Il giallo di Gianna Del Gaudio continua a far discutere soprattutto per i numerosi nodi ancora irrisolti che gettano nuove ombre anche sul marito Antonio Tizzani, unica persona indagata a piede libero per il delitto della ex professoressa, sgozzata nella sua villetta di Seriate. Ieri, la trasmissione Pomeriggio 5 è tornata ad occuparsi del caso dando voce ad una importante testimonianza, quella di una vicina di casa che ai microfoni del programma ha rivelato: “Ho sentito delle urla maschili, dopo le 00.30 ma non chiedeva aiuto imprecava solamente”. La donna ha confermato che si trattava di Antonio Tizzani. “Era sicuramente la voce di Antonio perché poi siamo usciti e l’abbiamo visto. Continuava a imprecare e poi chiamava ‘Paolo Paolo’, ma lui non ha mai chiesto aiuto. Diceva Dio! Dio! Dio! Non era molto chiaro e quindi pensavamo fosse un ubriaco che passava dalla piazza. Ma una frase mi è rimasta impressa, diceva ‘Ti ho visto, ti ho visto’!”, ha aggiunto la testimone, come riportato anche da LaPresse. Cosa avrebbe visto Antonio Tizzani? Secondo l’inviata potrebbe trattarsi forse di un sms ricevuto da Gianna Del Gaudio ma è probabile che il messaggio sia stato poi cancellato. Su questa pista stanno attualmente lavorando gli inquirenti che indagano al caso e che tornerà nuovamente centrale nel corso della puntata odierna di Pomeriggio 5.
Quello di Gianna Del Gaudio, la ex professoressa originaria di Avellino, uccisa nella sua villetta di Seriate nella notte tra il 26 ed il 27 agosto scorso, è un giallo ricco di ombre e quesiti ancora senza risposta. Nella nuova puntata di ieri, la trasmissione Pomeriggio 5 ha rivelato nuove indiscrezioni importanti che getterebbero nuovi dubbi sulla posizione di Antonio Tizzani, marito della vittima ed unico indagato a piede libero, e della sua famiglia. L’inviata della trasmissione di Canale 5 questa volta non si trovava davanti alla villa divenuta il luogo del delitto della povera Gianna Del Gaudio ma nei garage sotterranei dove i Carabinieri si sono recati anche per cercare l’arma del delitto, senza tuttavia esiti positivi. Pare infatti che proprio quei garage colleghino la villetta della ex professoressa uccisa e quella del figlio Paolo Tizzani. Il giallo sarà affrontato anche questa sera, nel corso della nuova puntata di Quarto Grado, in onda su Rete 4 e condotta da Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero. Tre restano i nodi centrali dell’intera vicenda: il coltello ritrovato nei giorni scorsi in un beauty-case di proprietà del marito Antonio Tizzani e rinvenuto in casa del figlio Paolo il quale potrebbe corrispondere all’arma del delitto, l’ultimo sms inviato da Gianna Del Gaudio e il cancelletto sul retro da dove sarebbe fuggito il fantomatico uomo misterioso incappucciato. In merito al coltello, ora al vaglio dei Ris, lo stesso Antonio Tizzani avrebbe riferito che sarebbe sempre stato al suo posto, ovvero in una tasca interna del borsello nel quale è stato rinvenuto. Un fatto strano, visto che gli inquirenti avevano già ispezionato l’oggetto senza tuttavia notare la possibile arma del delitto di Gianna Del Gaudio. A loro detta, il coltello non c’era nel beauty-case. Il dubbio è che l’arma ritrovata nel corso della perquisizione in casa del figlio di Gianna e Antonio possa essere stata messa nel posto in cui è stata trovata solo in un secondo momento. Altro punto ancora da chiarire è quello legato agli sms ritrovati sul cellulare di Gianna Del Gaudio. L’ultimo messaggio scritto alla sorella Antonella è delle ore 00:01. Pochi minuti più tardi la donna sarà uccisa con un solo fendente alla gola. Si trattava di un sms innocuo che non avrebbe mai potuto far scaturire la famosa lite udita anche dai vicini di casa, che nel commentare quanto accaduto hanno parlato di “urla da TSO”. Gianna ha forse ricevuto qualche sms successivo che avrebbe fatto adirare così tanto Antonio Tizzani al punto da ucciderla? Gli investigatori stabiliranno se manca qualche messaggio tra le chat contenute sul cellulare della vittima. Infine, occorre fare chiarezza anche sul terzo nodo del giallo, il cancelletto. Qui sarebbero state rinvenute tracce di sangue che potrebbe fornire molte altre risposte. Tizzani aveva rivelato di aver toccato il cancelletto mentre tentava di rincorrere l’uomo incappucciato, quindi non è escluso che possano essere ritrovate anche le sue impronte.