Pausa nelle indagini sull’omicidio di Gianna Del Gaudio, professoressa 63enne accoltellata alla gola a Seriate. Il materiale raccolto nella casa di piazza Madonna della Neve dopo una settimana di rilievi e ricostruzioni da parte degli esperti del Ris di Parma va analizzato. Servono risposte: ad esempio, bisogna capire a chi appartengono le macchie di sangue trovate l’altro giorno nell’abitazione. Nel frattempo i carabinieri del Nucleo investigativo di Bergamo nei prossimi giorni analizzeranno il computer di Antonio Tizzani, marito della vittima e unico indagato, alla ricerca di messaggi e e-mail che potrebbero rivelarsi interessanti. Le indagini, dunque, si muovono su piani paralleli. Come riporta Il Giorno, un altro filone riguarda i rapporti familiari: si vuole accertare la presenza o meno di eventuali tensioni, finora escluse. Oggi, invece, l’ultimo saluto a Gianna Del Gaudio: si svolgeranno, infatti, i suoi funerali. «Non salirò sull’altare per leggere un ricordo di mia moglie. Chi l’ha conosciuta sa come era», ha dichiarato ieri Tizzani.



Si svolgeranno questo pomeriggio i funerali di Gianna Del Gaudio, la donna di 63 anni uccisa nella sua villetta di Seriate poco più di una settimana fa. Indagato per il delitto dell’ex insegnante è il marito Antonio Tizzani, che continua a dichiararsi innocente. Mentre le indagini proseguono serrate, dunque, questo pomeriggio a partire dalle ore 15:00 si svolgeranno i funerali di Gianna presso la Chiesa di Seriate. Occorrerà invece attendere la prossima settimana prima di scoprire i risultati degli accertamenti compiuti dalla Scientifica all’interno della villetta divenuta il luogo del delitto. Ancora non è stata ritrovata l’arma usata per sgozzare l’ex insegnante in pensione, ma da ciò che si apprende, stando alle indiscrezioni rese note da Avellinotoday.it, si tratterebbe di un coltello lungo circa 30 cm. Indagini in corso anche per capire a chi apparterrebbero le tracce di sangue rinvenute sul cancello di casa della vittima e su una sua borsetta.



Sono ore di serrate indagini, quelle attualmente in corso in merito all’omicidio di Gianna Del Gaudio, l’ex insegnante 63enne uccisa la notte tra il 26 ed il 27 agosto scorso nella sua villetta di Seriate. Per il delitto è indagato il marito 68enne Antonio Tizzani, attualmente a piede libero. Un’azione che, secondo gli inquirenti, sarebbe un atto dovuto ed in seguito alla quale lo stesso Tizzani ha con forza ribadito la sua innocenza pretendendo le scuse quando tutto sarà chiarito. All’uscita dalla camera ardente a Seriate realizzata in vista dei funerali di Gianna Del Gaudio che si terranno oggi, Tizzani ha rivolto alcune parole ai cronisti, subito riprese dal quotidiano L’Eco di Bergamo: “Sono sereno, dormo tranquillo: non ho fatto niente. Ho fiducia negli inquirenti, anche perché sia mio papà sia mio suocero, il papà di Gianna, erano poliziotti”, ha dichiarato. L’uomo ha raccontato anche ai cronisti quanto accaduto, a sua detta, la sera in cui sua moglie fu sgozzata con un grosso coltello, dopo una cena tranquilla insieme al figlio ed alla nuora. “Gianna stava lavando i piatti in cucina, io ero nel giardino davanti a bagnare i fiori. Ho intravisto questa persona che mi passava dietro le spalle. E ora mi chiedo: perché non ha ucciso anche me? Aveva qualcosa con lei? Oppure ha ucciso lei per colpire me? Non riesco a capire… Così come non capisco come mai Gianna non avesse chiuso a chiave la porta sul retro, da dove è passato chi l’ha uccisa”. Sono questi, al momento, i dubbi di Tizzani il quale anche lui, come gli inquirenti, avrebbe iniziato a non credere più alla storia del ladro. Poi ha negato la discussione che sarebbe stata udita anche da alcuni vicini: “Non abbiamo discusso, anche se avremmo potuto alzare la voce perché i vicini erano quasi tutti via in vacanza”. La verità su quanto accaduto poco più di una settimana fa appare ancora molto lontana.



Il giallo sull’omicidio efferato di Gianna Del Gaudio resta ancora lontano dalla sua soluzione. E’ mistero fitto su chi possa aver voluto la morte dell’ex insegnante di 63 anni uccisa la notte tra il 26 ed il 27 agosto scorso nella sua villetta a Seriate, sgozzata con un solo fendente. Giallo anche sull’arma del delitto, oltre che sul movente, così come sul racconto del marito Antonio Tizzani, il quale non convincerebbe del tutto gli inquirenti che lavorano al caso. Resta proprio il marito, al momento, il solo indagato a piede libero per il delitto di Gianna Del Gaudio ed è stato proprio lui ad avvertire i Carabinieri dopo essere rincasato, della raccapricciante scoperta. Il tempo di uscire dalla villetta per gettare l’immondizia, prima di assistere ad un uomo incappucciato che si dava alla fuga, proprio dalla sua abitazione. Quindi il ritorno in casa ed il rinvenimento della donna, con la gola tagliata ed in un lago di sangue. Sebbene la versione dell’uomo continui a contenere alcuni dubbi, in base a quanto rivelato dal quotidiano BergamoNews.it gli inquirenti starebbero proseguendo nelle loro indagini, scavando anche nel privato di Gianna Del Gaudio, soprattutto a caccia di un possibile movente. Per tale ragione non è stata tralasciata neppure la pista di Facebook, dal cui profilo sarebbero emersi dati ora finiti sotto la lente di ingrandimento degli inquirenti. Un profilo social, quello della vittima, molto sobrio, nel quale sono tanti i link su ricette di cucina, le immagini che la immortalano insieme al marito Antonio Tizzani e le frasi a sfondo religioso che evidenziano la grande devozione della donna uccisa. Eppure, basta dare uno sguardo ai vecchi post per rendersi conto di alcune frasi dai toni più forti indirizzate ad un destinatario non definito. Era appena lo scorso 27 luglio quando Gianna Del Gaudio postava su Facebook un post recitante: “Le persone più schifose sono quelle che sputano nel piatto dove hanno mangiato”. Ed ancora, poco prima, il 14 luglio: “Imparerai a tue spese che, lungo il tuo cammino, incontrerai ogni giorno milioni di maschere e pochissimi volti”. Pochi giorni prima aveva postato alcuni messaggi riferiti al tema della vendetta come “azione negativa”. L’ex insegnante di recente in pensione si riferiva ad un destinatario particolare o erano semplici pensieri del momento? Al fine di rispondere a questi quesiti, gli inquirenti stanno scavando nelle chat private ma anche nel contenuto del cellulare della vittima e nel computer della famiglia Tizzani. Ancora più interessanti le tracce di sangue rinvenute dalla Scientifica sulla borsetta di Gianna Del Gaudio e sul cancello della villetta di Seriate e che con ogni probabilità potrebbero appartenere al killer. Per questo pomeriggio, infine, a partire dalle ore 15:00 è in programma il funerale della donna durante il quale è attesa la lettura di un messaggio da parte del marito Antonio Tizzani, attualmente l’unico indagato.