A non credere più alle tante versioni di Veronica Panarello, presunta assassina del figlio Lorys Stival, non sono solo gli inquirenti ma anche il marito Davide, divenuto di recente oggetto delle critiche della donna. Veronica, infatti, dopo essersi recata per la seconda volta (a sorpresa e nel massimo riserbo) sulla tomba del figlio, avrebbe criticato aspramente il marito di non curare il luogo in cui riposa il figlio. Davide Stival, come riporta il settimanale Giallo, non ha atteso a lungo prima di replicare con una contro lettera: “Ti posso assicurare che non trascuro per nulla il luogo in cui riposa, come dici tu. Porto piante durante la stagione estiva e fiori durante quella invernale”, ha scritto il marito della presunta assassina di Lorys. Dopo aver rivelato l’intenzione di realizzare una cappella nella quale ospitare tutti i giochi del figlioletto morto a otto anni, l’uomo ha chiosato: “Non è corretto, Veronica, strumentalizzare un bambino che non c’è più e che merita soltanto di riposare in pace, senza più essere disturbato da inutili e strumentali polemiche”.
Veronica Panarello si prepara a vivere le ultime tappe del processo a suo carico per il delitto del figlio maggiore Lorys Stival. Il prossimo lunedì, 26 settembre, la donna avrà la possibilità di fare alcune dichiarazioni spontanee che potrebbero contemplare un nuovo colpo di scena o la conferma della sua più volte ribadita innocenza con nuove possibili accuse al suocero Andrea Stival. Dopo questa data, quali altri appuntamenti attenderanno Veronica Panarello? La giovane mamma di Santa Croce Camerina sarà attesa in aula in tre successive udienze che si svolgeranno una dietro l’altra nei giorni del 5, 6 e 7 settembre. Quest’ultima data, secondo il settimanale Giallo, potrebbe rappresentare quella decisiva in quanto il giudice molto probabilmente emetterà la sentenza di condanna a carico della presunta assassina di Lorys Stival.
Tra una settimana esatta, Veronica Panarello, accusata del delitto del figlio primogenito Lorys Stival, tornerà a parlare in aula ed a fornire sue nuove dichiarazioni spontanee sull’omicidio del bambino. Quasi certamente la giovane mamma di Santa Croce Camerina tornerà a ribadire la sua innocenza, eppure, in mano i magistrati avrebbero le prove schiaccianti pronte a dimostrare l’esatto contrario. Sono tantissimi gli indizi contro Veronica Panarello, come sottolinea il settimanale Giallo, a partire dalle tante contraddizioni in cui è caduta nel corso dei vari interrogatori. Importanti anche le copiose versioni fornite da Veronica dal giorno dell’omicidio di Lorys ad oggi: inizialmente riferì di aver accompagnato il bambino a scuola e di averlo lasciato davanti al cancello, poi asserì che Lorys si era soffocato da solo mentre giocava, infine, che era stato ucciso dal suocero Andrea Stival. Le telecamere, tuttavia, hanno confermato che la mattina del delitto Lorys e la sua mamma erano da soli in casa. Altro indizio contro di lei è l’arma del delitto. Infine, le perizie hanno stabilito che anche la fase dell’occultamento sarebbe stata compiuta dalla stessa donna. Accanto a queste prove, si andrebbero ad affiancare le numerose testimonianze di chi è pronto a giurare che Veronica Panarello sarebbe capace di tutto.
Manca una settimana esatta alla nuova data del processo a carico di Veronica Panarello per la morte del piccolo Lorys Stival, il figlio primogenito ucciso nella sua casa di Santa Croce Camerina il 29 novembre 2014. Il prossimo lunedì 26 settembre, la giovane mamma tornerà in aula, di fronte ai giudici, pronta a fare le sue dichiarazioni spontanee, come preannunciato dalla stessa nei giorni scorsi. In merito, le ipotesi sono molteplici. Il dubbio – ed il timore – è che la Panarello possa avanzare una nuova versione dei fatti, ed a quel punto sarebbe anche l’ennesima. Eppure, come evidenzia il settimanale Giallo nel suo ultimo numero, l’ipotesi più accreditata e coltivata anche dagli inquirenti è che Veronica Panarello possa ribadire nuovamente la propria innocenza e lanciare nuove accuse al suocero Andrea Stival, padre del marito Davide e dalla stessa accusata di essere il vero assassino di Lorys Stival. Fino a poche settimane fa, infatti, il suo legale, avvocato Francesco Villardita, aveva sottolineato come la donna non avesse rinnegato nulla rispetto all’ultima clamorosa versione fornita nei mesi scorsi, in merito alla quale asseriva che ad uccidere il figlio fosse stato proprio il suocero, utilizzando un cavo Usb e motivando questo gesto come il tentativo di “tappare la bocca” al nipotino dopo la sua scoperta della relazione segreta tra i due e le minacce di rivelare tutto al padre. Una versione che tuttavia non reggerebbe in quanto il suocero Andrea Stival, indagato per atto dovuto, avrebbe un alibi di ferro. Anche per questa ragione, nei giorni scorsi il Gup ha negato il confronto all’americana tra i due, ribadendo implicitamente l’estraneità dell’uomo rispetto alle accuse avanzate da Veronica Panarello. Tornando alla donna, come rivela il settimanale diretto da Andrea Biavardi non si esclude che possa addirittura avanzare i nomi di altre persone, anche alla luce delle battute finali che il processo a suo carico vivrà. Già il prossimo mese, infatti, potrebbe giungere la sentenza di condanna a carico della presunta madre del piccolo Lorys Stival e che sarà, come immaginato dall’accusa, relativa al massimo della pena. Intanto, tutto è pronto in vista della prossima attesissima udienza del 26 settembre, quando Veronica Panarello romperà nuovamente il silenzio.