Il giallo di Seriate relativo alla morte di Gianna Del Gaudio è tornato centrale nella parentesi dedicata alla cronaca di Pomeriggio 5. Si continua a cercare l’arma del delitto, come evidenziato anche dalla trasmissione di Rai 3 e lo si fa nei garage sotterrai. L’inviato della trasmissione di Canale 5 ha rivelato le ultime novità sulle ricerche che hanno visto impegnati i Carabinieri e gli addetti del Comune di Seriate. Quello avvenuto oggi è stato il secondo sopralluogo nei garage sotterranei delle villette per scoprire se nei tombini ci fosse qualcosa di interessante. E’ l’arma del delitto, un grosso coltello da cucina, nel mirino degli inquirenti ma anche la collanina della quale Gianna Del Gaudio non se ne separava mai. Al termine delle ricerche, ha riferito l’inviato di Pomeriggio 5, sarebbe emersa solo terra e niente altro. Una indiscrezione importante però, riguarderebbe proprio la collanina: secondo la trasmissione di Canale 5 pare infatti che proprio la sera in cui è avvenuto il delitto di Gianna, l’ex insegnante non indossasse affatto il monile al centro delle ricerche.
E’ un giallo complesso quello di Gianna Del Gaudio, ex insegnante in pensione uccisa con un solo fendente alla gola nella notte tra il 26 ed il 27 agosto scorso. Gli inquirenti continuano ad indagare nella vita privata della donna ma oggi, nel dettaglio, avrebbero concentrato la loro attenzione nella ricerca dell’arma del delitto e di un altro oggetto finora non rinvenuto, ovvero la collana misteriosamente sparita dal cadavere della donna uccisa, per il cui omicidio resta il solo indagato Antonio Tizzani, marito di Gianna Del Gaudio. Le ultime importanti novità sono state riferite oggi dalla trasmissione Chi l’ha visto 12.25 che ha dedicato quasi l’intera striscia quotidiana al giallo di Seriate. L’inviato del programma di Rai 3 ha informato in diretta in merito alle ricerche in corso – e che andranno avanti ad oltranza – da parte dei Carabinieri e degli specialisti i quali hanno ispezionato tubature e tombini di tutto il garage interrato delle villette circostanti l’abitazione rossa dei Tizzani. Si tratterebbe di un’ispezione molto approfondita ed accurata eseguita con l’ausilio di speciali telecamere. Potrebbe esserci in giornata una svolta importante nel giallo di Seriate?
Chi ha ucciso Gianna Del Gaudio? A distanza di quasi un mese dal delitto dell’ex professoressa 63enne in pensione, sgozzata nella sua villetta di Seriate la notte tra il 26 ed il 27 agosto scorso, resta questa la domanda primaria per gli inquirenti. Si continua a cercare ancora l’arma del delitto, un coltello con lama di circa 20/30 centimetri, ma si tenta anche di chiarire alcuni aspetti della vicenda ancora oscuri, a partire dal presunto uomo incappucciato visto dal marito Antonio Tizzani, unica persona attualmente indagata a piede libero e per atto dovuto. Proprio Tizzani, ex ferroviere 68enne, nei giorni scorsi è stato convocato in Procura per maggiori chiarimenti sulla sera dell’omicidio di Gianna Del Gaudio, ma dopo 45 minuti sarebbe uscito dagli uffici in silenzio, ovvero nello stesso modo con il quale si è presentato al cospetto del pm. Antonio Tizzani, dunque, si è avvalso della facoltà di non rispondere, sebbene secondo il suo avvocato sia da considerarsi una mera strategia difensiva. Ieri, intanto, sono state rivelate nuove indiscrezioni e novità sull’omicidio di Gianna Del Gaudio nel corso della trasmissione Pomeriggio 5. Le ultime notizie hanno a che vedere con il lavoro degli inquirenti che, nelle passate ore, hanno proseguito concentrando l’attenzione sempre sul misterioso uomo incappucciato, presunto assassino della 63enne. A tal fine sono stati sentiti ancora una volta i vicini di casa della famiglia Tizzani. In modo particolare, un vicino avrebbe asserito che la sera del delitto non avrebbe sentito nulla. Un fatto strano, nonostante Antonio Tizzani abbia rivelato della fuga dell’uomo incappucciato. L’aspetto insolito consiste nel fatto che l’intero vialetto lungo le villette a schiera di Seriate tra le quali si inserisce anche quella diventata il luogo del delitto, è caratterizzato da una sorta di ghiaia per cui è impossibile non sentire nessuno correre soprattutto in una notte d’estate ad un’ora tarda. Un altro testimone avrebbe smentito la versione di Antonio Tizzani asserendo di non aver visto né sentito nessuno la sera in cui Gianna Del Gaudio perse la vita, trovandosi proprio nella zona in cui sarebbe dovuto passare il fantomatico uomo con il volto coperto da un cappuccio. Il soggetto incappucciato descritto dal marito della vittima, dunque, sembrerebbe non esistere, così come nessuno avrebbe mai notato il misterioso uomo che, nelle notti precedenti all’uccisione di Gianna Del Gaudio avrebbe suonato alla porta del figlio Paolo infastidendo la nuora di Gianna.