Parla a Pomeriggio 5 Antonio Tizzani, il marito di Gianna Del Gaudio, l’ex insegnante di lettere in pensione, uccisa la notte tra il 26 ed il 27 agosto scorso nella sua villetta di Seriate, in provincia di Bergamo. Il marito è indagato a piede libero come atto dovuto ma afferma di essere “tranquillo”, ha dichiarato ai microfoni del programma di Canale 5. “Sono innocentissimo”, ha aggiunto senza fornire altre risposte all’inviato della trasmissione. Ha spiegato di avere tanti ricordi della moglie ma di non poter parlare. Intanto, come riferito da Pomeriggio 5, sarebbero state trovate tracce di sangue sul cancelletto della casa di Gianna Del Gaudio: l’assassino potrebbe essersi sporcato di sangue e poi aver toccato con le mani o con i vestiti il cancello dell’abitazione. Si indaga anche su quanto sentito dai vicini di casa dell’ex insegnante proprio quella notte: prima del delitto di Gianna Del Gaudio i vicini avrebbero sentito un lite.
Oggi il caso relativo all’omicidio di Gianna Del Gaudio, uccisa nella notte tra il 26 e il 27 agosto, verrà trattato da Storie Vere, trasmissione di Rai1 condotta da Eleonora Daniele. Il puzzle che le indagini tentano di ricostruire per arrivare all’assassino dell’ex professoressa, accoltellata alla gola nella cucina di casa, è complicata. L’ennesimo tassello è rappresentato, secondo quanto riportato da Bergamonews, da una telefonata partita dal cellulare di Gianna Del Gaudio alle 00:05, mezzora prima di essere uccisa. Questo l’ultimo segnale di vita della donna, questa una delle chiavi del giallo. Una svolta all’indagine potrebbe essere data proprio dall’identificazione del destinatario di quella chiamata. Ieri intanto è stato celebrato il funerale della 63enne. Nel corso dell’omelia Don Mario Carminati ha lanciato un appello all’assassino, il quale potrà guarire dal male che ha commesso «confessando a sé stesso, agli altri e soprattutto a Dio la sua colpa e chiedendo perdono del male causato».
All’indomani dai funerali di Gianna Del Gaudio, l’ex insegnante di lettere in pensione, uccisa la notte tra il 26 ed il 27 agosto scorso nella sua villetta di Seriate, le indagini attraversano una prima battuta di arresto. Il materiale attualmente nelle mani degli inquirenti richiede una pausa al fine di analizzare quanto finora emerso. In assenza dell’arma del delitto – sebbene si ipotizzi possa essere un coltello di circa 30 cm -, i militari della Scientifica puntano sulle tracce di sangue rinvenute sul cancello della villetta e su una borsetta della vittima. Resta in piedi il racconto del marito Antonio Tizzani, attualmente l’unico indagato a piede libero, il quale ha riferito ai Carabinieri di aver visto un uomo incappucciato fuggire la sera del delitto, prima di ritrovare la moglie riversa in una pozza di sangue con la gola tagliata. Nonostante i dubbi degli inquirenti su alcune incongruenze emerse dal racconto dell’uomo, la pista del presunto ladro non viene del tutto ignorata, nonostante il primo a non crederci sia stato proprio Tizzani, sereno sulla sua posizione. In attesa degli esiti dei Ris, come rivela il quotidiano Il Giorno, l’attenzione degli investigatori torna a concentrarsi sulla vita familiare di Gianna Del Gaudio, sul rapporto con il marito e sul suo privato in generale. A tal fine, dopo aver analizzato l’account Facebook dell’ex insegnante in pensione, i carabinieri del Nucleo investigativo di Bergamo avrebbero già annunciato le loro prossime mosse. Sarà il computer del marito Antonio Tizzani a finire sotto la lente di ingrandimento degli esperti informatici. Una mail o anche solo un messaggio potrebbe racchiudere spunti investigativi interessanti ed utili a mettere la parola fine ad un delitto così efferato come quello che ha sconvolto Seriate nei giorni scorsi. Al momento non viene tagliata fuori nessuna pista, neppure quella relativa a possibili tensioni interne alla coppia. Su questo aspetto, in realtà, tutti sarebbero concordi nel definire “perfetta” la coppia di Seriate, eppure ci sarebbe al vaglio anche la testimonianza di chi avrebbe udito una lite in corso la sera dell’omicidio. Intanto, Tizzani indagato a piede libero come atto dovuto, ha ricevuto l’enorme solidarietà dei vicini di casa e degli amici. “Da tutti ho avuto una parola di solidarietà. Anzi, alcuni di loro si sono detti pronti a testimoniare in tribunale”, ha dichiarato l’uomo, che continua a manifestare piena fiducia negli inquirenti