Colpo di scena nel giallo di Gianna Del Gaudio, l’insegnante 63enne uccisa nella sua villetta di Seriate. Il caso è tornato al centro della trasmissione di Pomeriggio 5, interessandosi soprattutto sul presunto uomo incappucciato riferito dal marito della vittima, Antonio Tizzani. Nella puntata di ieri era stata trasmessa l’intervista alla nuora di Gianna Del Gaudio la quale aveva rivelato la presenza di un uomo incappucciato che, nel periodo precedente al delitto dell’ex insegnante, di notte, era solito citofonare alla sua abitazione quando il marito era fuori al lavoro. La novità consiste nel fatto che la segnalazione della nuora sarebbe giunta solo dopo il delitto ma non prima e questo avrebbe fatto scaturire diversi dubbi: come mai non aveva esposto prima i suoi timori sulle molestie ricevute? Perché non ha mai denunciato l’accaduto? La donna è stata nuovamente sentita da Pomeriggio 5 ma non ha dato una vera e propria motivazione.



Novità sul caso di Gianna Del Gaudio, la professoressa uccisa nella notte tra il 26 ed il 27 agosto scorso. nella sua villetta di Seriate, in provincia di Bergamo. Del caso si occuperà anche oggi Pomeriggio 5, la trasmissione condotta da Barbara D’Urso su Canale 5. Nel programma sarà mandata in onda una seconda intervista alla nuora della donna. Già ieri in trasmissione era stata proposta un’intervista sempre alla nuora di Gianna Del Gaudio in cui la donna rivelava che un uomo incappucciato fosse solito suonare al suo citofono nei giorni precedenti al delitto, di notte quando il marito era al lavoro. La nuora però sembra aver parzialmente modificato la sua versione e Pomeriggio 5 farà vedere una nuova intervista alla donna dalla quale emergerebbe il fatto che queste ‘molestie’ non sarebbero state denunciate prima del delitto della suocera. Potrebbe forse questo essere un dettaglio importante nelle indagini sul delitto di Gianna Del Gaudio? Intanto il marito della vittima, Antonio Tizzani, resta indagato a piede libero, come atto dovuto.



Continuano ad emergere nuovi dettagli clamorosi in merito al giallo di Gianna Del Gaudio, la ex professoressa uccisa nella sua villetta di Seriate nella notte tra il 26 ed il 27 agosto scorso. Cosa accadde dopo la cena che la donna ed il marito Antonio Tizzani – unico indagato a piede libero – tennero con il figlio e la nuora? I vicini di casa avrebbero confermato una lite durissima tra i due coniugi. La conferma arriva da L’Eco di Bergamo che rivela come dalla villetta dopo mezzanotte e per circa 20 minuti si udì forte e chiara la voce di Tizzani e, più sommessa, quella della vittima. Poi il silenzio di 20 minuti, durante il quale sarebbe accaduto il delitto di Gianna Del Gaudio. Il marito diede l’allarme al 112 solo a mezzanotte e 43. Cosa accadde durante i 20 minuto tra il diverbio e l’allarme del marito? Due sarebbero le ipotesi al vaglio: dopo la fine della lite sarebbe entrato l’uomo incappucciato descritto da Tizzani compiendo l’omicidio, oppure la lite tra moglie e marito sarebbe degenerata in delitto. I minuti successivi sarebbero serviti all’uomo a nascondere l’arma e inscenare l’aggressione del presunto ladro. Il giallo, a questo punto ed alla luce delle testimonianze dei vicini si infittisce sempre di più.



Proseguono le indagini sull’omicidio di Gianna Del Gaudio, la professoressa 63enne che è stata uccisa a Seriate, in provincia di Bergamo, nella notte tra il 26 ed il 27 agosto scorso. Ad essere indagato a piede libero, come atto dovuto, è per ora il marito della donna, Antonio Tizzani e gli inquirenti continuano ad indagare per ricostruire gli ultimi momenti di vita di Gianna Del Gaudio. Secondo quanto riportato da Il Giorno, le indagini negli ultimi giorni si starebbero concentrando sul cellulare della vittima e in particolare su un sms che la donna avrebbe inviato poco dopo la mezzanotte della notte in cui fu poi uccisa. La soluzione del giallo dell’omicidio di Gianna Del Gaudio potrebbe essere nascosta nel contenuto e nel destinatario dell’ultimo messaggio inviato dal cellulare? Gli investigatori avrebbero scoperto questo messaggio controllando i tabulati telefonici ma al momento non si sa né a chi fosse indirizzato né cosa ci fosse scritto.

Un giallo ancora lontano dalla sua risoluzione, quello relativo all’omicidio di Gianna Del Gaudio, ex insegnante 63enne di recente in pensione, sgozzata nella sua villetta a Seriate nella notte tra il 26 ed il 27 agosto scorso. Gli inquirenti stanno tentando di ricostruire le ultime ore di vita della donna ed un dato importante sarebbe emerso da un messaggio, l’ultimo, inviato da Gianna Del Gaudio prima di essere colta probabilmente alle spalle dal suo assassino ed essere colpita con un solo fendente, provocandole la morte. Stando alle novità trapelate dal quotidiano Il Giorno, la vittima avrebbe inviato probabilmente un sms, o forse un messaggio tramite Whatsapp o qualche altro social esattamente a mezzanotte e nove. Un dato certo, dunque, è che a quell’ora la donna con ogni probabilità era ancora viva. Il dato importantissimo sarebbe emerso dal controllo dei tabulati telefonici da parte degli investigatori, ma non è noto il contenuto né il destinatario. Tuttavia avrebbe rappresentato un punto di partenza per collocare l’ora del delitto con il momento in cui il marito Antonio Tizzani, unico indagato a piede libero, avrebbe lanciato l’allarme. Dall’invio del messaggio all’allarme da parte del marito sarebbero trascorsi 35 lunghi minuti. Un lasso di tempo interminabile nel quale l’assassino avrebbe potuto tranquillamente uccidere Gianna Del Gaudio e poi fuggire, come sostenuto da Tizzani. Sul corso delle indagini al momento continua ad esserci il massimo silenzio da parte degli inquirenti, in attesa degli esami dei Ris di Parma sulle tracce repertate nei giorni scorsi all’interno della villetta di Seriate nel corso dell’ultimo sopralluogo e sul contenuto di quattro scatoloni portati via dalla stessa abitazione. Intanto la versione del marito sembrerebbe reggere sempre di più, anche alla luce delle recenti dichiarazioni della nuora la quale avrebbe rivelato la presenza di un uomo incappucciato che, nei giorni precedenti al delitto di Gianna Del Gaudio era solito suonare al citofono della sua abitazione, sempre in orari notturni e quando il marito era al lavoro. Intorno alle villette di Seriate dove si è compiuto l’atroce delitto, dunque, già da tempo vagava un presunto killer pronto a colpire?