Gli inquirenti impegnati nel giallo sul delitto di Gianna Del Gaudio, l’ex professoressa in pensione uccisa brutalmente con un solo fendente alla gola la notte tra il 26 ed il 27 agosto scorso, proseguono nelle loro ricerche dell’arma usata dall’assassino della 63enne. Si tratta di un grosso coltello con lama lunga almeno 30 centimetri ma che il killer avrebbe certamente portato via con sé. Tutte le operazioni di ricerca finora eseguite, infatti, non avrebbero portato ad alcun esito apprezzabile sotto questo punto di vista. Ieri, intanto, le indagini sull’omicidio di Seriate sono state caratterizzate da un nuovo colpo di scena. Dopo il sopralluogo del giorno precedente nel garage sotterraneo con l’ausilio di apposite telecamere speciali, nella mattinata di ieri i Carabinieri si sono recati nell’abitazione di Paolo Tizzani, figlio di Gianna Del Gaudio e Antonio Tizzani, unico indagato a piede libero “come atto formale”. La casa in cui Paolo vive con la moglie Elena e con i figli dista poche centinaia di metri dalla villetta rossa nella quale è avvenuto il delitto della professoressa. Quello eseguito ieri è stato il primo sopralluogo nell’abitazione del figlio maggiore della vittima, andato avanti fino al primo pomeriggio. L’intera abitazione, secondo quanto trapelato dall’inviato della trasmissione Pomeriggio 5, sarebbe stata controllata palmo palmo dai militari dell’Arma dei Carabinieri, accompagnati anche in questa nuova operazione di ricerche da Antonio Tizzani. Non solo il piano terra ed il piano superiore, ma anche il garage della villetta sarebbero stati analizzati minuziosamente. Successivamente i militari e l’indagato per il delitto di Gianna Del Gaudio si sarebbero spostati nel cortile. Tra gli oggetti passati al setaccio anche una casetta verde utilizzata dai figli di Paolo ed Elena, successivamente si sono soffermati nel piccolo cortile, sollevando alcune pietre e concentrandosi dietro alcuni cespugli. Cosa stavano cercando? Ovviamente l’arma del delitto e la collana di Gianna Del Gaudio, altro aspetto misterioso del giallo che ormai dura da quasi un mese. Ma perché i Carabinieri si sarebbero recati proprio nella casa del figlio Paolo? Esiste il dubbio che l’uomo incappucciato presente (solo) nei racconti di Antonio Tizzani possa aver attraversato la casa del figlio della vittima? Nessuna pista viene comunque esclusa, ciò che ha colpito è che quella avvenuta ieri sarebbe stata la prima perquisizione nell’abitazione del figlio di Gianna Del Gaudio.



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