora una reale versione verificata, ma il corpo della povera segretaria di Albignasego ancora non si è trovato e la famiglia Noventa prosegue nella disperata speranza di ritrovarla. Dopo le rivelazioni degli ultimi giorni che hanno riportato il dialogo facci aa faccia in Procura tra Manuela Cacco e Debora Sorgato, prima della confessione di Freddy e del depistaggio sul corpo di Isabella nel Brenta, ora emergono altre novitàà: come riporta VeneziaToday, sul caso Noventa sarebbe in procinto di essere convocata di nuovo dagli investigatori per tenere un secondo interrogatorio verso la fine di settembre. L’incidente probatorio sarà il prossimo passaggio delle indagini e proprio in vista di questo si chiederà a Manuela di raccontare di nuovo la sua versione per cristallizzarla in vista del processo: continuerà a sostenere che ad uccidere Isabella sia stata Debora nella cucina della villetta di Freddy, nonostante non ci siano prove alcune che lo dimostrino? Altro spunto per le indagini: ci sarà invece un interrogatorio per Debora, visto che ancora non rivela nulla di tutta la storia orribile di Noventa Padovana? I misteri restano purtroppo sul campo.



Sono trascorsi otto mesi esatti dal delitto di Isabella Noventa, la segretaria di Albignasego uccisa in modalità ancora misteriose la notte tra il 15 ed il 16 gennaio scorso. In carcere con l’accusa di omicidio volontario, dal mese successivo al delitto, ci sono i due fratelli Sorgato, Freddy e Debora insieme alla tabaccaia veneziana Manuela Cacco. Quest’ultima, come ben sappiamo, in questi mesi di lunghe indagini incentrate sul ritrovamento del cadavere della vittima sarebbe stata anche la sola a fornire alcune utili confessioni agli inquirenti, a differenze dei due Sorgato. Unica eccezione, sia in merito a Freddy che alla sorella Debora, risale allo scorso 16 febbraio, giorno del loro fermo. L’importante novità resa nota dal quotidiano Mattino di Padova in riferimento all’omicidio di Isabella Noventa, spunta solo ora e fa riferimento al confronto avvenuto un mese dopo il delitto della segretaria tra Debora Sorgato e Manuela Cacco. Un faccia a faccia nel corso del quale la tabaccaia ha confessato la messinscena del giubbotto della vittima, indossato in piazza Signori a Padova dopo l’omicidio, avvenuto quasi certamente per mano di Freddy e Debora. “Ti ricordi? Sono andata in centro con l’auto di tuo fratello indossando il piumino di Isabella… Ho fatto un giro, poi sono tornata a Noventa a bordo della tua macchina. Mi eri venuta a prendere”, avrebbe detto la Cacco. Di tutta risposta, la sorella del suo ex amante avrebbe replicato: “Non è vero nulla. Io quella notte ho lavorato e sono rientrata a casa verso l’1.30”. In base a quanto emerge dai verbali, quella sarebbe stata anche la sola occasione nel corso della quale Debora Sorgato avrebbe parlato, prima di rinchiudersi dietro un muro di silenzi. A venirle in soccorso era stato il fratello Freddy che aveva avanzato l’inverosimile versione della morte accidentale dell’ex fidanzata in seguito ad un gioco erotico dagli esiti drammatici. Intanto, negli ultimi giorni sarebbe stata sentita nuovamente Manuela Cacco dal pm Falcone, in quanto ritenuta “teste chiave” nel giallo di Isabella Noventa. Il colloquio, durato circa tre ore, si è aperto con la conferma della versione già fornita dalla donna: “L’ha uccisa Debora a colpi di mazzetta”.

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