In provincia di Modena, sull’Appennino, in 3 comuni sono le scuole sono chiuse perché le strade sono ghiacciate. Gli studenti, riferisce il Resto del Carlino, sono rimasti a casa a Guiglia, Palagano e Montefiorino mentre a Polinago questa mattina non è stato effettuato il trasporto scolastico. La situazione più critica si sta verificando a Guiglia. Il sindaco Monica Amici ha spiegato: “È da questa mattina alle sei e trenta che cerco di gestire questa difficile e pericolosa situazione che ha visto soprattutto in questa zona di territorio (la classica mezzacosta) il fenomeno del gelicidio. Quindi auto uscite di strada e tamponamenti vari. Per fortuna siamo riusciti ad avvisare i cittadini e consigliare loro di restare per quanto possibile in casa. Ho provveduto a chiudere per oggi almeno, tutte le scuole del comune poi per domani si vedrà, ma l’allerta è prevista fino a domani alle ore 12. I nostri mezzi spargi sale da ieri sera alle ore 21 hanno percorso tutto il territorio ma purtroppo causa il fenomeno anche il sale non lavora come dovrebbe. Stiamo salando e spargendo ghiaino tuttora e fino a quando ce ne sarà bisogno”.



Restano chiuse le scuole anche oggi in vari comuni delle regioni colpite dal maltempo e dalla neve in questi giorni. Per quanto riguarda la Sicilia a Messina, come riporta La Stampa, il sindaco Renato Accorinti ha firmato l’ordinanza di chiusura degli istituti comprensivi della città e degli istituti superiori di secondo grado, di competenza della città metropolitana, che non hanno impianti di riscaldamento o nei quali non sono funzionanti. Quindici scuole restano quindi chiuse da oggi per 7 giorni e comunque fino al cessare delle avverse condizioni meteo. Si tratta di una decisione arrivata dopo giorni di proteste da parte di genitori, alunni, insegnanti e dirigenti scolastici per il freddo. L’ordinanza di chiusura delle scuole è legata “alle difficoltà a provvedere nell’immediato a installare gli impianti e a ripristinare il regolare funzionamento degli impianti guasti, che potrebbero causare condizioni di rischio per la salute degli alunni e degli insegnanti”.



Ancora scuole chiuse oggi nelle regioni già coinvolte nei giorni scorsi dalla sospensione delle lezioni per gli studenti. L’emergenza maltempo e l’allerta neve hanno determinato infatti il prolungamento delle vacanze natalizie per i ragazzi di vari comuni dell’Italia centro-meridionale. Ecco quali sono tutti i comuni in cui anche oggi le scuole sono chiuse, nell’elenco aggiornato da Studenti.it. In Molise scuole chiuse a: Riccia, Montefalcone nel Sannio, Campodipietra , Frosolone, Castelmauro, Roccavivara, Trivento, Jelsi, San Giuliano del Sannio, Pescolanciano, Cercepiccola, Macchiagodena, Limosano. In Abruzzo scuole chiuse a: Chieti, Orsogna, Crecchio, Montazzoli. In Basilicata scuole chiuse a: Montescaglioso, San Severino Lucano. In Puglia scuole chiuse a: Cassano delle Murge, Gravina. In Sicilia scuole chiuse a: Petralia Soprana, Petralia Sottana, Troina. In Calabria scuole chiuse a: Campana, Cetraro. In Campania scuole chiuse a: Sala Consilina, Montesano sulla Marcellana, Sanza, Padula.



Anche per freddo in alcune città. A Roma è ancora emergenza gelo nelle aule: molte scuole della Capitale, riferisce Leggo, sono infatti alle prese con le basse temperature che impediscono il regolare svolgimento delle lezioni. I ragazzi del liceo Morgagni ieri hanno protestato: “Stamattina stavamo sui 10 gradi. Siamo in cortile perché non si può far lezione così. La nostra protesta non è contro la dirigente o il direttore ma con l’ex provincia (Città metropolitana ndr) che non riesce a gestire un problema così evidente”. E proteste ci sono state anche al Morgagni di Monteverde, al liceo Giulio Cesare dove i ragazzi hanno invaso Corso Trieste per protesta. Anche dal Malpighi i ragazzi si sono lamentati del freddo in classe: “Fa freddissimo, la situazione migliora di pochi gradi al giorno”. Al Galilei i termosifoni sono stati accesi martedì scorso ma le classi non sono riuscite a riscaldarsi in maniera adeguata soprattutto nel turno pomeridiano di lezioni degli adulti. E al liceo Righi l’attività didattica è stata interrotta mercoledì scorso dalla preside.