Padre Amorth è morto: il noto prete esorcista era ricoverato presso l’ospedale della Fondazione Santa Lucia a Roma per complicazioni polmonari. Sono numerosi gli incarichi che don Gabriele Amorth ha ricoperto: ha formato giovani aspiranti religiosi, insegnato al liceo, è stato animatore spirituale e direttore del mensile Madre di Dio, oltre che collaboratore di Famiglia Cristiana, Credere, Telenova e Radio Maria. Padre Amorth, però, è conosciuto come esorcista della diocesi di Roma, nomina che ha ricevuto nel 1985. E’ diventato celebre anche per le invettive contro la festa di Halloween, Maurizio Crozza (“sedotto dal maligno”), il profilattico perché oggetto “satanico”, Mario Monti perché intenzionato a distruggere la Chiesa, Rosario Fiorello (“tentato dal demonio”), la trasmissione Affari tuoi, dove “Satana si nascondeva subdolamente”, lo yoga e i libri di Harry Potter, perché portatori del male.
E’ scomparso l’ex presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, aveva 95 anni. Nato a Livorno nel dicembre 1920 era stato capo dello stato dal 1999 al 2006. Dal 1979 al 1993 era stato governatore della Banca d’Italia, poi capo del governo dal 1993 al 1994 e in seguito ministro del tesoro. E’ stato il primo presidente del consiglio e primo capo di stato non eletto come parlamentare nella storia del nostro paese. Da giovane aveva militato nel Partito d’azione ma in seguito per il resto della sua vita non era stato più legato ad alcun partito politico. Fu lui a riportare in auge la festa della Repubblica del 2 giugno dopo anni di dimenticanza, cancellata per legge nel 1976 per motivi di risparmio economico. Negli ultimi anni soffriva del morbo di Parkinson.
Non è in pericolo il ragazzo scivolato stamattina sotto un convoglio della metropolitana alla stazione di Eur Fermi a Roma. Intanto si è saputo che il giovane ha 16 anni e non 12 come riportato in un primo momento. Poi si è acclarato cosa è successo: a causa della pavimentazione della banchina bagnata dopo le piogge torrenziali di ieri il sedicenne è scivolato ed è caduto sui binari proprio all’arrivo del treno. Nell’incidente ha riportato un trauma toracico e lesioni in una mano dove ha perso una falange che poi è stata recuperata e portata in ospedale. Le sue condizioni restano gravi ma non rischia la vita. C’è da chiedersi se non si poteva provvedere ad asciugare la banchina della stazione, l’incidente sarebbe stato evitato.
Un sondaggio a cura dell’istituto Ixè per Agorà, Rai Tre, svela alcune indicazioni sul prossimo referendum costituzionale. Innanzitutto in quanti andrebbero a votare se lo si facesse oggi: il 57% degli italiani. Invece per quanto riguarda la scelta tra il sì e il no c’è spaccatura totale. Al momento i sì otterrebbero il 39% delle preferenze contro il 37% dei no. Il 24% è invece ancora indeciso su cosa votare.
Un ragazzino di 12 anni è stato travolto da un convoglio della metropolitana alla stazioe Eur Fermi di Roma. Le sue condizioni sarebbero gravi, è stato ricoverato in ospedale in codice rosso. Al momento non è chiara la dinamica dell’incidente, se il ragazzino sia caduto sui binari e in che modo, magari spinto dalla calca di passeggeri o se si sia trattato di un gesto volontario. E’ successo verso le ore 8 quando si stava recando a scuola. Sul posto agenti di polizia che stanno indagando. Il traffico tra la stazione Eur Magliana e Laurentina è sospeso.
Un operaio è stato travolto e ucciso durante un “picchetto di protesta” all’esterno di una fabbrica nella periferia di Piacenza. L’uomo Abd Elsalam Ahmed Eldanf di 53 anni di origine egiziane manifestava fuori dalla Seam, un azienda di logistica collegata al gruppo GLS, quando l’autista di un camion per cause ancora da accertare, probabilmente allo scopo di forzare il blocco lo ha investito e ucciso. L’incidente è stato visto in diretta dagli agenti della polizia di stato che permanevano all’esterno dell’azienda in servizio di ordine pubblico, essi subito intervenuti hanno sottratto l’autista dalla rabbia degli scioperanti, l’uomo di cui non sono state rese note le generalità è stato letteralmente salvato dal linciaggio, successivamente è stato fermato con l’accusa di “omicidio stradale”. Durante l’incidente è rimasto lievemente ferito un altro manifestante.
Un Renzi a tutto campo quello che ieri mattina in una nota trasmissione radiofonica ha risposto alle domande dei giornalisti. Il tema caldo è quello del referendum e della legge elettorale, questioni toccate in maniera integrale dal Premier, che rinnova l’apertura per un eventuale modifica di quella che secondo lui è un “ottima legge elettorale”. Renzi lancia un appello alle opposizioni chiedendo proposte da discutere, in mancanza di quest’ultime la discussione per il segretario del PD è “surreale”. Riguardo la polemica sulla data del referendum il Premier ha inoltre comunicato che essa sarà decisa nel consiglio dei ministri del 26 settembre, e che comunque essa non sarà più lontana del 5 dicembre. Parole di fuoco anche verso la Germania accusata da Renzi di fare troppe “liste della spesa”, il presidente del consiglio sottolinea come l’Italia stia rispettando i patti, lo stesso vuole che facciano gli altri paesi soprattutto riguardo quel surplus primario sforato regolarmente di teutonici.
Finalmente è arrivato il beneplacito del vero leader del M5S, nei confronti di Virginia Raggi, il sindaco di Roma ormai da qualche mese al centro di un violento attacco, non solamente da parte delle opposizioni capitoline, ma anche da consiglieri del suo stesso partito. Grillo quest’oggi sul suo blog ha scritto un post dal titolo inequivocabile: “Virginia non si tocca”. L’ex comico ricorda come la Raggi sia stata votata da oltre 770.000 cittadini, la donna ha la fiducia personale di Grillo e quella dell’intero movimento che rappresenta, un movimento che ha vinto nella città dell’urbe per attuare un programma, “con la Raggi e no nonostante” la Raggi, Nella giornata però si deve anche registrare l’attacco durissimo al sindaco della deputata grillina Roberta Lombardi, che sottolinea come a Roma ci sia un “virus che sta infettando il movimento”, chiaro l’accenno al Sindaco e soprattutto ad alcune delle scelte da lei fatte.
Gli ultimi guai di salute della Clinton hanno permesso il ritorno in corsa di Trump, questo il “liet motiv” che emerge dagli ultimi sondaggi commissionati dai giornali americani. Il magnate americano in questi giorni complice anche la bugia che lo staff dell’ex segretario di stato ha detto sulla salute della candidata, si è “riportato ad un soffio” dalla Clinton, e in alcuni stati l’ha persino sopravanzata. A tenere banco ancora le condizioni di salute dei due candidati con giornali vicini all’ex First Lady pronti ad affermare che anche le condizioni di Trump non siano ottimali, essendo il senatore di New York “molto in sovrappeso e con un colesterolo alle stelle”. Scambi non esattamente da politici di prima fascia, ma tant’è: le elezioni presidenziali sotto la Casa Bianca sono storicamente l’occasione della più sfrenata corsa alla “eliminazione mediatica” dell’avversario. Chi vincerà questa volta?