Continua la lotta all’Isis in tutta Europa per contrastare l’azione dei terroristi dello Stato Islamico. Secondo le ultime notizie, come riporta Rainews, una cellula terroristica è stata smantellata in Spagna. Cinque persone sono state arrestate dagli investigatori spagnoli con l’accusa di fare parte di una cellula dell’Isis: in base a quanto reso noto dalle autorità iberiche, i cinque avrebbero agito via internet e attraverso una pagina sui social network seguita da 32.500 utenti. Tra i post pubblicati sarebbero stati nascosti anche “messaggi e commenti radicali che glorificano i combattenti jihadisti e le azioni condotte da Daesh”. Altri arresti sono stati effettuati anche in altre città: due a Barcellona, tre a Bruxelles, nella cittadina tedesca Wuppertal e nell’enclave spagnola di Melilla, in Marocco.



C’è il rischio di attentati dell’Isis, anche con armi chimiche, in Europa. A lanciare l’allarme, riferisce il Giornale, è il coordinatore antiterrorismo dell’Unione Europea, Gilles De Kerchove. Lunedì scorso il coordinatore ha confermato che l’allarme terrorismo in Europa “resta alto”: De Kerchove ha parlato davanti alla commissione Libertà civili del Parlamento Europeo e ha sottolineato che la presenza di un “ampio numero di attentatori” è uno dei fattori che contribuiscono a mettere a rischio la sicurezza in Europa. Ha poi confermato che l’Isis sta utilizzando una strategia di attacco, vedi i casi della sparatoria al Bataclan o del camion lanciato a tutta velocità sulla Promenade des Anglais a Nizza, difficile da contrastare e la sicurezza è sempre più difficile da garantire proprio per l’imprevedibilità di questo modo di operare dei jihadisti dell’Isis. Secondo De Kerchove per far fronte alle minaccia del terrorismo islamico è necessario prendere in considerazione ogni ipotesi, anche quella di un “attacco con armi chimiche” e con autobombe, che “è una possibilità” concreta.



Dalla Libia arrivano notizie confortanti rispetto alla guerra contro l’Isis condotta dalla coalizione internazionale. Come riportato dall’Ansa, che come fonte cita la pagina Facebook delle forze al Bonyam al Marsous, l’aviazione del paese nordafricano ha condotto e portato a compimento 5 raid aerei nei confronti delle milizie del sedicente Stato Islamico. Secondo il portale Alwasat i bombardamenti di precisione avrebbero avuto come obiettivo in particolare il perimetro dei palazzi delimitati dal quartiere 656 vicino al mare e il quartiere El Kambo. I raid aerei avrebbero inferto ingenti perdite tra i jihadisti, ai quali durante i raid sarebbero stati distrutti diversi equipaggiamenti. A detta dell’Ansa dal primo agosto al 24 settembre gli Stati Uniti hanno condotto 175 raid aerei contro l’Isis a Sirte: un numero in evidente calo, soprattutto nelle ultime settimane, che potrebbe suggerire la riduzione degli obiettivi di Daesh da colpire. Nonostante i combattenti dell’Isis siano circondati nel terzo distretto della città al momento continuano a resistere dimostrando di non essere a corto né di munizioni né di esplosivi.

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