Pomeriggio 5 ha aggiornato nella puntata odierna sulle ultime novità relative al caso di Melania Rea e dell’uomo che per la Legge sarebbe il suo assassino, il marito Salvatore Parolisi. L’uomo, come spiegato dall’inviata di Pomeriggio 5, raggiungerà a breve il carcere di Bollate, dopo essere stato finora in quello di Caserta. Si tratta di un trasferimento importante, da un carcere militare ad una struttura civile. E’ stato deciso, dunque, che Parolisi sconterà il resto della pena nel penitenziario in provincia di Milano. A lui è stata applicata una pena accessoria a quella definitiva relativa a 20 anni di reclusione. Si tratta della degradazione, ovvero a Parolisi saranno tolti gradi militari. Da questo momento, dunque, l’assassino di Melania Rea non fa più parte dell’Esercito e per questo non ha più diritto a scontare la sua pena in un carcere militare. La decisione è stata presa dalla Corte di Appello di Perugia a fronte di una lettera scritta da Gennaro Rea, padre di Melania, il quale aveva chiesto che Salvatore Parolisi non fosse più un militare. L’uomo potrebbe arrivare molto presto nel carcere di Bollate ma, come rivelato dall’inviata del programma Mediaset, probabilmente non prima del prossimo lunedì in quanto dovrà prima presentarsi al Tribunale dei Minori di Napoli, in vista dell’udienza come spiegato appena sotto.
La trasmissione di Canale 5, Pomeriggio 5, torna oggi ad occuparsi del caso di Melania Rea per il cui omicidio è stato arrestato e condannato a 20 anni di carcere il marito Salvatore Parolisi. Le ultime novità riguardano proprio l’ex caporal maggiore il quale finora ha scontato la sua pena nel carcere militare di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), usufruendo così di tutti i confort previsti, con enorme disappunto della famiglia della povera Melania Rea. L’uomo è stato degradato su decisione della Corte d’Appello di Perugia che nel pomeriggio di eri ne ha dato la conferma accogliendo la richiesta della Procura di applicare la pena accessoria. A darne notizie è stato il quotidiano La Stampa che ha anche annunciato il trasferimento di Salvatore Parolisi dal carcere militare in provincia di Caserta ad un carcere civile, quello di Bollate, in provincia di Milano, “salvo diversa valutazione del Dap” in merito alla struttura penitenziaria di destinazione. In seguito al provvedimento, del quale si parlerà a lungo nel corso della trasmissione Pomeriggio 5 condotta da Barbara d’Urso, l’amministrazione dell’Esercito procederà dunque al procedimento con il quale Salvatore Parolisi, secondo l’accusa assassino di Melania Rea, non sarà più un militare. In seguito alle recente sentenza definitiva di condanna, l’ormai ex caporal maggiore ha anche subito l’interdizione perpetua dai pubblici uffici. Dal giorno del suo arresto Parolisi non ha potuto più vedere la figlia Vittoria, avuta dalla moglie Melania Rea e ora affidata ai nonni materni. In merito, come riporta il medesimo quotidiano, il prossimo 3 ottobre l’uomo sarà presente in aula a Napoli in vista dell’udienza che si terrà presso il Tribunale dei Minori che si pronuncerà sull’istanza con la quale Parolisi chiedeva di poter rivedere la figlioletta.