Il giorno 20 settembre di ogni, seguendo quanto riportato nel calendario martirologio romano, si festeggia e commemora la figura di sant’Eustachio, uno dei primi cristiani romani vittime di martirio vissuto nel corso del primo secolo avanti Cristo durante il regno dell’Imperatore Adriano nell’antica Roma. Come accaduto ad altri esponenti del culto cristiano relativo a questo particolare periodo storico, ci sono pochissime notizie certe sul conto di sant’Eustachio o quanto meno non ci sono notizie ufficiali se non ricavati da racconti anche leggendari. Di certo c’è che sant’Eustachio sia nato a Roma nel I secolo dopo Cristo. Ci sono addirittura delle correnti di pensiero secondo le quali, come quella dello storico Henri Deloahaye, sant’Eustachio non sarebbe mai realmente esistito. Secondo questa versione la nascita della figura di sant’Eustachio sarebbe dovuto ad una traduzione errata di una vecchia leggenda indiana e questo sarebbe dimostrato dal fatto che del santo non si hanno notizie praticamente prima del V secolo ed ossia per quasi mezzo secolo dopo la sua dipartita. Per quanto concerne quanto riportato dai raccontati leggendario sulla vita di sant’Eustachio, sembra che lui sia nato durante il periodo in cui l’Imperatore era Traiano ed era ovviamente un pagano e soldato romano che aveva combattuto con il nome di generale Placido. Avrebbe preso parte alla battaglia poi risultata vittoriosa contro i Parti ed ossia un popolo che nel periodo di massimo splendore controllava tutta la Mesopotamia, l’Ira, Iraq fino ai confini dell’attuale India. Sembra che sant’Eustachio fosse una persona piuttosto buona giacchè soleva dedicarsi ad opere di beneficienza che se avrebbe anche preso parte alle primissime persecuzioni ai danni dei fedeli cristiani. C’è una leggenda secondo cui sant’Eustachio il cui vero nome sarebbe stato quello di Placido, si sarebbe convertito alla religione cristiana dopo che un giorno mentre era a caccia in un bosco inseguendo un cervo vide apparire davanti a sé la figura di Gesù Cristo che gli avrebbe chiesto per quale motivo continuasse a perseguitarlo visto che lui era un cristiano senza saperlo. Un episodio che ha scosso l’animo di sant’Eustachio che insieme a tutta la propria famiglia il giorno dopo si è recato da un vescovo per raccontare ogni, convertendosi e lasciandosi battezzare. Nello stesso punto dove sant’Eustachio ebbe la visione è stata fatta costruire una cappella che poi sarebbe stata consacrata nel corso del V secolo ed inoltre secondo la leggenda dopo aver ritrovato miracolosamente la propria famiglia dopo indicibili sventure, venne fatto uccidere dall’imperatore Adriano una volta che si scoprì che era diventato Cristiano. Prima venne fatto entrare nel Colosseo insieme alla famiglia ma salvatosi miracolosamente, venne arroventato come tanti altri martiri in un bue di bronzo. 



Sant’Eustachio viene festeggiato in tantissime città e cittadine italiane come Matera, Campo di Giove in provincia di L’Aquila, Scanno sempre in provincia di L’Aquila, Tocco da Casauria in provincia di Pescara, Torella dei Lombardi in provincia di Avellino, Sesto Campano in provincia di Isernia e tante altre ancora. 



Nel giorno del 20 settembre si festeggiano tanti altri santi e beati come san Andrea Kim Taegon, san Paolo Chong Hasang, san Ipazio, san Asiano, il beato Adelpreto,il beato Tommaso Johnson, il beato Francesco de Posadas e san Giovanni Carlo Cornay. 

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