-Riccardo Vincelli e Manuel Sartori, la mente e il braccio dell’omicidio di Ferrara che verrà ricordato dalla cronaca nera come quello del figlio 16enne che ha ucciso i genitori Salvatore Vincelli e Nunzia Di Gianni, attualmente sono detenuti all’interno del carcere minorile del Pratello di Bologna. Questa situazione, però, stando alle fonti in possesso de Il Resto del Carlino, durerà ancora per poco. Uno dei due, infatti, e con ogni probabilità Riccardo, sarà infatti trasferito in un’altra struttura. Dal momento che i minori, ma per il momento non Riccardo e Manuel (guardati a vista, ndr), sono liberi di spostarsi per l’edificio praticamente sempre, è troppo elevato il rischio che tra i due possa andare in scena una resa dei conti. Perché la mente, Riccardo, aveva promesso a Manuel, il braccio, 85 euro subito e 1000 a giochi (purtroppo omicidi) fatti. Nel frattempo c’è anche chi spera che di carcere non se ne abbia a parlare ancora per molto: è l’avvocatessa Gloria Bacca, legale di Riccardo, che nel commentare la tragedia di due famiglie spiega:”Questi ragazzi vanno aiutati e il carcere non è la soluzione”.
-Fanno rabbrividire le ultime rivelazioni sul duplice omicidio di Ferrara, quello in cui hanno perso la vita Salvatore Vincelli e Nunzia Di Gianni, i genitori uccisi da Riccardo, il 16enne che ha ordito il piano poi realizzato con l’aiuto dell’amico Manuel. E sono proprio le parole pronunciate dai due in caserma, tra un ‘interrogatorio e l’altro, a inchiodare i giovani e a far materializzare l’accordo che ha preceduto il delitto. Come riportato da Il Resto del Carlino, è Riccardo stesso ad essere terrorizzato che la verità venga a galla, e pensando di non essere ascoltato chiede all’amico di essergli leale fino in fondo:”Che cosa ti hanno chiesto? Dimmelo, sbrigati…”. Manuel sembra più controllato, lo rassicura:”Dove siamo stati, che cosa abbiamo fatto, se avevo la febbre. Tranqui”. Ma a Riccardo queste parole non bastano, perciò esprime a voce alta la sua richiesta:”Quindi, tutto quello che ci eravamo detti prima? Oh, mi raccomando Manu mica tradirmi…”. Gli inquirenti, però, dopo averli tartassati separatamente, li fanno crollare. Il primo a cedere, intorno alle 5 del mattino, è proprio Manuel; di lì a poco arriverà l’ammissione anche di Riccardo:”Siamo finiti. Finiti”.
Salvatore Vincelli e Nunzia Di Gianni, i genitori di Ferrara uccisi dal figlio Riccardo e dall’amico Manuel a Pontelagorino, hanno trovato la morte poiché troppo preoccupati del rendimento del 16enne o il movente è un altro? Secondo l’avvocato Gloria Bacca, legale di Riccardo Vincelli, i motivi che hanno portato il suo assistito a compiere questo efferato delitto vanno ben oltre “un brutto voto”. Sentita da Il Resto del Carlino, l’avvocato spiega che alla base di tutto ci sono “problemi adolescenziali non trattati con i dovuti modi, da parte sua, dei genitori, della società”. La Bacca aggiunge che Riccardo “è sconvolto”, solo “ora si sta piano piano rendendo conto di quello che ha combinato”, e per questo è guardato a vista dagli agenti del carcere minorile del Pratello di Bologna, per questo viene sedato sistematicamente, in modo che stia più tranquillo.
Emergono dettagli raccapriccianti sull’omicidio di Salvatore Vincelli e Nunzia Di Gianni, i genitori uccisi dal figlio Riccardo e dall’amico Manuel a Pontelagorino, in provincia di Ferrara. Ma emergono anche gli sfoghi dei parenti degli assassini: il fratellastro di Riccardo ha affidato a Facebook uno sfogo. «Addio papà, addio Nunzia, sei stata una seconda madre, avete sempre lavorato duramente e avete cercato di dare a Riccardo tutto quello che potevate dargli. Resterete nel mio cuore per sempre» ha scritto Alessandro Vincelli, nato dal primo matrimonio di Salvatore. Il messaggio è stato pubblicato sul social network insieme alla canzone “See you again” di Wiz Khalifa (clicca qui per visualizzare il post). Il giovane vive e studia a Torino, città che il padre aveva lasciato, ma niente sarà più come prima per Alessandro Vincelli, il cui fratellastro Riccardo ha assassinato suo padre e Nunzia Di Gianni.
La mamma di Manuel Sartori, il 17enne arrestato con l’amico Riccardo Vincelli, per l’omicidio di Nunzia e Salvatore, genitori di quest’ultimo, ha incontrato il figlio e l’amico poco dopo la carneficina. Manuel le ha detto di avere la febbre e quindi gli ha dato un farmaco, mentre Riccardo era normalissimo. «Scherzavano come sempre» ha raccontato la signora Monica a Il Resto del Carlino. La donna ha confermato che i due ragazzi hanno giocato alla Playstation e che Riccardo è rimasto a dormire da loro. «Mai avrei pensato di avere di fronte un assassino. Mai… È andato in camera e alle 17 è tornato da me in lacrime», ha aggiunto la madre di Manuel, che le ha rivelato la morte dei genitori di Riccardo, ma senza ammettere il suo coinvolgimento. La donna ha poi confidato che suo marito ha preso a schiaffi il figlio dopo la confessione. Ora teme che Manuel cerchi di togliersi la vita: «Anche per questo non possiamo lasciarlo solo. Come mamma non lo abbandonerò, è pur sempre mio figlio. Nonostante tutto».