E’ stata avvertita in tutta la Nuova Zelanda la scossa di terremoto che si è verificata stanotte (ora locale). Si è trattato di un sisma di magnitudo 7.1 che si è verificato in mare al largo della costa settentrionale ma che è stato avvertito in tutto il paese. Il sisma è stato registrato dal Servizio geologico degli Stati Uniti. Le autorità del paese hanno subito fatto scattare l’allerta tsunami per il pericolo che il terremoto in mare provocasse un’onda che avrebbe potuto sommergere le coste nord della Nuova Zelanda. I centri abitati della costa settentrionali sono stati evacuati subito dopo la scossa di terremoto ma l’allerta per il possibile verificarsi dello tsunami è stato poi revocato. La Nuova Zelanda è uno Stato insulare dell’Oceania, posto nell’oceano Pacifico meridionale, formato da due isole principali, l’Isola del Nord e l’Isola del Sud, e da numerose isole minori come l’isola di Stewart e le isole Chatham. Il mar di Tasman la separa dall’Australia, situata circa 2mila km a nord-ovest.
E’ rientrato l’allarme tsunami in Nuova Zelanda dopo il terremoto che si è verificato nella notte (ora locale). Il sisma è stato registrato in mare aperto al largo della costa nord del paese, a 167 chilometri a nord-est di Girborne, a una profondità di 19 chilometri nella crosta terrestre: si è trattato di una scossa di magnitudo 7.1. Gli abitanti della costa nord sono stati subito evacuati per il rischio che il terremoto provocasse uno tsunami. L’allerta tsunami è scattata, come riporta la Repubblica, dopo l’arrivo di una prima onda nella regione poco popolata di East cape, il punto più ad est dell’isola settentrionale, circa 90 minuti dopo il terremoto. “La prima attività di tsunami è cominciata. Proseguirà per diverse ore”, aveva avvertito la Difesa civile. Poi però l’allarme è rientrato e non risultano né danni né vittime sulla costa nord della Nuova Zelanda. Un terremoto di magnitudo 6.3 devastò nel 2011 la città di Christchurch, sull’Isola del Sud del Paese: in quella circostanza furono 185 le persone morte.
Una scossa di terremoto di magnitudo 7.1 si è verificata stanotte (ora locale) in Nuova Zelanda, in mare aperto al largo della costa settentrionale del paese. Ed è subito scattato l’allarme tsunami con l’evacuazione degli abitanti della costa nord. Il terremoto, come riporta La Repubblica, si è verificato a 167 chilometri a nord-est di Girborne, a una profondità di 19 chilometri nella crosta terrestre. La Protezione civile e il Centro per la gestione delle emergenze hanno predisposto l’evacuazione dei cittadini che abitano lungo la costa nel nord della Nuova Zelanda. L’allarme tsunami era subito scattato dopo che le autorità avevano registrato l’arrivo di un’onda di 30 centimetri nella regione poco popolata di East cape, il punto più ad est dell’isola settentrionale, circa 90 minuti dopo il sisma. L’allarme è stato poi revocato. La scossa di terremoto è stata avvertita in tutto il paese. La Nuova Zelanda è un paese che si trova al limite della cosiddetta “cintura di fuoco” del Pacifico: qui sono registrate fino a 15.000 scosse di terremoto all’anno.