“Ha cercato di spegnere le fiamme con le mani, poi ha avuto la forza di chiamare la vicina di casa”. Sono queste le parole di Anna Giorgio, la madre della ragazza di Messina bruciata viva dall’ex fidanzato. Ylenia Grazia Bonavera si rifiuta tuttavia di denunciare il ragazzo, in quanto lo riterrebbe innocente. Un’ipotesi che non convince la madre, che si chiede – riporta La Repubblica – quale sia la verità. Secondo la donna, infatti, il solo fatto che il 25enne, l’ex fidanzato della figlia, sia finito in carcere indicherebbe un suo coinvolgimento nella tragedia. A carico del sospettato non ci sono denunce pregresse: il giovane si sarebbe alla fine presentato in Questura di sua spontanea volontà, al fianco del suo legale. A.M. si trova per ora in stato di fermo con l’accusa di omicidio pluriaggravato e trasferito, su richiesta del Procuratore Aggiunto Giovannella Scaminaci e dal Sostituto Procuratore Antonella Fradà, presso la Casa Circondariale di Gazzi.



Ha cambiato versione, la ragazza bruciata viva a Messina che aveva inizialmente indicato il suo ex ragazzo come l’aggressore: nonostante le prime parole, adesso – secondo un video esclusivo pubblicato dal quotidiano La Repubblica – sta gridando dalla sua stanza d’ospedale “Non è stato lui, avete arrestato un innocente”. Secondo le prime ricostruzioni il ragazzo si sarebbe presentato alla porta della sua ex fidanzata e le avrebbe svuotato addosso una tanica di benzina, dandole fuoco. Il ragazzo si sarebbe poi dato alla fuga e sarebbe poi andato dalla polizia insieme al suo avvocato. La ragazza si trova attualmente ricoverata in ospedale e riversa in gravi condizioni a causa delle ustioni riportati. Secondo la testimonianza di una cugina della ragazza all’interno dell’ospedale – intervistata sempre in esclusiva da La Repubblica, i due litigavano spesso e avevano una relazione travagliata, ma niente avrebbe fatto presagire un gesto del genere.



Sarebbero gravi le condizioni della 22enne di Messina, bruciata viva dall’ex che non si rassegnava alla fine della loro relazione amorosa. La giovane, data alle fiamme dopo essere stata cosparsa di benzina, ha riportato ustioni sul 60% del corpo e sarebbe ora ricoverata presso il Policlinico della città, in prognosi riservata. Ne dà notizia il sito di SkyTg24, rivelando ulteriori dettagli sulla storia tormentata vissuta dalla 22enne, vittima di femminicidio. A quanto pare, la vittima e l’ex compagno ora fermato avrebbero anche convissuto per un periodo, poi la fine della loro storia avvenuta due mesi fa e l’impossibilità per il 24enne di accettare la rottura. Ora l’ex fidanzato della ragazza bruciata viva è in stato di fermo con l’accusa di tentato omicidio, presso la casa circondariale di Gazzi. Gli agenti della squadra mobile starebbero sentendo l’aggressore, fermato solo questa mattina dopo 24 dal terribile fatto, mentre ieri sono stati sentiti per l’intera giornata i genitori della vittima che avrebbero contribuito a rendere chiaro il rapporto esistente tra i due.



Ancora un caso di femminicidio a scapito di una giovane ragazza bruciata viva dall’ex fidanzato che non accettava la fine della loro relazione d’amore. A darne notizia è questa mattina Repubblica.it, che racconta l’ennesimo caso di violenza che vede vittima, questa volta, una giovane di appena 22 anni di Messina, della quale sono state al momento rese note solo le iniziali (A. M.). L’aggressione è avvenuta all’alba di ieri, domenica 8 gennaio, intorno alle ore 4:30, quando la ragazza ha sentito suonare alla porta della sua abitazione. Una volta aperto si è trovato di fronte l’ex fidanzato 24enne, giunto probabilmente per un tentativo di chiarimento dopo la fine della loro travagliata storia, terminata da circa due mesi. Secondo una prima ricostruzione avanzata dalle Forze dell’Ordine, tuttavia, l’aggressore le avrebbe subito lanciato contro la benzina per poi darle fuoco e fuggire immediatamente. L’ex fidanzato 24enne è stato fermato solo questa mattina dalla polizia dopo una fuga durata oltre 24 ore ed è ora accusato di tentato omicidio. L’aggressione si è consumata nel quartiere Bordaro, alla periferia di Messina. Attualmente la ragazza bruciata viva dall’ex è ricoverata in una stanza sterile presso il Policlinico della medesima città siciliana e le sue condizioni sarebbero critiche. Dopo essere stata cosparsa di benzina e data alle fiamme sarebbe stata una parente a prestare i primi soccorsi. L’aggressione, tuttavia, sarebbe stata così violenta da provocare nella 22enne ustioni gravissime sul 60% del corpo, in particolare su cosce, addome, gambe e caviglie. La giovane, nonostante le gravissime condizioni, avrebbe avuto la forza di raccontare e denunciare a medici e polizia quanto accaduto nella tragica alba di ieri riferendo l’identità del suo aggressore.