Ha sollevato non poche polemiche il crollo del soffitto avvenuto in una scuola elementare di Rho questa mattina, proprio nel corso delle lezioni e che ha provocato il ferimento di due giovani alunni di 13 anni. In passato una perizia aveva stabilito la necessità di un piano di ristrutturazione mai avviato. Solo dopo la tragedia sfiorata, come riporta Repubblica.it, il Comune di Rho ha fatto sapere che i lavori di ristrutturazione partiranno al più presto. Il sindaco, giunto sul posto, ha spiegato: “Abbiamo sempre dato particolare attenzione al problema della sicurezza delle scuole proprio per questo avevamo commissionato, con un finanziamento del Miur, l’esecuzione di indagini diagnostiche al fine di accertare il rischio del distacco degli intonaci nelle scuole primarie e secondarie. L’esito della perizia, consegnataci a luglio, evidenziava situazioni di possibile distacco dell’intonaco a macchia di leopardo ed indicava varie tempistiche per gli interventi in base al rischio”. Ad agosto, ha spiegato il primo cittadino, si era intervenuti per ripristinare la situazione di maggiore rischio. “Per le altri, tra le quali quelle oggetto del crollo di oggi, avevamo già programmato i lavori nel rispetto di quanto indicato e soprattutto reperito le risorse necessarie spostando quelle già destinate ad altre opere che così sono passate in secondo piano. Questo proprio perché gli interventi nelle scuole hanno la priorità, soprattutto se si parla di sicurezza”, ha chiosato.



La notizia del crollo della scuola di Rho, dopo le prime ore ha preso sempre più piede soprattutto per le conseguenze che ciò ha avuto per due giovani studenti appena 13enni. Anche Repubblica.it ha commentato quanto accaduto questa mattina quando alcuni pezzi di intonaco della dimensione di circa due metri quadrati, sono caduti dal soffitto nel bel mezzo delle lezioni. Quanto accaduto, con la conseguente evacuazione della scuola media Alessandro Manzoni in via Pomè 21 a Rho, era piuttosto atteso e quindi evitabile. Secondo il quotidiano nell’edizione milanese, infatti, una passata perizia nei locali aveva sottolineato i pericoli dell’istituto per il quale esiste un piano di ristrutturazione che però non sarebbe mai partito. La prossima settimana, da quanto si apprende, gli studenti non faranno ritorno nel medesimo istituto. I feriti del crollo a scuola sono stati due, un ragazzino ed una ragazzina, i quali avrebbero subito alcuni graffi su braccia e mani. Per precauzione sono stati accompagnati al pronto soccorso di Rho per le dovute medicazioni. Un terzo ragazzino avrebbe subito invece un malore durante le operazioni di evacuazione a causa della paura ed è stato assistito dal personale del 118 arrivato in ambulanza.



Panico questa mattina nella scuola media di Rho, la Manzoni in via Pomè dopo il crollo di parte del soffitto avvenuto in una classe e con anche due studenti feriti (in maniera lieve, come spieghiamo qui sotto nel dettaglio) alla testa. Lezioni sono state ovviamente interrotte e le aule tutte evacuate dal preside Ferdinando Panico che in breve tempo ha impedito anche le riprese e fotografie dei primi curiosi e giornalisti accorsi sul luogo della tragedia evitata. I Carabinieri hanno accompagnato fuori dalla scuola tutto il personale, gli studenti e i professori, oltre ai giornalisti che avevano provato ad entrare per documento l’ennesimo crollo di un scuola, uno dei problemi più gravosi della nostra istruzione. Il Ministero ha dato il via ormai da anni i progetti di ristrutturazione delle scuole, alcune davvero troppo vecchie e conciate: non ci sono state conseguenze per fortuna, ma per i ragazzi della scuola di Rho è andata davvero bene e il bilancio poteva essere decisamente maggiore.



Brutta avventura questa mattina in una scuola di Rho: un crollo di un pezzo di soffitto ha colpito due studenti all’interno di una classe alla scuola media Manzoni di via Pomè. In sostanza, come riportano le prime notizie de Il Giorno, sarebbe crollato all’improvviso durante la prima ora in classe ferendo due studenti in maniera non grave per fortuna. Nel crollo i ragazzi sono stati colpiti di striscio da alcuni calcinacci e sono stati soccorsi e portati subito in ospedale: tanta paura per la restante parte della classe e ovviamente sono state interrotte tutte le lezioni con le aule evacuate e bambini che sono stati riuniti nel cortile scolastico, dando il via alla procedura di emergenza. In poco tempo arrivati anche vigili del fuoco e carabinieri che dovranno stabilire ora se vi sono altri possibili problemi nel soffitto della scuola per, si spera di no, altri futuri crolli. Un pezzo imponente di intonaco, largo circa un metro di diametro: è probabile che la scuola per almeno qualche giorno dovrò rimanere chiusa per accertamenti di ogni sorta, ma per fortuna si può dire e fare il tutto senza il dramma di conseguenze più serie per i ragazzi. Resta gravissimo l’episodio, l’ennesimo, di strutture scolastiche carenti e vetuste.