Ad un mese dal delitto di Gianna Del Gaudio non è stata fatta ancora chiarezza sul killer, anzi sono emersi nuovi misteri e particolari. Partiamo dalle indiscrezioni sull’autopsia: Gianna Del Gaudio sarebbe stata uccisa con un taglio da sinistra verso destra e dal basso verso l’alto, quindi la donna sarebbe stata presa di spalle e fatta accasciare a terra. Si attendono, però, i risultati ufficiali anche per capire se ci sono impronte dell’assassino. Nel frattempo è stata effettuata una perquisizione nell’abitazione del figlio Paolo, dove risiede ora il marito di Gianna Del Gaudio, visto che l’abitazione della coppia è stata sequestrata: gli investigatori si sono concentrati su un beauty case, dove è stato trovato un coltellino a serramanico di 10-15 centimetri. C’è poi il caso della nuora Elena, che ha ammesso di aver inventato l’esistenza di un uomo incappucciato che citofonava a casa sua di notte. A tal proposito Paolo Tizzani, il figlio minore di Gianna Del Gaudio, in diretta ai microfoni di Pomeriggio 5 ha dichiarato: “Me l’ha detto dopo averlo rivelato ai carabinieri”. Elena ha spiegato che non ha inventato questa bugia per difendere il suocero Antonio Tizzani: “Non è vero. Era una cosa mia”. Resta, però, dell’idea che Antonio Tizzani non abbia ucciso sua moglie Gianna: “Voleva troppo bene a sua moglie”. In studio si torna a parlare dei lividi riportati da Gianna Del Gaudio: “Soffriva di osteporosi, quindi aveva le ossa fragili. Può essere che sia caduta”, ha dichiarato il figlio Paolo, confermando le dichiarazioni del padre.
Nuovi colpi di scena sul caso relativo all’omicidio di Gianna Del Gaudio. E’ Barbara d’Urso a fornirli nel corso della presentazione della nuova puntata di Pomeriggio 5: la nuora della donna, che nei giorni scorsi aveva parlato di un uomo incappucciato, insinuando che potesse essere il responsabile della morte di sua suocera, si è smentita. La nuora di Gianna Del Gaudio ha, infatti, rivelato di essersi inventata l’esistenza di un uomo incappucciato, che tutte le sere l’avrebbe disturbata suonando al suo campanello, per indurre suo marito, il figlio di Gianna Del Gaudio, a tornare a casa. La giovane donna ha ammesso, infatti, ai microfoni di Pomeriggio 5 di avere paura di restare sola e di aver ideato questo escamotage per far tornare prima a casa suo marito. E’ stato così smontato il caso relativo all’esistenza di un uomo incappucciato. Nel corso della trasmissione interverrà anche il figlio di Gianna Del Gaudio, che ha concesso un’intervista a Barbara d’Urso. Seguiranno, dunque, aggiornamenti.
L’omicidio di Gianna Del Gaudio potrebbe a breve trovare le risposte a molti quesiti ancora aperti, a partire dall’arma del delitto, passando poi al misterioso uomo incappucciato. Il recente ritrovamento di un coltello di diversi centimetri tra gli oggetti del marito indagato a piede libero, Antonio Tizzani, ha sollevato subito il dubbio degli inquirenti sul fatto che possa essere il medesimo con il quale sarebbe stata sgozzata la donna 63enne nella sua villetta di Seriate. A commentare il ritrovamento, avvenuto nella casa del figlio, è stato proprio Paolo Tizzani il quale, dopo l’omicidio della madre Gianna ha ospitato Antonio nella sua abitazione. “È un coltello svizzero con il manico di legno, non ricordo se ha una o due lame”, ha spiegato il giovane a L’Eco di Bergamo. “Era nel borsello di mio padre. Quando ieri (venerdì, ndr) hanno sequestrato di nuovo l’arma mi è venuto spontaneo farlo presente a un carabiniere, che mi ha risposto: “Ma secondo lei non ci saremmo accorti che dentro il borsello c’era un coltello?”. Non so cosa pensare, sono certo che si tratti della stessa arma”, ha chiosato. Se così dovesse essere, la posizione del padre Antonio Tizzani potrebbe compromettersi sempre di più.
E’ passato già un mese dalla misteriosa morte di Gianna Del Gaudio, la ex professoressa in pensione uccisa brutalmente con un colpo di coltello alla gola nella sua villetta di Seriate. Da allora, gli inquirenti hanno dato il via alle complesse indagini che ad oggi non si sono mai fermate, alla ricerca dell’assassino della 63enne e dell’arma usata per sgozzare la donna, quasi certamente un grosso coltello con lama di almeno 30 centimetri. Indagato a piede libero, per atto dovuto, resta ad oggi solo Antonio Tizzani, il marito 68enne di Gianna Del Gaudio, il quale si sarebbe sempre ritenuto “innocentissimo”. La sua posizione, tuttavia, potrebbe ora compromettersi alla luce delle nuove scoperte degli inquirenti. Nei giorni scorsi, in occasione della perquisizione dei Carabinieri in casa del figlio Paolo, sarebbe stato rinvenuto un coltello a serramanico di circa una decina di centimetri all’interno di un borsello in cui Antonio Tizzani, ospite del figlio dal giorno del delitto della moglie, terrebbe i suoi effetti personali. Come riporta Repubblica.it, si tratterebbe di un coltello la cui lama, a detta degli inquirenti, sarebbe compatibile con quella dell’arma usata per sgozzare, con un solo fendente, Gianna Del Gaudio. L’arma è stata inviata presso il laboratorio dei Ris i quali, entro la metà di ottobre potrebbero fornire dati dettagliati in merito alle impronte digitali presenti sul manico del coltello ed eventuali tracce di Dna della vittima. Appare troppo presto parlare di una svolta nel giallo di Seriate ma, come ribadisce Il Mattino nel darne notizia, ciò che è certo è che finora Antonio Tizzani non aveva mai rivelato ai Carabinieri la presenza del coltello durante le lunghe ricerche degli ultimi giorni che hanno interessato anche i tombini dei garage sotterranei delle costruzioni residenziali della zona. Si è trattato di una dimenticanza del marito di Gianna Del Gaudio? Di fronte al ritrovamento del coltello, Tizzani non avrebbe fornito alcuna spiegazione né avrebbe tentato di giustificarsi. Insieme al ritrovamento della presunta arma usata per uccidere Gianna Del Gaudio, inizia a vacillare sempre di più anche la versione fornita dal marito e relativa al misterioso uomo incappucciato, in merito alla quale non ci sarebbe alcun riscontro attendibile.