Settembre, il mese dell’aria più fresca, il colore giallo delle foglie, tempo di vendemmia, ma soprattutto equinozio d’autunno. Fra poche ore ci metteremo definitivamente alle spalle l’estate, anche se per avere un cambiamento climatico dovremo attendere qualcosa di più. Ne sanno qualcosa gli agricoltori, uno dei mestieri più antichi del mondo e che è solitamente prolifico in direzione di proverbi e detti popolari in generale. Come potrebbe quindi l’equinozio d’autunno non essere “vittima” delle influenze della cultura italiana? La maggior parte dei modi di dire, a prescindere dalla regione di provenienza, punta alla vendemmia ed al vino, due elementi che nel mese di settembre trovano la loro massima espressione. “Di settembre e d’agosto, bevi il vin vecchio e lascia stare il mosto”, si diceva un tempo, così come “in settembre l’uva matura e il fico pende”, ma la saggezza del popolo non ha confini ed abbraccia l’economia in generale: “quando la cicala canta in settembre, non comprano grano da vendere”. Un mese magico che per alcuni richiama già il Natale e per altri le caldarroste da far saltare fra le mani perchè bollenti, lo shopping lungo le strade della città, amori che tramontano ed altri che nascono. Cosa succederà invece a voi, in questo settembre?
Oggi è l’equinozio d’autunno 2016, il primo giorno della nuova stagione salutato da tutti oggi alle 16.21 con il momento esatto del gong-equinoziale: con oggi ovviamente finisce anche ufficialmente l’estate e il sito di Skuola.net ha tracciato con fredda crudeltà verso i tanti ragazzi e giovani che stanno amaramente salutando l’estate i sette sacrifici capitali che dovranno imporsi fino almeno al prossimo equinozio d’autunno 2016. Quali sono dunque queste sette grandi rinunce? Andare al mare, ovviamente, è la prima vera e forse unica rinuncia: a meno che non vi spediate in qualche luogo dell’emisfero australe. Viene poi “uscire tutti i giorni”, con il weekend che ritornerà ad essere il vostro paradiso per staccare dalla routine della settimana; terzo punto gli apertivi all’aperto, anche se forse sinceramente ne possiamo fare tranquillamente a meno. Stelle cadenti e leggere tanto sono tipici del periodo estivo, ma chiamare rinunce forse si esagera, mentre nessuna opposizione rispetto agli ultimi due sacrifici: Riposino pomeridiano e dormire fino a tardi: inutile dirlo, l’autunno con l’equinozio mette in soffitta il relax e il riposo. Di questi potrete farne davvero a meno?
Facebook come Google non si lascia sfuggire l’equinozio d’autunno e regala a tutti gli utenti una particolare schermata di benvenuto alla nuova stagione: fine settembre e fine estate, l’equinozio d’autunno 2016 regala a tanti quella malinconia tipica della nuova stagione ma che non per forza significa tristezza. «L’autunno è arrivato! ” recita il messaggio che accompagna l’iniziativa. “È il periodo dell’anno in cui le giornate si accorciano e le ore di luce diminuiscono. Auguriamo a tutti il meglio durante questa stagione». Se si clicca poi sul pulsante condividi sarà inoltre possibile pubblicare l’immagine esclusiva sul proprio profilo, come avvenuto molte altre volte in passato per altre campagne diffuse via Facebook. Stagioni celebrate, giornate della pace, eventi a loro modo mondiali che vengono replicate a livello sociale verso tantissimi contatti: non solo Google Doodle insomma, anche Facebook in questo equinozio d’autunno ha fatto la sua parte.
Giocare con l’equinozio d’autunno non è certamente un peccato: oggi infatti, con il primo giorno di autunno scoppiato sono numerose le tradizioni (alcune anche un po’ divertenti e insolite) che intervengono ogni qual volta siamo di fronte a solstizi o equinozi appunto. Ad esempio prendere il Messico: come giustamente riportano i colleghi di Repubblica, oggi è il giorno del grande “serpente piumato”. Sì, non stiamo scherzano, ma davvero è così: in occasione dei due equinozi sulla scalinata del tempio Maya Kukulkan, il Dio serpente torna per alcuni momenti sulla Terra. Questa è la credenza che dura fin dai tempi dei Maya che si appoggia al fenomeno naturale secondo cui nel momento di zenit del Sole rispetto all’equatore del nostro pianeta, il tempio vede un’ombra precisa che si rifrange sui 91 gradini della piramide e mostra un profilo assimilabile ad un serpente piumato. Il nome Kukulkan deriva dalla divinità Quetzacòatl, il dio Serpente piumato venerato da molte popolazioni mesoamericane: equinozio d’autunno misterico? In Messico è così!
Oggi è il primo giorno d’autunno e il famoso equinozio d’autunno coincide con la grande festa dell’harvest moon, o per chi preferisce ancora il sano italiano, “la luna del raccolto”. Cosa c’entra dunque con l’inizio della nuova stagione autunnale questa particolare e anche un po’ misteriosa festa? In sostanza con l’equinozio d’autunno, la luna piena che prevede la grande fine dell’estate viene chiamata anche festa della luna per la sua luminosità, ovvero la sua luce fa da faro per i contadini che arano la notte. Il raccolto infatti viene fatto con maggior facilità nel momento in cui anche nelle ore notturne è possibile vedere i campi e amarli: in alcuni Paesi è addirittura un’occasione di festa, come la Cina dove in concomitanza con l’equinozio d’autunno si tiene anche il celebre Festival della Luna. Un modo particolare e alternativo per festeggiare l’autunno, non certo di primo acchito la stagione più gioiosa.
Per tutti quelli che credono nell’oroscopo l’equinozio d’autunno non è un giorno come tutti gli altri: si entra infatti oggi ufficialmente nel periodo della Bilancia, uno dei segni più interessanti e “presenti” nelle nostre vite, visto che 9 mesi prima esattamente durante le vacanze invernali il periodo di concepimento di molti italiani è molto frequente… Oggi comunque si festeggia il primo giorno d’autunno e l’evento astrologico che si somma a quello astronomico scientifico: in tanti riportano le somiglianze tra il periodo climatico attuale, malinconia, equilibrio tra ombra e luce e proprio il segno zodiacale della Bilancia. Casualità? Solo bufale? Questo sta a voi deciderlo, di certo fantasticare sugli animi autunnali non è da folli: davanti ad un temporale improvviso la vostra reazione è tutto fuorché inventata!
Nell’Equinozio d’Autunno 2016 sono tanti e molti i ricorsi storici che si possono indagare per questo particolare primo giorno d’autunno: avviene ogni anno dall’era preistorica eppure la magia e la malinconia che scatena è davvero ogni anno una “sorpresa”. Quante volte avrete sentito del mito di Persefone? Eppure ogni anno a ridosso di equinozi e solstizi salta fuori il mito classico che lo ricorda: e immancabilmente ce ne dimentichiamo, quasi fosse un rito magico che ogni anno va “ripetuto”. Persefone, per quei lettori “incantanti” come noi qui in redazione, era la mitica figlia di Zeus e Demetra, la dea che controllava i ritmi della Terra: per gelosia del fratello di Zeus, il dio dei morti Ade la rapì negli Inferi e le costrinse a passare 6 mesi all’anno sotto terra – inverno e autunno appunto – mentre 6 mesi poteva tornare a casa regalando la fioritura della terra. Una mitologia che ritorna: ripeterla non è mai noia anche perché regala quel tocco di atmosfera “magica” ad un periodo di per sé molto misterioso come quello dell’autunno. Buon equinozio a tutti!
Oggi è il primo giorno d’autunno, il famoso equinozio d’autunno che per l’anno 2016 comparso al 22 settembre: ma quand’è di preciso e soprattutto cosa accade a livello astronomico per poterlo definire tale? Intanto oggi in Italia orologi sincronizzati: se volete salutare con onore l’estate che se ne va ufficialmente, dovrete aspettare fino alle 16.21 quando cioè l’ora X dell’equinozio sbarcherà sulla nostra Terra, lato italico. Così accade in tutto il mondo, ovviamente con orari diversi, con le lancette che improvvisamente si faranno più “giallastre” e malinconiche, in piena cristi autunnale. Oggi avviene con l’equinozio d’autunno alle ore 16.21 che il Sole si trova esattamente allo zenit dell’equatore della Terra, ovvero del tutto sopra la testa di un osservatore che si trovi sulla linea immaginaria dell’equatore. Svelandovi quest’ultima “sorpresa” per cui l’equinozio è un momento e non un giorno, vi lasciamo all’attesa per la nuova stagione che arriva: preparate l’ombrello.
Nel giorno dell’equinozio d’autunno 2016 Google dedica al primo giorno della nuova stagione un Doodle animato. Cliccando la freccia per far partire il Google Doodle si vede il paesaggio prendere vita: le foglie cadono dagli alberi e volano in aria fino a posarsi per terra mentre nello stesso momento anche alcuni sassi diventano ‘umani’ e spuntano occhi e bocca. I sassi animati restano a bocca aperta di fronte allo spettacolo della natura che cambia colori con l’inizio dell’autunno. Ma il Goodle Doodle a questo punto diventa anche divertente: uno dei sassi infatti, ritrovandosi davanti una foglia, pensando di non essere visto dagli altri apre la bocca e mangia la foglia. Gli altri sassi però se ne accorgono e lo fissano stupiti, con lo stesso sguardo con cui fino a poco prima avevano mostrato stupore per l’equinozio d’autunno 2016. L’autunno inizia oggi alle 14:21: sarà questo il momento in cui il sole incrocerà il piano dell’equatore terrestre in maniera perpendicolare e avremo esattamente la durata del giorno uguale a quella della notte.
Oggi è il primo giorno di autunno, il celebre equinozio d’Autunno che in questo 22 settembre 2016 porterà quel pizzico di malinconia in più per un’ennesima estate che se ne va e per una stagione forse tra le meno amate tra i più. Invece qualcuno che adora le atmosfere malinconiche e fragili di questo periodo si sfrega già le mani per tre mesi che preparano l’inverno dato da tanti come il più freddo degli ultimi 50 anni. Ma le novità rispetto al giorno dell’equinozio possono finire qui? Assolutamente no, infatti sebbene a livello storico il primo giorno d’autunno cade quasi sempre il 21 o il 22 settembre, quando questo non accade? In alcuni anni l’evento può accadere anche il 24 settembre e non è per motivi casuali: l’ultima volta che questo è successo è stato nel 1931 e la prossima sarà nel 2303. Ma questa anomalia per quale motivo accade? La Terra impiega 365, 25 giorni a compiere una rotazione completa e il tempo extra viene accumulato per ritardare l’equinozio ogni varie centinaia di anni. Il prossimo anno sarà ancora il 22 per poi essere per altri tre anni il 23. Mentre per l’equinozio il 24 settembre c’è da aspettare 300 anni. Dire che ci saremo per raccontarlo questo forse sarebbe la vera “anomalia”.
L’equinozio d’autunno, che cade domani 22 settembre alle 16:21 (ora legale), ha rappresentato sempre nell’antichità un momento speciale, perché le forze di luce e tenebra sono considerate in equilibrio. Per molte culture si tratta di un giorno di celebrazioni. Ad esempio, nella tradizione iniziativa l’equinozio d’autunno rappresenta un passaggio, un’occasione per meditare, per rivolgersi all’interno. Inoltre, la separazione tra ciò che visibile e ciò che è invisibile si assottiglia fino al punto di scomparire. L’equinozio autunnale veniva festeggiato dalle antiche popolazioni come il momento nel quale sacrificare il dio o la dea che, dopo aver dato la massima potenza fecondante agli esseri viventi, è costretta a morire e a declinare nel buio. Il mito è arrivato ai nostri tempi: in Giappone, infatti, ancora oggi l’equinozio d’autunno è considerata una festività dedicata agli avi e alla famiglia.
Domani, 22 settembre 2016, alle ore 16:21 (ora legale) cade l’equinozio di autunno. In realtà non si tratta esattamente di un giorno, ma del momento esatto nel quale il Sole si trova esattamente sopra all’equatore terrestre e, quindi, i raggi di luce sono perfettamente perpendicolari all’asse di rotazione del pianeta. Questa data ha un significato simbolico in molte culture del passato, ma ancora oggi gli appassionati si incontrano agli equinozi attorno alle rovine di Stonehenge. La data del giorno degli equinozi non è sempre la stessa a causa delle piccole discrepanze tra la durata dell’anno scandita dai calendari e l’effettiva durata dell’anno astronomico. Nel 1582, prima dell’introduzione del calendario gregoriano, si è verificato un graduale slittamento, quindi l’equinozio d’autunno cadeva circa 10 giorno dopo la data formale, per cui nel tempo sono stati eliminati i giorni in eccesso.
Domani è l’equinozio d’Autunno 2016, 22 settembre di quest’anno che vede dunque eccezionalmente il primo giorno di autunno accadere un giorno dopo la norma. Un’eccezione con un importante precedente storico tra i più illustri: il 22 settembre del 1792 infatti fu il primo giorno della Prima Repubblica Francese: la rivoluzione giacobina che conquisto Versailles, cacciò i reggenti (in realtà molti li fece ghigliottinare) e impose la fine della monarchia anche tramite un nuovo calendario. L’equinozio di settembre era infatti il primo giorno dell’anno nel calendario repubblicano francese, usato tra il 1793 e il 1805, quando durò la rivoluzione dell’illuminismo più importante della storia: l’equinozio allora come oggi è un simbolo, che nel corso dei secoli ovviamente ottiene vari cambiamenti e modifiche di significato, dal misterico alle stagioni meteorologiche fino… alla rivoluzione storica. Domani in Francia qualcuno ci penserà e forse festeggerà anche: i nostalgici del resto sono sempre presenti.
Data e ora dell’inizio dell’autunno 2016 sono il 22 settembre alle 14:21. E’ questo infatti il momento in cui cadrà l’equinozio d’autunno 2016: il sole incrocerà il piano dell’equatore terrestre in maniera perpendicolare e avremo esattamente 12 ore di giorno e 12 ore di notte. Nell’antichità, come ricorda Focus Junior, l’equinozio d’autunno era una festività molto sentita nel calendario agricolo proprio per i cambiamenti che subiva la terra con il cambio si stagione: dopo l’estate infatti tornava a riposare per essere di nuovo pronta a germogliare in primavera. Quello dell’equinozio d’autunno non è più un giorno legato alla terra ma tutti possono toccare ancora con mano le modifiche che avvengono in natura con i cambiamenti nella vegetazione, nelle temperature e nel clima.
L’equinozio di autunno, ovvero il primo giorno dell’autunno 2016 avverrà domani, nonostante oggi guardare fuori dalle finestre dica forse l’esatto contrario. In queste ultime ore d’estate però è giusto tirare un piccolo bilancio di questi mesi estivi: secondo i dati della Coldiretti, finisce un’estate che a livello climatologico si è classifica come la più calda di sempre a livello planetario. Temperatura combinata della Terra e della superficie degli oceani superiore ai 0,89 gradi rispetto alla media di tutto il Ventesimo Secolo: il pericolo surriscaldamento dunque, secondo la Coldiretti, rimane comunque molto alto. «l’intero 2016 a livello globale si appresta a classificarsi come l’anno più caldo di sempre con le temperature della Terra e degli oceani che nei primi otto mesi sono risultate le più elevate di sempre. Una tendenza in linea con quanto avviene in Italia dove l’estate climatologica ha fatto segnare una temperatura media estiva superiore di 0,95 gradi rispetto alla media del periodo di riferimento con una piovosità ridotta del 4% secondo le rilevazioni Isac Cnr»
Sarà domani l’equinozio d’autunno 2016, primo giorno della nuova stagione. Ma che cosa significa esattamente? Vuol dire che la durata del giorno sarà uguale a quella della notte. L’estate sarà quindi ufficialmente finita domani e non oggi anche se il 21 settembre resta come data ‘storica’ di fine della stagione estiva. L’equinozio d’autunno infatti è un più tardivo di quello di primavera perché, come ricorda Greenme.it, il moto di rivoluzione della Terra intorno al Sole risulta leggermente più lento in prossimità dell’afelio terrestre, la massima distanza Terra-Sole (a luglio). In ogni caso sia per l’equinozio d’autunno che per quello di primavera, l’asse di rotazione terrestre è perpendicolare alla direzione dei raggi solari: in ogni punto del pianeta dove il Sole riesce a sorgere la durata del giorno è quindi uguale a quella della notte.
Oggi è ancora estate ma domani sarà ufficialmente equinozio d’autunno 2016, il primo giorno della stagione più malinconica: non disperatevi signori e signori, il fascino degli equinozi stupisce ogni 6 mesi e porta alla mente moltissime curiosità. Ad esempio, avete mai sentito parlare di equinozi “alieni”? Come giustamente riporta il National Geographic, non è solo la Terra a presentare i particolari momenti di passaggio alle nuove stagioni ma anche in altri pianeti sono presenti gli equinozi. Per dire, Marte ha la stessa inclinazione rispetto al Sole della Terra e quindi ha più o meno le stesse stagioni nostre, ma cambia la distanza dalla stella e dunque il suo inverno dura 154 giorni consecutivi. Urano però è il pianeta più pazzo visto che con il suo asse di 0 gradi permette una rotazione e rivoluzione sullo stesso piano: in questo modo l’inverno da loro dura… 42 anni! Mica male come solstizi ed equinozi, una fase “abbastanza” lunga…
Oggi non è l’equinozio d’autunno 2016: anche se guardate fuori dalla finestra e in molte parti d’Italia non sembra neanche autunno ma inverno, oggi 21 settembre 2016 è infatti ancora estate, per la precisione l’ultimo giorno della calda, amichevole e sognante estate. Da domani tutti col giubbotto, si parte con la stagione autunnale con tutti i sacri crismi del caso. Foglie gialle, cadute dagli alberi e piogge costanti: la malinconia è iniziata, anche se non per forza può essere una brutta notizia. Ma dunque oggi è ancora estate, ma perché? Le stagioni di norma infatti iniziano il 21 di ogni mese ma per questa volta cambia tutto: il primo giorno di autunno astronomicamente parlando, capita tra il 22 e il 23 settembre, per la precisione consiglia Wired alle 14.21. Questa avviene perché il sole è un disco e non un puntino, e «definendo l’alba come il momento in cui il Sole comparare all’orizzonte ad est, e il tramonto come quello in cui la nostra stella (sempre l’estremità superiore) lo abbandona ad ovest, qualche minuto di luce viene regalato alle latitudini medie», recitano gli esperti su Wired. Rifrazione della luce e movimento delle stelle: questioni complicate? Magari, ma resta un fatto: oggi potete ancor sfoggiare il costume, da domani… fuori l’ombrello!