Sta per cominciare a Rimini il presidio in piazza Tre Martiri per sostenere Gessica Notaro, l’ex miss sfregiata dall’acido. La manifestazione, organizzata per dire basta alla violenza sulle donne, sarà trasmessa in diretta su Icaro Tv, al canale 91 del digitale terrestre, e in streaming sul sito dell’emittente televisiva. La vicenda balzata agli onori della cronaca nazionale, e a cui è stato dato ampio risalto anche dai media internazionali, vede scendere in campo anche l’Arcigay di Rimini, che ha aderito al presidio. Il presidente Alan Turing ha lanciato un appello alle istituzioni: «È necessario e urgente che il Parlamento approvi norme specifiche di contrasto al maschilismo criminale, come già sono presenti in altri Paesi europei come la Spagna fin dal 2004. Una legge di questo tipo permetterebbe alle forze dell’ordine di agire preventivamente e non come oggi solo quando la violenza è già avvenuta».
L’Emilia-Romagna si costituirà parte civile nell’ambito del procedimento penale a carico del responsabile dell’aggressione a Gessica Notaro? La richiesta è partita dalla consigliera Giulia Gibertoni, del Movimento 5 Stelle, che ha presentato oggi una interrogazione alla Giunta in merito alla vicenda dell’ex Miss sfregiata dall’acido. Il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ha risposto dichiarando di condividere totalmente la proposta che del resto aveva annunciato già giovedì scorso,a poche ore dall’aggressione subita da Gessica Notaro, quando si è recato presso l’ospedale Bufalini di Cesena per sincerarsi di persone delle condizioni della ragazza e per portarle la vicinanza della comunità regionale. Intanto, stando a quanto riportato dal portale RomagnaNoi, continuano a migliorare le condizioni della 28enne, ma resta ancora da capire l’entità del danno subito ad un occhio.
L’intera città di Rimini non abbandona Gessica Notaro, la giovane ex finalista di Miss Italia sfregiata dall’acido che le avrebbe lanciato in pieno viso l’ex fidanzato Eddy Tavares. Per tale ragione, come evidenzia il portale Libertas della Repubblica di San Marino, nel pomeriggio di oggi, in piazza Tre Martiri ed a partire dalle ore 18:30 è prevista una manifestazione intitolata “E’ per te Gessica”, al fine di ribadire la vicinanza alla 28enne. Il presidio è promosso dal Comune di Rimini insieme al centro antiviolenza Rompi il Silenzio e rappresenterà un momento comune al quale sono invitati a partecipare tutti manifestando con la propria presenza il desiderio di abbattere il muro di silenzio attorno alla violenza contro le donne, “perché la ferita di Gessica è una ferita all’intera collettività riminese”. E’ questo che ha voluto ribadire, con le sue parole, il sindaco della città, Andrea Gnassi, così come il vice sindaco Gloria Lisi. “Insieme a Gessica è Rimini ad avere subito violenza, i nostri valori, la solidarietà, tutto quello che istituzioni, associazioni, semplici cittadini hanno fatto e stanno facendo da anni affinché si affermi in tutti gli ambiti una cultura del rispetto nei confronti delle donne, contrastando la violenza e la sete di annientamento che non raramente uomini rivolgono brutalmente contro le proprie mogli, compagne, figlie, madri”, hanno dichiarato in merito.
Nelle passate ore è stato convalidato, come previsto, il fermo a carico di Jorge Edson ‘Eddy’ Tavares, ex compagno di Gessica Notaro, l’ex Miss sfregiata dall’acido. Il giovane sarebbe accusato di essere l’autore del terribile agguato a scapito della 28enne, realizzato lo scorso mercoledì sera. Gessica stava rientrando dopo una piacevole serata in compagnia del suo attuale fidanzato, quando ad attenderla, muto e di nero vestito, vi era l’ex Eddy, pronto a lanciarle in viso una bottiglietta di liquido infiammabile. “Eddy era di fronte a me, aveva in mano una bottiglietta e mi ha tirato in viso il liquido contenuto all’interno. Ho sentito la pelle bruciare e un dolore fortissimo all’occhio sinistro. Mi sono messa a urlare a squarciagola, poi lui è scappato e io l’ho rincorso fino a quando la vista non si è appannata”. E’ questo il racconto shock reso dalla vittima agli inquirenti, come rivelato da RomagnaNoi.it e che confermerebbe quanto in mano a chi indaga al caso di violenza. Gli uomini della Squadra Mobile, infatti, sarebbero entrati in possesso di alcuni filmati delle telecamere di videosorveglianza posti nella zona in cui è avvenuto l’agguato e che immortalano un uomo che corre inseguito da una donna. Proprio questi filmati, ora, incastrerebbero ulteriormente Eddy Tavares inchiodandolo alle sue responsabilità.
Nelle prossime ore potrebbero esserci delle novità sulle condizioni di salute di Gessica Notaro, l’ex Miss Romagna che lo scorso martedì è stata sfigurata dall’acido. Le speranze della giovane, tuttora ricoverata al Bufalini di Cesena, è di riprendere totalmente la vista. L’impegno dell’equipe medica inquesti giorni è stato esemplare ed ora la lotta riguarda la vista di uno dei due occhi, colpito dall’acido in modo più grave. “Non mi interessa se resterò sfigurata”, ha detto la giovane a Il Resto del Carlino, “voglio solo recuperare la vista. Da un occhio ci vedo e sono già felice”. Alle 18:30 di oggi, lunedì 16 gennaio 2017, verrà dato luogo in piazza Tre Martini di Rimini ad un presidio in onore di Gessica Notaro, per sostenerla e per contrastare la violenza sulle donne. La manifestazione, sottolinea un giornale locale, verrà trasmessa da Icaro TV in diretta, canale 91 del digitale terrestre. La ricostruzione dei fatti da parte della stessa vittima è precisa e colma di dettagli, fin dal suo arrivo a casa, in auto con il suo nuovo fidanzato. E’ nel momento stesso in cui sta recuperando la borsa che vede il suo presunto aggressore, l’ex fidanzato Eddy Tavares, vestito di nero e con in mano una bottiglietta di plastica. Poi il folle gesto ed infine la fuga, ma Gessica Notaro non si è data per vinta e lo ha inseguito, fino a che la vista non è iniziata a diventare sempre più sfocata ed il dolore continuava a farla urlare. In base alle indagini delle autorità, il racconto della modella potrebbe essere confermato da un dettaglio rilevato a casa di Eddy Tavares. Gli agenti della Polizia hanno infatti rinvenuto sette confezioni di acido (idraulico liquido, ndr), con cui ha commesso l’aggressione. Il capoverdiano avrebbe inoltre telefonato alla madre della vittima quello stesso giorno, chiedendo con insistenza dove trovare la ragazza, con la scusa di doverle dire qualcosa di urgente.