Il cattivo gusto, ufficialmente “satira” della rivista francese Charlie Hebdo, è sempre tutto intero. Questa volta a finire nelle loro vignette sono i terremotati italiani, disegnati come dei disgraziati feriti o sepolti sotto le macerie e ognuno di loro ha un nome: penne al pomodoro, penne gratinate, lasagne (quelli coperti da macerie). La vignetta è intitolata “sisma all’italiana” e appare nell’ultima pagina del numero uscito il 31 agosto a firma di Felix. Un’altra vignetta èdi altrettanto cattivo gusto: “Circa 300 morti in un terremoto in Italia. Ancora non si sa se il sisma abbia gridato ‘Allah Akbar’ prima di tremare”. Charlie Hebdo dimostra ancora una volta di essere sostanzialmente, con il rispetto dei molti giornalisti e disegnatori massacrati dai terroristi islamici, un giornale di satira patetica, volgare, irrispettosa verso tutti e tutto (se la presero anche con il bambino siriano morto su una spiaggia turca), specchio di un mondo dove non c’è più rispetto per nulla, neanche le vittime di un terremoto. E’ il cinismo quello che conta, l’ultima ancora per una generazione disperata e fallita a cui attaccarsi per sopravvivere.
(Paolo Vites)