Tra le ore 18.28 e 18.32 ci sono state due scosse in provincia di Messina in Sicilia. Queste sono state rilevate dall’Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia alle seguenti coordinate: 38.02 latitudine e 14.72 longitudine. L’ipocentro invece è stato localizzato tra 10 e 4 chilometri dalla superficie terrestre. Le due scosse sono state da 2.1 e 2.0 Magnitudo. Ecco i comuni nel raggio di venti chilometri dall’epicentro: Alcara li Fusi (ME); Longi (ME); Militello Rosmarino (ME); Galati Mamertino (ME); San Marco d’Alunzio (ME); Frazzanò (ME); Mirto (ME); San Salvatore di Fitalia (ME); Torrenova (ME); Sant’Agata di Militello (ME); Capri Leone (ME); Tortorici (ME); San Fratello (ME); Castell’Umberto (ME); Acquedolci (ME); Naso (ME); Sinagra (ME); Ficarra (ME); Ucria (ME); Capo d’Orlando (ME); Raccuja (ME); Floresta (ME); Sant’Angelo di Brolo (ME); Brolo (ME); San Teodoro (ME); Maniace (CT) e Cesarò (ME). C’è stata anche una scossa in provincia di Catania sempre in Sicilia di 2.2 Magnitudo alle seguenti coordinate: 37.73 latitudine e 15.00 longitudine. L’ipocentro è stato localizzato a sette chilometri dalla superficie terrestre. Ecco i comuni nel raggio di venti chilometridall’epicentro della scossa: Zafferana Etnea (CT); Milo (CT); Ragalna (CT); Sant’Alfio (CT); Santa Venerina (CT); Nicolosi (CT); Pedara (CT); Trecastagni (CT); Biancavilla (CT); Belpasso (CT); Viagrande (CT); Santa Maria di Licodia (CT); Giarre (CT); Bronte (CT); Maletto (CT); Adrano (CT); Randazzo (CT); Mascali (CT); Aci Bonaccorsi (CT); Linguaglossa (CT); Aci Sant’Antonio (CT); San Pietro Clarenza (CT); Piedimonte Etneo (CT); Riposto (CT); Camporotondo Etneo (CT); Mascalucia (CT); Tremestieri Etneo (CT); San Giovanni la Punta (CT); Aci Catena (CT); Paternò (CT); Moio Alcantara (ME); Fiumefreddo di Sicilia (CT); Gravina di Catania (CT); Acireale (CT); Castiglione di Sicilia (CT) e Valverde (CT).



Continua lo sciame sismico in provincia di Rieti nel Lazio, ci sono state tre scosse alle ore 17.37, 17.53 e 17.54. L’Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia ha inoltre fissato le coordinate a: 42.74 latitudine e 13.20 longitudine. L’ipocentro poi è stato localizzato a undici chilometri di profondità dalla superficie terrestre. La Magnitudo è stata rispettivamente nella prima scossa di 2.1, nella seconda di 2.3 e nella terza di 2.5. Ecco i comuni nel raggio di venti chilometri dall’epicentro: Accumoli (RI); Arquata del Tronto (AP); Norcia (PG); Cittareale (RI); Amatrice (RI); Cascia (PG); Montegallo (AP); Acquasanta Terme (AP) e Castelsantangelo sul Nera (MC).



C’è stata una scossa di terremoto alle ore 17.03:39 in provincia di Macerata nelle Marche, continua dunque lo sciame sismico. Secondo quanto riportato l’Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia il tutto è avvenuto alle seguenti coordinate: 43.03 latitudine, 13.08 longitudine. L’ipocentro del sisma è stato rilevato a otto chilometri di profondità dalla superficie terrestre. Ecco i comuni nel raggio di venti chilometri dall’epicentro della scossa: Fiordimonte (MC); Pieve Torina (MC); Pievebovigliana (MC); Fiastra (MC); Muccia (MC); Acquacanina (MC); Monte Cavallo (MC); Ussita (MC); Serravalle di Chienti (MC); Camerino (MC); Visso (MC); Bolognola (MC); Sefro (MC); Caldarola (MC); Cessapalombo (MC); Castelsantangelo sul Nera (MC); Preci (PG); Sarnano (MC); Pioraco (MC); Serrapetrona (MC); Camporotondo di Fiastrone (MC); Belforte del Chienti (MC) e Castelraimondo (MC).



Dopo il terremoto avvenuto quest’oggi a Genova non ci sono state altre scosse ripetute nella zona tra Liguria e Toscana: nel centro Italia invece lo sciame sismico è continuo e anche nelle ultime ore sono intervenuti episodi sismici tra le province di Macerata, Perugia, Rieti, Ascoli Piceno e L’Aquila. Alle 15.40 scossa di grado M 2.5 sulla scala Richter nel Maceratese, senza particolari conseguenze negative o danni provocati nell’area tra Marche, Umbria e Abruzzo: il centro nazionale INGV ha segnalato il sisma a 9 km di profondità sotto il livello del terreno come ipocentro, mentre l’epicentro viene individuato presso i comuni di Pieve Torina, Monte Cavallo, Fiordimonte, Pievebovigliana, Muccia, Serravalle di Chienti, Fiastra, Acquacanina, Visso, Camerino, Ussita, Sefro, Bolognola, Preci, Pioraco, Sellano, Castelantangelo sul Nera, Fiuminata. Poco prima, alle 14.50, il terremoto a Macerata ancora una volta era stato di grado inferiore, M 2.0 Richter con 10 km di profondità come ipocentro e medesimo epicentro provinciale.

Mentre sulle zone del terremoto in centro Italia continua lo sciame sismico senza sosta presso le stesse province colpite dal cratere di questi ultimi 5 mesi, Rieti, Macerata, Perugia, Ascoli Piceno e L’Aquila, il centro nazionale INGV dalla sala di comando in Roma segnala un terremoto non grave avvenuto in Liguria, nella provincia di Genova. Non ci sono state conseguenze particolarmente negative, nemmeno gravi danni provocati: solo qualche lieve avvertimento in alcuni comuni del Genovese dopo il terremoto di grado M 2.3 avvenuto a circa 8 km di profondità sotto il livello del terreno. Secondo i dati INGV, l’epicentro del sisma è avvenuto presso i comuni di Rezzoaglio, Santo Stefano d’Aveto, Ottone, Fontananigorda, Rovegno, Gorretto, Montebruno, Ferriere, Fascia, Cerignale, Borzonasca, Zerba, Favale di Malgaro, Propata, Lorsica, Corte Brugnatella e Bedonia. 

Il terremoto in centro Italia prosegue, ormai di pari passo con l’allerta meteo che in questi giorni sta condizionando pesantemente la vita degli sfollati nelle zone terremotate: Ascoli Piceno, Macerata, Rieti, Perugia e L’Aquila, lo sciame sismico non abbandona queste zone. Alle ore 9.58 scossa di grado M 2.5 sulla scala Richter presso la provincia di Ascoli, con i dati in tempo reale del centro nazionale INGV che segnalano un ipocentro a 11 km di profondità ed un epicentro invece individuato presso i comuni di Arquata del Tronto, Montegallo, Accumoli, Acquasanta Terme, Montemonaco, Norcia, Castelsantangelo sul Nera, Amatrice, Roccafluvione, Montefortino, Valle Castellana, Palliano. Altre scosse ma più lievi presso le province di Macerata e Perugia, con i dati del centro INGV che però non segnalano alcuna allerta particolare, né danni significativi intervenuti nelle ultime 24 ore di terremoti in centro Italia.

Nel corso della notte non sono mancate le scosse di terremoto in Centro Italia, in particolare nella provincia di Macerata dove, dopo la scossa di 2.0 riportata nel focus sotto e avvertita alle 00:29 ne sono seguite altre quattro. I sismi sono tutti compresi tra 2.0 e 2.2, l’ultimo con magnitudo 2.1 registrato dalla sala sismica INGV di Roma alle 6:47 con le seguenti coordinate: 42.91 di latitudine e 13.2 di longitudine, ad una profondità di 15 km. Tra i comuni più vicini all’epicentro citiamo Castelsantangelo sul Nera, Ussita, Visso e Bolognola, tutti in provincia di Macerata. Ma la scossa di terremoto più forte finora è stata registrata a L’Aquila, alle ore 3:17. Si è trattato di un sisma di magnitudo 2.8 registrato a 11 km di profondità con le seguenti coordinate: 42.56 di latitudine e 13.29 di longitudine. I comuni prossimi all’epicentro sono stati Capitignano (AQ), Montereale (AQ), Campotosto (AQ) ed Amatrice (RI). Le scossa è stata preceduta da una più lieve di magnitudo 2.0 alle 2:41. Un’altra scossa degna di nota, di magnitudo 2.6 si è invece registrata nella provincia di Perugia alle 5:25. L’evento ha avuto luogo a una profondità di 9 km, con le seguenti coordinate geografiche: 42.77 di latitudine e 13.15 di longitudine, interessando il comune di Norcia, entro 5 km dall’epicentro. Infine, la terra ha tremato anche nella zona di Fermo, con due scosse registrate rispettivamente alle 3:44 e alle 5:40 con magnitudo di 2.0 e 2.3.

Un’importante scossa di 3.3M ha colpito l’Algeria nei primi minuti di questo lunedì 16 gennaio 2017. L’area interessata si trova a nord del Paese, individuata dal sismografo a latitudine 36.78 e longitudine 3.51, ipocentro a 10 km di profondità. Colpita anche il settore ovest della Turchia alle 00:11 da una scossa di 2.0M. L’epicentro è stato rilevato a latitudine 39.92 e longitudine 28.73, ipocentro a 14 km di profondità. Per quanto riguarda il resto del mondo, si segnala invece una scossa di 2.1M che ha colpito il Nord Carolina alle 00.18. L’Osservatorio regionale USGS ha individuato l’epicentro a 38.76 di latitudine e 122.65 di longitudine, mentre l’ipocentro è stato rilevato a 4 km di profondità. Il punto colpito si trova inoltre a soli 3 km da Middletown e 36 km da Santa Rosa, entrambi negli Stati Uniti. Trema anche la provincia di Macerata a causa di una nuova scossa di 2.0M, avvenuta alle 00:29. Il Centro Nazionale INGV ha rilevato l’epicentro a latitudine 43.08 e longitudine 13.07, ipocentro a profondità 9 km. Interessate Muccia, Pievebovigliana, Pieve Torina, Camerino, Fiordimone, Fiastra e Serravalle di Chienti nella sola zona rossa, entro 9 km dall’epicentro. 

Doppia scossa nella tarda serata di ieri in provincia di Macerata. Il primo episodio, pari a 2.2M è stato rilevato alle 23:19, a 9 km di profondità. Le coordinate dell’ipocentro sono invece latitudine 43.03 e longitudine 13.03. Interessate Pieve Torina, Monte Cavallo, Fiordimonte, Pievebovigliana, Muccia, Serravalle di Chienti e Fiastra, entro 10 km dall’epicentro. Alle 23:28 un nuovo sisma di 2.3M ha colpito lo stesso punto, con una leggera differenza nelle coordinate, irrilevante dal punto di vista dei comuni interessati. Alle 23:04 è stata invece rilevata una scossa di 2.3M in provincia dell’Aquila. L’epicentro è stato individuato a latitudine 42.45 e longitudine 13.31, ipocentro a 13 km di profondità. Colpite Pizzoli e Barete, entrambe a 2km di distanza dal punto interessato, Cagnano Amiterno, Capitignano, Scoppito, Montereale, Campotosto, L’Aquila, Borbona, Tornimparte, Crognaleto, Lucoli, Antrodoco, Posta e Amatrice.