Proseguono le ricerche di Luca Materazzo, il 36enne accusato di avere ucciso il fratello Vittorio, ingegnere di 51 anni, lo scorso 28 novembre sotto casa in via Maria Vittoria di Savoia, a Napoli. Del presunto assassino, che secondo gli investigatori avrebbe ucciso la vittima con oltre 30 coltellate, non si hanno tracce da quando è stato disposta un’ordinanza di custodia cautelare nei suoi confronti, tramutatasi adesso in un mandato di cattura internazionale. Il presunto movente dell’omicidio sarebbe legato alla figura del padre dei due, Lucio, morto nel 2013 per cause naturali. Proprio questa verità non aveva mai convinto il figlio maggiore Luca Materazzo, che avviando un’indagine personale era riuscito a portare alla Procura di Napoli degli elementi che avevano convinto i magistrati a riaprire il caso. Possibile che dietro alla morte dell’allora patriarca 80enne vi fosse Luca Materazzo se un certificato ne attestava la morte naturale?A spiegare cosa potrebbe essere accaduto, intervenendo a La Vita in Diretta, è stata la criminologa Roberta Bruzzone:”Forse il certificato non è stato proprio così approfondito. Ci sono alcune modalità che purtroppo vengono confuse con decessi assolutamente naturali”.