Della morte di Raffaella Novaldi si è parlato oggi a La Vita in Diretta: in diretta è intervenuta, infatti, la sorella della 23enne che non sarebbe stata soccorsa in tempo dopo una crisi epilettica. «Il medico dov’era? Un mese fa ha avuto un altro attacco e l’ambulanza prima di partire ha aspettato il medico, mentre questa volta non lo hanno aspettato» ha raccontato Veronica a Raiuno. La sorella della 23enne ha aggiunto di essere stata 8 minuti e 29 secondi al telefono e che quando si è resa conto che stava passando troppo tempo si è recata con la sua macchina a Tor Vergata per chiedere aiuto. Quando è tornata a Tor Bella Monaca ha visto l’ambulanza. La tesi della famiglia di Raffaella Novaldi è che i soccorsi abbiano impiegato 30-40 minuti circa per arrivare e che se fossero arrivati prima la 23enne si sarebbe salvata. Diversa la versione del direttore sanitario del Policlinico di Tor Vergata: «La ragazza è arrivata in condizioni molto gravi alle 21.25. A quell’ora non risultavano ambulanze bloccate, ma comunque quando c’è afflusso di pazienti gravi i tempi si allungano». La Vita in Diretta ha interpellato poi il dott. Vincenzo Panella della direzione regionale Salute e Politiche Sociali: «Sulla base informazioni ricevute ambulanza arrivata dopo 7 minuti. Alle 20:59 chiamata, girata poi al 118 alle 21:00. Alle 21.03 è partita l’ambulanza ed è arrivata alle 21.10, è rimasta 8 minuti ferma e poi è arrivata al policlinico di Tor Vergata».



Raffaella Novaldi è morta ieri a Roma per una crisi epilettica: quando la 23enne è arrivata al pronto soccorso del Policlinico di Tor Vergata non c’era nulla da fare. La sua famiglia sostiene che l’ambulanza sia arrivata troppo tardi e che Raffaella poteva salvarsi, quindi si è rivolta ai carabinieri e la procura ha aperto un’inchiesta sulla morte della giovane di Tor Bella Monaca. I risultati dell’autopsia, che è stata già effettuata sul corpo della ragazza, faranno chiarezza sulla sua morte, che forse si poteva evitare. Raffaella Novaldi probabilmente è stata sorpresa da una crisi epilettica ed è soffocata inalando la sua stessa saliva a causa delle convulsioni. La questione relativa ai presunti ritardi dei soccorsi ha suscitato la dura reazione del consigliere regionale Fabrizio Santori, di Fratelli d’Italia, secondo cui siamo di fronte ad una situazione incredibile: «In circostanze del genere, ogni minuto è prezioso per salvare la vita a una persona, e molto probabilmente il tempo perso avrebbe contribuito a determinare la morte della ventitreenne» ha scritto in una nota.

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