La madre di un pregiudicato è stata ferita da alcuni colpi di arma da fuoco nel rione Don Guanella di Napoli in un agguato verificatosi intorno alle 17:15 nel tentativo di fare da scudo al figlio, vero obiettivo dei sicari. Secondo la ricostruzione degli eventi fornita da La Repubblica, la donna, la 57enne Amalia Sepe, era seduta davanti alla porta della propria abitazione, quando, resasi conto dell’agguato ai danni del figlio Giuseppe Telese, si sarebbe immolata in sua difesa finendo sulla traiettoria dei proiettili in corrispondenza del civico 53. La zona della sparatoria è quella compresa tra i quartieri di Scampia e Secondigliano. Da quel che si apprende la donna ha riportato ferite molto gravi all’altezza dell’addome e ora verserebbe in condizioni critiche. Amalia Sepe, che ora è ricoverata all’ospedale Cardarelli, ha precedenti per droga, mentre il figlio per furto.



E’ stata realizzata a Parigi un’operazione antiterrorismo oggi pomeriggio. I media francesi hanno prima diffuso la notizia di alcuni ostaggi in una chiesa nel centro di Parigi, a Les Halles, nella chiesa di Saint Marcel. E subito sono scattate le misure antiterrorismo. L’allarme per gli ostaggi catturati sarebbe scattato nel primo arrondissement della capitale francese e la prefettura aveva consigliato di evitare la zona. Ma dopo pochi minuti la polizia ha comunicato che si sarebbe trattato di un falso allarme, sempre secondo quanto appreso dai media locali. Sarebbe quindi terminata l’operazione antiterrorismo e sarebbe stato tolto il dispositivo di protezione del quartiere che era stato subito predisposto dopo l’allarme relativo ad alcuni ostaggi presi in una chiesa.

-Papa Francesco torna a farsi sentire sulla questione migranti. Come riportato dall’Ansa il Santo Padre ha parlato con gli ex alunni dei gesuiti, dopo un loro convegno su “Migrazione globale e crisi dei rifugiati”, sostenendo che quella dei 65 milioni di profughi presenti oggi è “la crisi umanitaria più grave dopo la seconda guerra mondiale”. Bergoglio ha rincarato la dose ricordando che “un numero mai raggiunto prima di rifugiati muore tentando di attraversare il mar Mediterraneo, che è diventato un cimitero, oppure trascorre anni e anni nei campi”. Secondo il Papa è necessario farsi carico della “tragedia umana dei rifugiati”: in che modo? Dando “il benvenuto ai rifugiati nelle vostre case e comunità, in modo che la loro prima esperienza in Europa non sia quella traumatica di dormire al freddo nelle strade, una accoglienza calda e umana”.

-È destinata a far discutere la notizia proveniente dal Belgio, dove per la prima volta al mondo un bimbo è stato sottoposto ad eutanasia. A darne notizia, come riportato dall’Ansa, è il quotidiano fiammingo Het Nieuwsblad, che spiega:”In silenzio e nella discrezione più assoluta per la prima volta nel nostro Paese un minorenne è morto per eutanasia”. Il Belgio dal 2014 è l’unico paese che ha approvato una legge che consente l’eutanasia anche per i minori e questa è la prima volta che viene applicata. Al momento non si hanno notizie né sul nome, né sull’età e né sulla malattia del bambino. La procedura per l’attuazione della “dolce morte” sui minori, prevede che i genitori del malato terminale ne facciano richiesta al medico curante che a sua volta deve sottoporre il caso e ricevere l’ok dal “Dipartimento di controllo federale e valutazione dell’eutanasia”. Nel testo di legge si specifica che anche il minore interessato dall’eutanasia deve esprimere una forma di consenso.

-Il sindaco di Roma Virginia Raggi ha celebrato le prima unione civile omosessuale della Capitale in Campidoglio. A riportarlo è l’Ansa, secondo cui il primo cittadino romano ha celebrato le nozze di Francisco Raffaele Villarusso, 43 anni, originario di Cerignola, e Luca De Sario, di 30, di Roma. Queste le parole di Virginia Raggi, che ha consigliato ai due sposi soprattutto di “divertirsi”:”Benvenuti, vi vedo emozionatissimi e giustamente. È un momento importante, una grande emozione, nasce una nuova coppia e una famiglia. Vi auguro una unione lunga e divertente. Potrebbe avere qualche scossone ma vi auguro di superare gli ostacoli che la vita ci pone davanti. Questa è la sfida che vi accingete ad intraprendere, andate avanti a testa alta con forza e divertitevi, il segreto è divertirsi. Vi auguro una vita intensa”. Il fatidico sì è stato salutato con un grande applauso.

E’ morto schiacciato da un carrello un operaio dell’Ilva di Taranto. Come riportato dall’agenzia di stampa Ansa, l’operaio si chiamava Giacomo Campo e lavorava per una ditta dell’appalto, la Steel Service: l’uomo è morto in un incidente sul lavoro avvenuto nel reparto Afo4 dell’Ilva, nello stabilimento di Taranto. A riferire dell’incidente sono stati fonti sindacali. Secondo le prime informazioni pare che l’operaio stesse operando sul nastro trasportatore quando la parte finale di un contrappeso avrebbe ceduto facendo precipitare un carrello che lo ha schiacciato. Sul posto dell’incidente sono arrivati gli ispettori del lavoro, i carabinieri e i vigili del fuoco. Sono in corso le operazioni per estrarre il corpo dell’operaio che è ancora incastrato nel nastro trasportatore.

Vere e proprie bombe d’acqua quelle che in questa fine d’estate stanno colpendo varie parti d’Italia causando pesantissimi disaggi. Le situazioni peggiori nel centro Italia dove a Roma un albero è caduto su una pensilina del bus, cinque feriti per fortuna non gravi. E fortissimi disagi anche nelle zone terremotate dove ancora 3500 sfollati sono ospitati nelle tende allestite dalla protezione civile. Problemi anche a Cagliari dove ieri notte un violentissimo acquazzone ha colpito la periferia, con oltre 200 chiamate ai vigili del fuoco, strade allagate e edifici evacuati. Il maltempo darà tregua oggi per riprendere nalla giornata di domenica, con violenti temporali previsti in tutta Italia.

Più che un confronto tra amici a molti è apparso come un “duello all’ultimo sangue”, questo il verdetto degli osservatori politici relativamente al dibattito che dal palco della festa dell’Unità di Bologna, è andato in scena tra Matteo Renzi, presidente del consiglio, e Carlo Smiraglia, presidente dell’ANPI (associazione nazionale partigiani). I due si sono scontrati com’era prevedibile sul referendum costituzionale, cercando di avvicinare le loro posizioni da sempre in antitesi, con il premier convinto sostenitore del “SI” e i partigiani assertori del “NO”. Gad Lerner moderatore dell’incontro, aveva anticipato come sarebbe finito, con nessuno dei due contendenti a cambiare idea, cosi è realmente avvenuto, ma bello è stato per gli spettatori assistere a quello che è sembrato un “confronto generazionale”, con il vecchio partigiano pronto ancora a difendere la costituzione, e con il giovane presidente del consiglio convinto che quella costituzione non sarà mai in pericolo.

A Bratislava si è tenuto oggi il primo vertice europeo a 27 stante la mancanza del leader inglese, ormai di fatto fuori dalla programmazione “dell’agenda politica europea” visto l’esito del referendum di fine giugno. A termine della giornata il Premier italiano Matteo Renzi, non nasconde che al tavolo dei maggiori rappresentanti europei ancora molti sono i temi di contrasto, due su tutti: Immigrazione e austerità. Per entrambi lo scoglio da superare è quello della Germania, paese al quale molti hanno fatto notare un mancato rispetto delle norme europee relativamente al surplus primario. Ed è proprio con la Germani che le distanze rimangono invariate, distanze che costringono i due rispettivi capi di governo ad evitare una conferenza stampa congiunta e a presentarsi dai giornalisti in maniera autonoma.

È morto ieri l’ex presidente della Repubblica e senatore a vita Carlo Azeglio Ciampi. Ciampi 95 anni, è deceduto in ospedale a seguito delle complicazioni intervenute dopo un delicato intervento chirurgico, al quale era stato sottoposto nei giorni scorsi. Uomo schivo e poco loquace, ha ricoperto importanti incarichi all’interno della Repubblica, Repubblica che ha presieduto dal 18 maggio 1999 al 15 maggio 2006. Economista e lungamente governatore della Banca D’Italia è stato anche Presidente del Consiglio negli anni seguenti a tangentopoli, la sua opera è sempre stata incentrata nel “riconoscimento della centralità della politica”, una politica che per quanto delegittimata aveva il compito di governare l’Italia. Immediate le manifestazioni di cordoglio da parte delle più alte cariche civili dello stato, toccante il tweet di Matteo Renzi, il quale da Bratislava invia “un abbraccio ai congiunti”.