-Roberto Speranza, vittima di un’aggressione a Potenza da parte di un giovane che gli ha lanciato addosso un iPad, ha commentato su Facebook quanto avvenuto nel corso della presentazione di un libro di Zerocalcare. Queste le sue parole poco dopo l’attentato verificatosi nell’aula magna dell’Università della Basilicata:”La violenza non può fermare le idee e la discussione democratica. Ma purtroppo a volte la trovi anche dove non te la aspetti. Durante la presentazione del libro di Zerocalcare l’ho trovata in un ragazzo che mi imputava la foto tra Renzi e Erdogan e gridava che andavo ammazzato perché parlamentare del Pd che vende le armi all’Isis. Parole e gesti senza senso. Ma preoccupanti. La democrazia è comunque più forte. Ma va difesa ogni giorno”. Speranza è stato raggiunto da diverse manifestazioni di “solidarietà e vicinanza”, da parte di diverse personalità del Pd, tra cui anche quella del segretario Matteo Renzi.
Il deputato del Pd Roberto Speranza è stato vittima di un attentato a Potenza, dove si trovava per la presentazione di un libro di Zerocalcare intitolato Kobane Calling. Secondo la ricostruzione fornita da La Repubblica l’esponente del Partito Democratico, uscito illeso dal tentativo di aggressione, è stato preso di mira da un giovane che ha prima cercato di saltare il tavolo dietro il quale si trovava Speranza, poi, nonostante sia stato costretto ad arretrare da alcuni dei presenti, è riuscito a scagliare addosso al deputato il suo stesso iPad. Prima di tentare l’aggressione, il giovane si era rivolto a Speranza imputandogli una foto che ritrae l’ex Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, in compagnia del presidente turco Erdogan. L’attentatore ha urlato:”Ti dobbiamo ammazzare in quanto deputato del Pd!”, sostenendo che “il Pd vende armi all’Isis”. Una volta accompagnato fuori dall’aula magna dell’Università della Basilicata dove si stava tenendo la presentazione, dell’aggressore si sono perse le tracce; in questi minuti i carabinieri sono al lavoro per cercare di identificarlo e rintracciarlo: le prime piste porterebbero ad uno studente universitario residente nel potentino.