Il caso di Eleonora Bottaro, la 18enne morta di leucemia dopo il rifiuto della famiglia di intraprendere cicli di chemio, come consigliato dai medici, ha diviso l’Italia in due. Da una parte coloro che hanno addirittura additato i genitori della giovane come “assassini” e dall’altra chi ha voluto sostenere con forza la scelta di affidarsi alla medicina alternativa. Tra questi ultimi c’è anche la nota attrice Eleonora Brigliadori, la quale ha commentato il caso di Eleonora Bottaro rispondendo alle domande del sito letteradonna.it. Per la Brigliadori, la 18enne non sarebbe morta per la leucemia ma “perché le è stato impedito di completare il processo di guarigione”. Ad impedire ciò, a sua detta, sarebbe stato innanzitutto “l’attacco mediatico che è seguito a un’operazione satanica”. “Sarebbe guarita per vie spirituali, se questi demoni dell’ospedale di Padova non li avessero costretti a scappare, minacciando di togliergli la potestà il giorno dopo”, ha aggiunto ancora. Infine, al termine della lunga intervista Eleonora Brigliadori si è rivolta ai genitori della 18enne invitandoli ad “avere fede oltre la soglia della morte perché Eleonora tornerà montata a pallettoni. Lei probabilmente ha dovuto lasciare questo corpo perché il suo io superiore voleva vivere con suo fratello. C’era un legame karmico fortissimo tra queste due anime. Le condizioni sociali di questo tempo non l’hanno reso possibile, e il suo Io ha preferito andarsene. Ma loro devono aver fede di aver fatto la cosa giusta. Io li sosterrò pubblicamente, e mi piacerebbe incontrarli”.



Il caso di Eleonora Bottaro, la 18enne morta di leucemia per aver rifiutato le cure a base di chemioterapia, torna al centro dell’attenzione della trasmissione La vita in diretta in onda su Rai1. Il programma ha raccolto le testimonianze di un’amica di Eleonora, la quale ai microfoni dell’inviata ha dichiarato: “Voleva le cose normali, le cose naturali”. La giovane ha raccontato le ultime parole di Eleonora Bottaro: “Era trionfante, io ce la farò e finiremo la scuola assieme”. All’amica aveva ancora aggiunto: “Voglio decidere io di me stessa”. L’ultima volta che si sono sentite era il giorno del suo compleanno, lo scorso 14 agosto. Pochi giorni dopo il compimento dei 18 anni Eleonora muore sconfitta dalla leucemia. Poteva salvarsi? E’ questa la domanda che si rincorre sul web e già c’è chi ha additato i genitori come degli “assassini”. “I genitori hanno fatto per lei il possibile, chi li chiama assassini deve solo vergognarsi”, ha commentato l’amica. A parlare al programma anche il medico che l’aveva presa in cura. Alla domanda se Eleonora Bottaro fosse curabile, l’esperto ha replicato: “Sì assolutamente era curabile, aveva una malattia per cui oggi le possibilità di sopravvivenza sono superiori all’80%”. Il medico ha asserito di aver parlato con la ragazza e di aver spiegato tutto, “ma le persone con cui ho discusso e che non hanno firmato il consenso al trattamento erano i genitori”.



Il caso di Eleonora Bottaro, la 18enne morta di leucemia in seguito al rifiuto volontario della stessa ragazza e dei genitori di sottoporsi ad un ciclo di chemioterapia, continua ancora a far discutere. A nulla è servita la scelta di avvalersi della medicina alternativa, sebbene l’avvocato della famiglia di Eleonora abbia dichiarato ieri, in un’intervista a La vita in diretta, che la ragazza sarebbe andata incontro al medesimo destino anche se si fosse sottoposta alle cure consigliate dagli specialisti del reparto di Oncoematologia. Dopo la morte di Eleonora Bottaro, che proprio lo scorso 14 agosto aveva compiuto la maggiore età, ha portato la Procura di Padova ad aprire un fascicolo conoscitivo sul caso. Lo riferisce oggi il quotidiano Mattino di Padova, sottolineando come, stando a quanto emerso dal Palazzo di giustizia, se ne starebbero occupando il procuratore aggiunto Valeria Sanzani ed il procuratore capo Matteo Stuccilli. E’ bene chiarire come tuttavia non vi siano nomi iscritti nel registro degli indagati né alcuna ipotesi di reato. Dopo aver acquisito la documentazione attualmente depositata al Tribunale dei Minori, nei prossimi giorni la Procura si occuperà di recuperare anche la cartella clinica della ragazza morta di leucemia a 18 anni. Stando ad alcune indiscrezioni raccolte dal quotidiano, sarebbe emerso un particolare relativo alla famiglia di Eleonora Bottaro: i genitori si erano rivolti ad una clinica di Bellinzona (dove poi è morta) per ricoverare la figlia malata di leucemia sottraendola, in base alle loro volontà, a qualunque tipo di intervento medico coattivo, ma anche qui fu proposto alla famiglia della paziente il medesimo trattamento terapeutico già avanzato dalla Oncoemaologia di Padova. I Bottaro rifiutarono in tronco. Il caso sembra essere destinato a far discutere ancora a lungo. Ieri, intanto, si sono svolti i funerali della ragazza nella chiesa di Bagnoli, paese di origine di Eleonora, dove la chiesa ha accolto oltre 700 persone che si sono strette attorno alla famiglia della 18enne morta di leucemia.

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