Fu il penultimo dei dodici Profeti Minori, il suo nome deriva dall’ebraico e significa: Dio si è ricordato. Egli è il profeta maggiormente citato nel Nuovo Testamento dopo Isaia, chiamato al ministero profetico nell’anno 520 a.C., che durò presumibilmente sino al termine della realizzazione del tempio di Gerusalemme. Autore dell’omonimo libro, detto Neviìm, individuato come uno dei testi profetici nella Bibbia ebraica, nell’Antico Testamento e nella Bibbia cristiana. Tale testo è suddiviso in capitoli; dal primo all’ottavo contengono una serie di visioni sul ritorno del popolo di Dio in Gerusalemme; dal nono al quattordicesimo riguardano la venuta del Messia, la riunione di Israele e l’ultima guerra. Tuttavia i capitoli trattanti questi argomenti si reputano siano stati aggiunti successivamente, in un secondo momento, sempre nel IV secolo a.C. Dopo il suo ritorno dall’esilio babilonese con ardimento incoraggiò la ricostruzione delle mura e del tempio di Gerusalemme, pronunciando le sue profezie sulla rinata Israele, soprattutto riguardo il futuro prossimo e messianico. Nei suoi scritti accentua l’aspetto spirituale quale espressione della nuova Israele, affermando come la sua santità fosse profondamente connessa con la dovuta ricostruzione, donando molta attenzione riguardo l’apice della santificazione che affermò giungere con il regno del Messia. Attraverso le sue visioni e parabole annunzia l’invito di Dio alla penitenza, condizione fondamentale affinché si avverino le promesse elargite dal Signore. Si sofferma spesso sulla venuta del Messia come enuncia nei suoi scritti soventemente, indicandolo come il re di Gerusalemme, colui che giunge vittorioso, è umile e cavalca un asinello. Queste sue visioni saranno considerate quali espressione di apertura dell’amore di Dio nei confronti del suo popolo e, allo stesso tempo, invito alla purificazione al fine di fare parte del suo regno. Nato a Gaalad, appartenente alla tribù di Levi, san Zaccaria è indicato come autore di molti prodigi, accompagnando a volte le sue azioni con profezie dal contenuto apocalittico, quali la fine del mondo ed il giudizio divino. Morì anziano e sarebbe stato sepolto, secondo alcuni scritti antichi, accanto alla tomba del profeta Aggeo. San Zaccaria viene festeggiato il 6 settembre. 



Oltre san Zaccaria, nello stesso giorno vengono celebrati: San Bega, San Cagnoaldo di Laon, Santa Consolata di Reggio Emilia, Santi Donaziano, Presidio, Mansueto e compagni, Sant’Eleuterio di Spoleto, Sant’Eva, Sant’Evurzio di Orleans, San Frontiniano, Sant’Imperia, San Liberato da Loro Piceno e San Magno di Fussen.

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