Con l’inizio del nuovo anno sono emerse novità importanti in merito al delitto di Isabella Noventa. Un caso, quello relativo all’uccisione della segretaria di Albignasego, avvenuta nella notte tra il 15 ed il 16 gennaio scorso, che secondo la Procura di Padova sarebbe ormai risolto con la chiusura delle stesse indagini preliminari. Nelle passate ore, come rivela il quotidiano Mattino di Padova nella versione online, il pubblico ministero Giorgio Falcone ha firmato la richiesta di rinvio a giudizio a carico dei fratelli Freddy e Debora Sorgato e dell’amante del primo, Manuela Cacco. Tutti e tre, dunque, sono destinati ad affrontare un processo rispondendo alle gravissime accuse di omicidio volontario premeditato e di occultamento di cadavere. Più grave la posizione della tabaccaia veneziana, la quale dovrà anche rispondere dei reati di stalking e di simulazione di reato nei confronti di Isabella Noventa. Secondo l’accusa, la Cacco sarebbe l’autrice di messaggi, telefonate e sms con i quali avrebbe minacciato ed offeso la vittima nei mesi precedenti al suo delitto. Ora la richiesta di rinvio a giudizio è stata inviata al giudice per le indagini preliminari, il quale dovrà esprimersi in tempi brevi, con ogni probabilità entro il prossimo febbraio. Quale sarebbe, invece, la strategia dei tre futuri imputati? A quanto pare, sempre secondo il quotidiano online, Manuela Cacco avrebbe già deciso di essere giudicata secondo il rito abbreviato in base al quale, in caso di condanna, potrà godere di uno sconto di pena pari ad un terzo. Tuttavia, in riferimento a questa indiscrezione sarebbe intervenuto il legale dell’indagata, l’avvocato Alessandro Menegazzo, il quale secondo quanto reso noto da VeneziaToday.it avrebbe smentito, spiegando: “Non abbiamo chiesto il rito abbreviato anche perché lo si può chiedere solo in sede di udienza preliminare, che allo stato non è stata ancora fissata”. Sempre secondo i rumors diffusi dalla stampa locale, tra cui il Mattino di Padova, Freddy Sorgato e la sorella Debora non hanno chiesto di essere interrogati prima della richiesta di rinvio a giudizio. Alla luce di ciò, appare quasi certo che i due fratelli indagati ed in carcere per l’omicidio di Isabella Noventa potrebbero non richiedere alcun rito alternativo. Se ciò venisse confermato, i Sorgato saranno destinati ad affrontare il processo in Corte d’Assise che prevedrà la presenza di un collegio giudicante formato da due giudici togati e da sei giurati popolari. Nelle prossime settimane, dunque, potremmo conoscere la decisione del gip e l’eventuale data in cui si svolgerà l’udienza preliminare che potrebbe anticipare il processo a carico dei tre presunti assassini di Isabella Noventa.